nausea fastidiosa: stress o problemi di stomaco?
Salve gentili dottori,sono un ragazzo di 19 anni e avrei bisogno di un parere e di qualche informazione. Durante gli ultimi mesi,da gennaio più o meno, ho sofferto di nausea: intendo precisare che non è mai stata accompagnata da vomito e non ne soffro tutti i giorni;diciamo che vado a periodi anche se ultimamente si verifica piuttosto spesso con durata varia. Essa si presenta a volte all'improvviso,e il solo pensiero di dover mangiare qualcosa verso l'ora di pranzo o di cena fa aggravare il sintomo. Vado regolarmente in bagno e le feci non sono quasi mai liquide. Non soffro nè di dolori nè di crampi allo stomaco o di acidità; ho un senso di pesantezza e di malessere il più delle volte,ma non mi viene da vomitare,poi però se penso alla nausea vado in paranoia. Per paura che mi prenda a volte quando esco mi porto dietro una pasticca di plasil che prendo nei casi più disperati anche se cerco di evitare che abusarne non fa certo bene e a volte non mi fanno nemmeno molto. Quest'anno avevo l'esame di maturità ,e pensavo che il manifestarsi del sintomo fosse dovuto prevalentemente a quello, come conseguenza di un eccessivo stress. Adesso è passato l'esame ed è anche andato bene,ma ancora la nausea non se ne va. Vorrei sapere se secondo voi la causa della nausea è sempre da attribuire a stress vari (anche se non ne ho molti, è estate !), o come ripercussione del troppo stress precedente o ad altro,tipo probabili problemi di stomaco, anche se ripeto, che dolori non ne ho.Premetto che ho fatto attenzione e la nausea non si verifica se mangio certi cibi o meno,ho sempre mangiato di tutto e non penso di soffrire di qualche genere di intolleranza alimentare (a volte la ho anche a stomaco vuoto,di mattina) e il fatto di pensarci fa acuire il disturbo sicuramente. Vorrei un vostro parere,sapere quali sono le vostre ipotesi,se potrebbe essere una forma di gastrite senza dolori, anche se so che senza oppurtune verifiche vi resta impossibile delineare un quadro preciso. Aspetto fiducioso vostre risposte
Distinti saluti, Lorenzo
Distinti saluti, Lorenzo
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Neurologo, Psichiatra, Psicoterapeuta
Caro Lorenzo,
Come ben dici, "senza opportune verifiche e' impossibile delineare un quadro preciso", pertanto il mio consiglio e' di eseguire visita gastroenterologica e quanto lo specialista riterrà opportuno.
Come vedi mi inserisco non da gastroenterologo, ma da psichiatra.
Il consiglio che sento di darTi e' il seguente: indugia pure con fiducia e serenita' su tutta la serie di accertamenti che concerterà il gastroenterologo, ma alla fine, se nulla emergerà di importante (e solo in questo caso) rivolgiti ad uno psichiatra e cerca di valutare la possibilità di una genesi funzionale del sintomo.
Come ben dici, "senza opportune verifiche e' impossibile delineare un quadro preciso", pertanto il mio consiglio e' di eseguire visita gastroenterologica e quanto lo specialista riterrà opportuno.
Come vedi mi inserisco non da gastroenterologo, ma da psichiatra.
Il consiglio che sento di darTi e' il seguente: indugia pure con fiducia e serenita' su tutta la serie di accertamenti che concerterà il gastroenterologo, ma alla fine, se nulla emergerà di importante (e solo in questo caso) rivolgiti ad uno psichiatra e cerca di valutare la possibilità di una genesi funzionale del sintomo.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3k visite dal 16/08/2010.
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