Afte, dolori apparato digerente, inesistente regolairtà intestinale, perdita peso e varie

Ho sempre sofferto della comparsa di qualche afta 4 o 5 volte all'anno. Da circa 4 mesi a questa parte me ne compaiono un'infinità (oltre la 15ina)nel cavo orale, sulla lingua, sulle labbra, nell'esofago e così via. Spesso questi disturbi sono anche associati a dolori che credo siano allo stomaco (precisamente alla bocca) e all'intestino. Non ho mai avuto grande regolarità intestinale ma ultimamente anche questa è calata. Tutti i sintomi prima esposti (ovviamente escludendo il peggioramento di quelli aftosi), sono sempre stati interpretati, dal mio medico generale, di natura emotiva. All'inizio ciò poteva essere plausibile visto anche che sono un soggetto ansioso, in terapia anche per questi disturbi. Il grosso peggioramento però mi ha portato ad esigere esami approfonditi dato che il mio stesso medico stentava a prendere seriamente la situazione. Sono stati fatti esami per la celiachia (vista la mia difficoltà a prendere peso e facilità nel perderlo, infatti ho nuovamente perso più di 5 kg, aggirandomi ora sui 53) risultato però negativo; esami per la tiroide, risultati nella norma; esami dell'emocromo, anche questo nella norma e tampone orale. Con quest'ultimo è invece stata riscontrata la presenza di stafilococco aureo e, dopo aver effettuato un antibiogramma, ho fatto diversi cicli di terapia con levofloxacina (3 volte a distanza di circa un mese l'una dall'altra e con una compressa al giorno per 10 giorni). Ora, mentre sono in attesa di un ulteriore tampone orale, mi si è ripresentato il problema che mi ha obbligato a prendere di nuovo l'antibiotico (ma questa volta l'azitromicina). Un altro medico mi ha consigliato di fare anche gli esami per l'helicobacter. Visti tutti questi sintomi (e gli ovvi fastidi che ne derivano); il fatto che il mio medico (seppur tanto stimato) procede molto a rilento; visto anche il fatto che a 25 anni ho sinceramente perso la pazienza di prendere un'infinità di farmaci, vitamine ed integratori vari, volevo sentire il vostro parere e i vostri consigli. Normalmente non sarei ricorso ad un simile mezzo ma la mancanza di ulteriori idee e la voglia di stare finalmente bene mi sta facendo usare ogni arma possibile. Spero mi rispondiate ma nel frattempo vi ringrazio comunque dell'attenzione e vi porgo i miei più cordiali saluti.

P.s.: per il discorso dell'ansia ho usato diversi farmaci ma ora (da prima e tuttora) assumo esclusivamente efexor 37.5 e alprazolam al bisogno (molto molto raramente).
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Mi sembra di aver capito che non è stata posta una diagnosi e l' ansia non credo giustifichi i sintomi. Prima di ulteriori indicazioni terapeutiche credo corretto approfondire l' aspetto diagnostico secondo le indicazioni di chi la segue. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
La ringrazio tantissimo per la risposta davvero velocissima. Io non sono un medico e quindi non voglio peccare di superbia ma come lei ho sempre stentato a credere che problemi di natura ansiosa-depressiva (le maggiori componenti riguardano disturbi ossessivo-compulsivo e ansia sociale) potessero arrecarmi tutti questi danni. Anche io quindi vorrei approfondire l'aspetto diagnostico ma il mio medico generale non vuole andare oltre il tampone per verificare la sua scomparsa. Ci tengo quindi molto a chiederle che tipo di esami potrei proporle per risolvere questi problemi e soprattutto come sia possibile che pure mangiando in quantità normali ma con una frequenza altissima (circa ogni 2-4 ore) non riesca ad andare oltre i 55 kg (calcolando che sono 1 mt e 76 cm mi sembrano poco e calcolando l'indice di massa corporea questo si aggira sempre sul "sottopeso"). Nell'attesa di un'ulteriore risposta, rinnovo i miei saluti e ringraziamenti.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Condivido le sue perplessita', non è possibile tuttavia fornire indicazioni ' a distanza', credo quindi ragionevole chieda una seconda opinione ad un collega che possa seguirla personalmente. Prego
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
La ringrazio nuovamente. Le chiedo infine solo se mi consiglia di continuare ad insistere con il mio medico generale o se prenotare una visita specialistica. In questo caso aggiungo un'ulteriore quesito, ovvero a quale tipo di specialista devo rivolgermi. Cordialità.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 671
Questa valutazione puo' farla solo lei, una vista gastroenterologica potrebbe essere indicata.
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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Sono completamente d'accordo. La ringrazio infinitamente. Buon lavoro!
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