Inibitori di pompa protonica,- terapia di mantenimento, reflusso g-e, ernia iatale
Salve, ho 35 anni, maschio in abs, altezza 1,87 - peso 80 Kg.
Svolgo attività di pesi moderata.
Nell'autunno del 2008 a seguito di una egds ( per gli altri utenti= esofago-gastro-duodeno-scopia) per confermare la positività all'helicobacter pilory, mi è stata diagnosticata una ernia iatale da scivolamento con modesta iperemia dell'esofago distale. No biopsie.
Terminata la terapia eradicante ho continuato terapia per esofagite-reflusso esofageo con Pantorc 40 mg, poi passati a 20 mg + maalox dopo i pasti principali, ma soprattutto dopo cene abbondanti.
Da un annetto, anche dietro mia richiesta, il mio medico di famiglia mi ha sostituito il pantorc 20 mg con omeprazen 10 mg, e con quest'ultimo preparato continuo terapia di mantenimento (assumendolo di mattina almeno 30 minuti circa prima della colazione). Il maalox lo assumo sporadicamente, alla bisogna o in caso di cene abbondanti e accompagnate da buon vino o birra.
Devo anche ammettere di aver variato il mio stile di vita intensificando l'attività sportiva, perdendo 10 kg circa di peso, riducendo il consumo di alcol e di altri alimenti "non proprio salutari" per l'apparato gastroenterico (ridotto il numero di caffè, niente acqua gassata, meno condimenti, meno insaccati, formaggi ad es. etc), fumando solo sporadicamente.
Concludo aggiungendo che all'inizio di quest'anno ho anche avuto qualche episodio di aritmia (sporadica extrasistolia, con extrasistole isolate sopraventricolsri e ventricolari)e per la quale gli accertamenti del caso hanno dato esito negativo per malattie cardiache. bagordi natalizi???
Ebbene le mie domande sono:
- è necessario continuare la terapia summenzionata a vita??
ricordo che prima di cercare helicobacter (cercato più per curiosità che per sintomatologia: mia sorella, mia nipote positive), quando il mio stile di vita era diverso, sporadicamente avvertivo sensazione di iperacidità gastro-esofagea e a volte ugola ingrossata (quest'ultimo caso sempre dopo serate brave a base di superalcolici e sigarette), trattati con successo per diverso tempo con prodotti da banco di quelli che pubblicizzano anche alla tv, tipo magnesia-bisurata!
- è suggeribile una egds di controllo con biopsie multiple?? in questo caso quanto tempo prima va sospesa la terapia??
- ovviamente ora non avverto nessun sintomo o solo raramente (sono in trattamento!)l'iperacidità e forse il reflusso che avvertivo potrebbero essere stati causati dall'ernia iatale da scivolamento o dall'helicobacter??? conviene effettuare la prova del 9, sospendendo la terapia e verificando l'eventuale comparsa dei sintomi??
- è possibile che l'ernia iatale diagnosticatami sia un falso + dovuto al fatto che durante l'esame avvertivo forti conati? se si l'iperemia?
Ringraziando anticipatamente chi vorrà rispondere alle tante domande (alle quali io ho già cercato una risposta leggendo diversi articoli, ma alle quali è necessaria la risposta di chi ha esperienza sul campo) porgo i miei più cordiali saluti.
Svolgo attività di pesi moderata.
Nell'autunno del 2008 a seguito di una egds ( per gli altri utenti= esofago-gastro-duodeno-scopia) per confermare la positività all'helicobacter pilory, mi è stata diagnosticata una ernia iatale da scivolamento con modesta iperemia dell'esofago distale. No biopsie.
Terminata la terapia eradicante ho continuato terapia per esofagite-reflusso esofageo con Pantorc 40 mg, poi passati a 20 mg + maalox dopo i pasti principali, ma soprattutto dopo cene abbondanti.
Da un annetto, anche dietro mia richiesta, il mio medico di famiglia mi ha sostituito il pantorc 20 mg con omeprazen 10 mg, e con quest'ultimo preparato continuo terapia di mantenimento (assumendolo di mattina almeno 30 minuti circa prima della colazione). Il maalox lo assumo sporadicamente, alla bisogna o in caso di cene abbondanti e accompagnate da buon vino o birra.
Devo anche ammettere di aver variato il mio stile di vita intensificando l'attività sportiva, perdendo 10 kg circa di peso, riducendo il consumo di alcol e di altri alimenti "non proprio salutari" per l'apparato gastroenterico (ridotto il numero di caffè, niente acqua gassata, meno condimenti, meno insaccati, formaggi ad es. etc), fumando solo sporadicamente.
Concludo aggiungendo che all'inizio di quest'anno ho anche avuto qualche episodio di aritmia (sporadica extrasistolia, con extrasistole isolate sopraventricolsri e ventricolari)e per la quale gli accertamenti del caso hanno dato esito negativo per malattie cardiache. bagordi natalizi???
Ebbene le mie domande sono:
- è necessario continuare la terapia summenzionata a vita??
ricordo che prima di cercare helicobacter (cercato più per curiosità che per sintomatologia: mia sorella, mia nipote positive), quando il mio stile di vita era diverso, sporadicamente avvertivo sensazione di iperacidità gastro-esofagea e a volte ugola ingrossata (quest'ultimo caso sempre dopo serate brave a base di superalcolici e sigarette), trattati con successo per diverso tempo con prodotti da banco di quelli che pubblicizzano anche alla tv, tipo magnesia-bisurata!
- è suggeribile una egds di controllo con biopsie multiple?? in questo caso quanto tempo prima va sospesa la terapia??
- ovviamente ora non avverto nessun sintomo o solo raramente (sono in trattamento!)l'iperacidità e forse il reflusso che avvertivo potrebbero essere stati causati dall'ernia iatale da scivolamento o dall'helicobacter??? conviene effettuare la prova del 9, sospendendo la terapia e verificando l'eventuale comparsa dei sintomi??
- è possibile che l'ernia iatale diagnosticatami sia un falso + dovuto al fatto che durante l'esame avvertivo forti conati? se si l'iperemia?
Ringraziando anticipatamente chi vorrà rispondere alle tante domande (alle quali io ho già cercato una risposta leggendo diversi articoli, ma alle quali è necessaria la risposta di chi ha esperienza sul campo) porgo i miei più cordiali saluti.
[#1]
La terapia va fatta secondo prescrizione: non le consiglio di sospenderla senza il benestare di chi gliel'ha data. Del resto tenga conto che il reflusso sostenuto da un'ernia iatale va continuamente monitorato, anche magari con gastroscopie di controllo, quando e se necessario. Pero' tutto sommato mi sembra un caso tipico di un paziente che con la sola terapia medica riesce ad avere risultati soddisfacenti, sebbene non completissimi. Per il momento, dunque, vedo lontana l'eventualita' di riparare l'ernia per via chirurgica.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.8k visite dal 25/08/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.