Gastrite cronica e senso di sbandamento
cari medici,sono un ragazzo di 20 anni,da circa 6 mesi combatto con dei disturbi fisici e psicofisici..tutto era iniziato 6 mesi fa .avevo dei fastidi allo stomaco e facendo una visita dal gastroenterologo ,mi venne consigliato di fare un esame delle feci per elicobacter ,fatto quello era positivo e completai la cura con successo dato che facendo 2 mesi fa il brath test risulto negativi,i fastidi pero sono sempre rimasti (reflusso gastrico,acidita gonfiore e respiro piu affaticato)premetto che avevo fatto anche eco addome ad aprile ed era tutto nella norma,ho fatto analisi del sangue e urine generali ed erano tutti valori normali(queste pero fatte a fine novembre)visita cardiologica con elettrocardiogramma tutto bene ,visita neurologica dato che mi capita spesso quando esco la sera di avvertire un senso scusi il termine di "rincoglionimento" e un gran gonfiore allo stomaco che mi fa respirare piu a fatica..ma anche il neurologo mi disse che non c era da fare nessuna analisi perche nei miei sintomi non notava nulla di patologico,poi avevo fatto tutti esami di udito ed equilibrio dall otorino con varie visite e dall ortopedico che mi ha fatto fare rx a tutta la colonna sotto carico ed è risultata lieve scoliosi con un conseguente squilibrio sulla colonna (dato anche che faccio attivita pesistica),infine ho fatto la gastroscopia circa 15 giorni fa ed è risultata gastrite microerosiva cronica ed un ernia jatale piccola e l esame istologico non evidenziava nessun interessamento rilevante del duodeno e ho fatto una dieta in bianco per 2 settimane abbastanza stretta,l altro ieri il gastroenterologo mi ha dato infine la cura da fare con gastroprotettore(limpidex) e tra un mese un farmaco per lo svuotamento gastrico..il medico mi ha detto di rilassarmi e stare tranquillo,il mio dubbio è se veramente i miei sintomi sono da ricondurre allo stomaco e allo squilibrio leggero della colonna oltre che la mia ansia oppure sa il caso di fare altri approfondimenti quali ad esempio colonscopia o altro..lei che ne pensa da medico?la ringrazio
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Gentile signore,
la terapia proposta è sostanzialmente corretta e non vi sono motivi per ulteriori indagini strumentali.
Per gestire meglio la condizione ansiosa, che può interferire con la sintomatologia, le consiglio di consultare lo psichiatra o lo psicologo.
Cordiali saluti.
la terapia proposta è sostanzialmente corretta e non vi sono motivi per ulteriori indagini strumentali.
Per gestire meglio la condizione ansiosa, che può interferire con la sintomatologia, le consiglio di consultare lo psichiatra o lo psicologo.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.6k visite dal 03/08/2010.
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