Dolore ipocondrio ds
Gentile dottore, a settembre 2009 ho iniziato ad avere saltuari dolori epigastrici che sono andati aumentando fino ad essere quotidiani. A gennaio 2010 ho effettuato una gastroscopia che mi fato la diagnosi di gastrite cronica senza Helicobacter Pilory. Ho iniziato Peptazol 40 mg una volta al dì che ho proseguito per periodi più o meno lunghi fino a fine maggio.
I dolori sono via via scomparsi ma da marzo ho iniziato ad avere più o meno una volta al mese, o ogni 20 giorni, difficoltà digestive, solo dopo cena (mai durante il giorno) con nausea e vomito che tuttavia a volte è solo parziale (come se digerissi solo una parte di ciò che mangio. Nonostante al bisogno io prenda il peridon mi capita di vomitare anche solo un boccone.
A maggio a seguito dell'ennesimo episodio ho eseguito esami ematici completi perfettamente normali.
Ho fatto una visita gastroenterologica che ha evidenziato alla visita un dolore sotto le costole a ds per il quale ho eseguito eco addome perfettamente negativa.
Da una settimana il dolore in tale punto che io non accusavo (lo sentivo solo alla bocca dello stomaco mesi fa) si è accentuato.
Non ho notato correlazione con cibi o bevande particolari ne con il dolore ne con gli attacchi di nausea e vomito. Assumo una dieta variata, con pochi grassi, cibi semplici non troppo elaborati o conditi. Non bevo alcolici e non fumo.
Ho l'intestino irregolare ma compenso assumendo frutta e verdura. Mi è capitato più volte di avere scariche sfatte solo serali precedute da dolori addominali.
Il gastroenterologo mi ha detto che secondo lui non c'è una patologia specifica e quindi nessuna terapia. Per lui potrebbe essere dovuto all'intestino.
Poichè vorrei cercare una seconda gravidanza vorrei esserne sicura per non trovarmi in situazioni difficili poi, avendo perso un kg e mezzo negli ultimi mesi a causa delle limitazioni che mi pongo ai pasti per "paura di stare male".
Non so se può essere utile ma specifico che sono in terapia con una psicologa (adesso sto bene) ma che l'unica cosa che ho assunto per 40 giorni è stato dell'Iperico in perle. Ho pensato anche ad una causa psicosomatica.
In attesa di una risposta, ringrazio e saluto
I dolori sono via via scomparsi ma da marzo ho iniziato ad avere più o meno una volta al mese, o ogni 20 giorni, difficoltà digestive, solo dopo cena (mai durante il giorno) con nausea e vomito che tuttavia a volte è solo parziale (come se digerissi solo una parte di ciò che mangio. Nonostante al bisogno io prenda il peridon mi capita di vomitare anche solo un boccone.
A maggio a seguito dell'ennesimo episodio ho eseguito esami ematici completi perfettamente normali.
Ho fatto una visita gastroenterologica che ha evidenziato alla visita un dolore sotto le costole a ds per il quale ho eseguito eco addome perfettamente negativa.
Da una settimana il dolore in tale punto che io non accusavo (lo sentivo solo alla bocca dello stomaco mesi fa) si è accentuato.
Non ho notato correlazione con cibi o bevande particolari ne con il dolore ne con gli attacchi di nausea e vomito. Assumo una dieta variata, con pochi grassi, cibi semplici non troppo elaborati o conditi. Non bevo alcolici e non fumo.
Ho l'intestino irregolare ma compenso assumendo frutta e verdura. Mi è capitato più volte di avere scariche sfatte solo serali precedute da dolori addominali.
Il gastroenterologo mi ha detto che secondo lui non c'è una patologia specifica e quindi nessuna terapia. Per lui potrebbe essere dovuto all'intestino.
Poichè vorrei cercare una seconda gravidanza vorrei esserne sicura per non trovarmi in situazioni difficili poi, avendo perso un kg e mezzo negli ultimi mesi a causa delle limitazioni che mi pongo ai pasti per "paura di stare male".
Non so se può essere utile ma specifico che sono in terapia con una psicologa (adesso sto bene) ma che l'unica cosa che ho assunto per 40 giorni è stato dell'Iperico in perle. Ho pensato anche ad una causa psicosomatica.
In attesa di una risposta, ringrazio e saluto
[#1]
Gentile signora,
la gastrite cronica può accompagnarsi a turbative della motilità gastrointestinale che sosterrebbero i sintomi.
L'uso più corretto del procinetico (domperidone) non è al bisogno, cioè alla comparsa dei sintomi, bensì in terapia continuativa 2-3 volte al dì mezz'ora proma dei pasti per indurre la regolarizzazione della motilità.
Gli aspetti psicosomatici possono avere un ruolo significativo e, poiché riferisce di essere in trattamento psicoterapeutico, è opportuno che lo segnali alla sua terapeuta.
Cordiali saluti.
la gastrite cronica può accompagnarsi a turbative della motilità gastrointestinale che sosterrebbero i sintomi.
L'uso più corretto del procinetico (domperidone) non è al bisogno, cioè alla comparsa dei sintomi, bensì in terapia continuativa 2-3 volte al dì mezz'ora proma dei pasti per indurre la regolarizzazione della motilità.
Gli aspetti psicosomatici possono avere un ruolo significativo e, poiché riferisce di essere in trattamento psicoterapeutico, è opportuno che lo segnali alla sua terapeuta.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Ex utente
Gentile dottore, grazie per la sua risposta.
La mia psicoterapeuta mi sta insegnando esercizi di respirazione e di training autogeno indirizzati proprio ai problemi gastrici.
Ho fatto una settima di uso continuativo di Peridon ma solo alla sera come prescrittomi dallo specialista e ora alla luce di quanto emerso anche dall'eco è stato lui a dirmi di usarlo solo al bisogno in quanto secondo lui la gastrite non dovrebbe dare questi sintomi.
Vorrei inoltre sapere se mi consigli di non intraprendere la ricerca di una nuova gravidanza finchè non sarò "guarita" in quanto non potrei comunque prendere medicinali.
La ringrazio.
La mia psicoterapeuta mi sta insegnando esercizi di respirazione e di training autogeno indirizzati proprio ai problemi gastrici.
Ho fatto una settima di uso continuativo di Peridon ma solo alla sera come prescrittomi dallo specialista e ora alla luce di quanto emerso anche dall'eco è stato lui a dirmi di usarlo solo al bisogno in quanto secondo lui la gastrite non dovrebbe dare questi sintomi.
Vorrei inoltre sapere se mi consigli di non intraprendere la ricerca di una nuova gravidanza finchè non sarò "guarita" in quanto non potrei comunque prendere medicinali.
La ringrazio.
[#3]
Gentile signora,
dal suo post di esordio leggo:
"Il gastroenterologo mi ha detto che secondo lui non c'è una patologia specifica e quindi nessuna terapia."
Poiché la terapia farmacologica in atto è inefficace nel controllo dei sintomi, le consiglio di discuterne col collega che la segue perché possa deciderne la sospensione.
E' verosimile che l'approccio condotto con la psicoterapeuta possa portarle benefici nel tempo e rimuovere gli ostacoli alla ricerca della gravidanza.
Cordiali saluti.
dal suo post di esordio leggo:
"Il gastroenterologo mi ha detto che secondo lui non c'è una patologia specifica e quindi nessuna terapia."
Poiché la terapia farmacologica in atto è inefficace nel controllo dei sintomi, le consiglio di discuterne col collega che la segue perché possa deciderne la sospensione.
E' verosimile che l'approccio condotto con la psicoterapeuta possa portarle benefici nel tempo e rimuovere gli ostacoli alla ricerca della gravidanza.
Cordiali saluti.
[#5]
Ex utente
Chiedo scusa se ritorno sull'argomento. Ma ci può essere una spiegazione sul fatto che mentre il dolore può comparire in qualsiasi momento della giornata (ma non si accompagna a nessun altro sintomo), l'episodio di nausea e vomito si manifesta sempre senza dolore e sempre e solo dopo cena e non in altri momenti della giornata?
La ringrazio di nuovo, cordiali saluti.
La ringrazio di nuovo, cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.1k visite dal 14/08/2010.
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