Il 17,ma io sono preoccupatissimo,e temo il peggio
Sono molto preoccupato per mia madre,di 59 anni.Cerco di spiegare brevemente la storia clinica.
Circa un anno fa ha cominciato a soffrire di mal di stomaco,senso di peso specie dopo i pasti,senso di gonfiore,nausea di intensità variabile.Il medico di base ha subito pensato ad una gastrite e le ha prescritto i farmaci del caso(scusate ma non ricordo il nome).I disturbi sono continuati per un mesetto e poi sono passati completamente per 4 ,5 mesi per poi ricomparire a novembre scorso.A febbraio abbiamo eseguito una gastroscopia che non ha riscontrato nulla eccetto una duodenite erosiva.Il medico le ha prescritto,dato che mia madre è anche un pò ansiosa il levopraid(che credo sia indicato anche per disturbi di tipo psicosomatico)il quale si è rivelato un'ottima scelta facendo regredire quasi completamente la sintomatologia.
Dunque giungo al problema.Ad aprile abbiamo fatto una vacanza di una settimana a Ischia,e da allora la mamma ha cominciato a soffrire di stitichezza.
Anche in passato ha sofferto di brevi periodi di stitichezza,ma dopo 1,massimo 2 giorni riusciva ad evacuare.
Da fine maggio invece la stitichezza è divenuta ostinata,e la mamma riusciva ad evacuare solo tramite clistere.A questo si aggiungevano lievi dolori addominali e senso di gonfiore e peso allo stomacoe all'intestino.Ci siamo quindi rivolti a metà giugno ad un gastroenterologo,il quale dopo un'esame obbiettivo, ha pensato si trattasse di una incapacità dell'intestino della mamma di compiere i giusti movimenti(dice che la mamma non contrae i muscoli in modo corretto).le ha prescritto una dieta ricca di fibre,attività fisica,omeprazen(penso per lo stomaco),psyllogel,esami del sangue e un esame per il sangue occulto nelle feci.
Per un paio di settimane (dal 20 di giugno,fino al 2,3 luglio)la mamma è tornata ad evacuare quasi normalmente,tanto che non ha più avuto bisogno dell'ausilio del clistere.Intanto sono arrivati gli esami del sangue che hanno rivelato valori nella norma e nessuna anemia.
Sui 3 campioni di feci,il primo conteneva tracce di sangue occulto.
Dal 4 luglio inoltre la mamma ha ricominciato a non riuscire ad evacuare.Abbiamo prenotato la colonscopia per il 17,ma io sono preoccupatissimo,e temo il peggio.Mi chiedevo se il sangue nelle feci potesse essere causato anche dall'uso del clistere o dalla duodenite (anche se trattata con omeprazen).Spero possiate aiutarmi a superare questo bruttissimo momento dandomi qualche indicazione. Grazie molte
Cordiali saluti
Circa un anno fa ha cominciato a soffrire di mal di stomaco,senso di peso specie dopo i pasti,senso di gonfiore,nausea di intensità variabile.Il medico di base ha subito pensato ad una gastrite e le ha prescritto i farmaci del caso(scusate ma non ricordo il nome).I disturbi sono continuati per un mesetto e poi sono passati completamente per 4 ,5 mesi per poi ricomparire a novembre scorso.A febbraio abbiamo eseguito una gastroscopia che non ha riscontrato nulla eccetto una duodenite erosiva.Il medico le ha prescritto,dato che mia madre è anche un pò ansiosa il levopraid(che credo sia indicato anche per disturbi di tipo psicosomatico)il quale si è rivelato un'ottima scelta facendo regredire quasi completamente la sintomatologia.
Dunque giungo al problema.Ad aprile abbiamo fatto una vacanza di una settimana a Ischia,e da allora la mamma ha cominciato a soffrire di stitichezza.
Anche in passato ha sofferto di brevi periodi di stitichezza,ma dopo 1,massimo 2 giorni riusciva ad evacuare.
Da fine maggio invece la stitichezza è divenuta ostinata,e la mamma riusciva ad evacuare solo tramite clistere.A questo si aggiungevano lievi dolori addominali e senso di gonfiore e peso allo stomacoe all'intestino.Ci siamo quindi rivolti a metà giugno ad un gastroenterologo,il quale dopo un'esame obbiettivo, ha pensato si trattasse di una incapacità dell'intestino della mamma di compiere i giusti movimenti(dice che la mamma non contrae i muscoli in modo corretto).le ha prescritto una dieta ricca di fibre,attività fisica,omeprazen(penso per lo stomaco),psyllogel,esami del sangue e un esame per il sangue occulto nelle feci.
Per un paio di settimane (dal 20 di giugno,fino al 2,3 luglio)la mamma è tornata ad evacuare quasi normalmente,tanto che non ha più avuto bisogno dell'ausilio del clistere.Intanto sono arrivati gli esami del sangue che hanno rivelato valori nella norma e nessuna anemia.
Sui 3 campioni di feci,il primo conteneva tracce di sangue occulto.
Dal 4 luglio inoltre la mamma ha ricominciato a non riuscire ad evacuare.Abbiamo prenotato la colonscopia per il 17,ma io sono preoccupatissimo,e temo il peggio.Mi chiedevo se il sangue nelle feci potesse essere causato anche dall'uso del clistere o dalla duodenite (anche se trattata con omeprazen).Spero possiate aiutarmi a superare questo bruttissimo momento dandomi qualche indicazione. Grazie molte
Cordiali saluti
[#1]
La sua ipotesi e' sicuramente verosimile, tuttavia l' indicazione alla colonscopia credo sia corretta per escludere eventuali altre patologie coliche. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Sono d'accordo con il parere espresso dal Collega. Un'altra possibilità diagnostica è data dalla malattia diverticolare. E' sicuramente indicata l'esecuzione di pancolonscopia. Esami alternativi, ma di minore sensibilità diagnostica possono essere l'Rx clisma opaco a doppio contrasto o la "colonscopia virtuale". Molto presto sarà disponibile pure la capsula endoscopica per il colon.
https://www.medicitalia.it/ettorevallarino
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.5k visite dal 07/07/2007.
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