Celiachia: disturbi intestinali dopo 8 mesi di dieta

Salve,

Ho 28 anni e dopo 4 anni e 2 biopsie intestinali ,mi hanno diagnosticato la celiachia.

I miei disturbi erano ( e sono quasi tutti) perdita di capelli, feci malformate con presenza di cibi indigeriti, stanchezza eccessiva, meteorismo e/o flatulenza dolori al colon soprattutto nella parte destra sopra la cresta iliaca, depressione e sbalzi d'umore.

Da 8 mesi sono a dieta senza glutine e dopo la prima visita di controllo quasi tutti i valori erano tornati normali tranne il colesterolo totale ed hdl che erano entrami bassi (rispettivamente 112 e 24) gli anticorpi anti gliadina endomisio e transglutaminasi sono tornati nei limiti e non sono presetni ne alterazioni tiroidee ne del calcio vitamina d e paratormone, insomma tutto normale a parte una osteopenia a carico dei metameri lombari (-2,2)

tuttavia ho continuato ad avere episodi di meteorismo flatulenza e dolori addominali e cibi indigeriti nelle feci, soprattutto vegetali spinaci finghi fogliame in genere (anche quando sono solide) e le mie feci galleggiano quasi sempre.

Ho eliminato da poco un calcolo renale ed ho ancora dei microcalcoli ad entrambi i reni(renella) e anche alla coleicisti ho dei depositi colesterinici il più grande dei quali di 7-8mm.

Il gastroenterologo mi ha prescritto il colinox da assumere per almeno un mese e l'acido ursodesossicolico (ursolisin 150mg) 2 compresse al giorno per circa 6 mesi.

Tuttavia le cose non sono tatno migliorate, anzi...

Il gastroenterologo mi ha detto ceh fino a 2 anni di dieta i disturbi possono essere causati dall adattamento del corpo che si deve abituare, tuttavia mi chiedo se non ci sia qualche altra intolleranza o altri problemi visto che i problemi non si verificano tutti i giorni ma aumentano a volte o quasi spariscono altri, ma non riesco a capire se c è qualche alimento in particolare, anche se mi sembra che gli alimenti grassi fritti e comunque piu pesanti peggiorino le cose.

Ho provato ad eliminare il lattosio con il late ad alta digeribilità ma i problemi li riscontro con il caffellatte, emntre col latte freddo acnhe normale non ho problemi, mentre prodotti come i formaggi stagionati che sono a ridotto contenuto di lattosio come parmigiano e soprattutto il pecorino mi appesantiscono e il giorno dopo mi peggiorano la qualità delle feci.

Insomma vorrei sapere se posso fare qualceh altra analisi per capire se c è altro che mi dia fastidio o se devo stare altri 2 anni senza fare niente (ad esempio non ho mai fatto un esame delle feci) visto ceh 4 anni li ho persi solo per sapere se ero celiaco e giusto perchè sono stato a tartassare i medici che mi liquidavano con "sei stressato, rilassati" e vorrei risolvere prima dei 50.

Grazie mille in anticipo.
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signore,
è poo verosimile l'associazione con altri tipi di intolleranze. E' necessario che l'alimentazione escluda in modo categorico qualsiasi traccia di glutine presente negli alimenti.
La considerazione del suo gastroenterologo sulla durata dei disturbi è condivisibile, tuttavia la persistenza della sintomatologia intestinale può giustificare (se il gastroenterologo che la segue è d'accordo) una nuova indagine endoscopica con biopsia.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Utente
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Gentile dottor Scuotto,

Penso di poter garantire che la mia dieta sia stata completamente priva di glutine e di contaminazioni, in quanto acquisto esclusivamente prodotti che siano certificati, cucino personalmente i miei piatti diventando particolarmente pignolo con chi mi sta intorno , proprio per evitare contaminazioni.

Come dicevo Ho provato ad escludere il latte utilizzando quello ad alta digeribilità, tuttavia vedo che i problemi si presentano con i formaggi come il pecorino o il parmigiano piuttosto che col latte fresco, e ad esempio mi crea più problemi la mozzarella di bufala che quella normale, cosa che mi ha fatto pensare ad un una dispepsia dei grassi, cosa che troverebbe fondamento nel fatto che le feci galleggiano.

Durante i mesi che ho avuto le coliche renali per il calcolo che poi sono riuscito ad espellere delle dimensioni di 0,5x0,2 cm, avevo problemi ancora piu accentuati di intestino, ceh riuscivo a calmare mangiando riso in bianco e mele cotte.

Tuttavia essendo sportivo non posso nutrirmi in maniera cosi restrittiva per molto tempo.

L'ipotesi di una nuova egds con biopsia, non mi trova tanto d'accordo visto che ne ho gia fatte 3 di cui due con biopsie e le due biopsie a distanza di una nno hanno trovato un marsh 1 la prima e un marsh 2b la seconda, quindi a parte il fastidio che proverei nel rifarlo non comprendo perchè rifarla; ovviamente il mio gastroenterologo non è d'accordo, per i motivi che le ho già detto nella precendente mail, nel fare un ulteriore egds.

dopo la dieta senza glutine un cambiamento nelle feci c è stato, visto che prima erano del tutto malformate, mentre ora sono alternate in solide o gallegianti, tuttavia il fatto e che sembra che la sintomatologia dopo un iniziale miglioramento stia tornando in uno stato di peggiormanteo anche se diverso da quando ero a dieta libera.

Il mio quesito è se non ci possa essere qualche altra malattia o disturbo oltre alla celiachia, e anche se so che i medici lavorano per esclusione e per percentuale di probabilità vorreis sapere se il malassorbimento dei grassi può essere dovuto a qualche altra malattia, o una carenza di enzimi digestivi, visto che ho letto di integratori di enzimi che potrebbero migliorare i disturbi dispeptici.

grazie e vi chiedo scusa per essermi dilungato parecchio.

Cordiali saluti
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signore,
la sintomatologia attuale, l'aspetto delle feci e la pregressa calcolosi renale si accordano con il quadro di malassorbimento; molto meno con quello di maldigestione (carenza enzimatica).
La successione delle indagini endoscopiche che evidenzia una progresione negativa delle condizioni della mucosa in corso di terapia può far pensare ad una condizione di non responsività alla dieta e alla necessità di terapia farmacologica.
Il motivo del mio consiglio a nuova EGDscopia è parzialmente legato a quanto sopra e parzialmente teso a fornire la risposta alla sua domanda "se non ci possa essere qualche altra malattia o disturbo".
Una alternativa praticabile è seguire il consiglio del collega di attendere "adattamento del corpo che si deve abituare", se i disturbi sono sopportabili.
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
Utente
Gentilissimo dottor Scuotto,

La ringrazio di nuovo per la veloce e soddisfacente risposta, l'ultima cosa che mi viene da chiedere e sempre sul fatto che mi ha detto che di fare l'edgs per vedere se i danni alla mucosa sono rientrati, ma quindi non c è una correlazione tra gli anticorpi è il buon esito della dieta? perchè mi avevano detto cosi, il gastoenterologo stesso mi disse:" se ti facessi fare una biopsia adesso sicuramente i villi non sarebbero ancora tornati normali, ma sarebbero in una situazione di mezzo"

Grazie ancora.
Cordiali saluti
Dieta

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