Il mio gastroenterologo ha fatto ricondurre il tutto alla proctite precedentemente diagnosticata

Gentili dottori, da circa un paio di anni mi è stata diagnosticata una proctite attraverso una colonscopia che ho effettuato nell'ottobre del 2008 subito dopo aver notato lievi tracce di sangue, senza diarrea o altri sintomi. Dopo questa colonscopia però,non ho più avuto queste tracce di sangue nelle feci o altri problemi per circa 10 mesi, fino a quando cioè ho effuttuato una cura a base di ferrograd suggerita dal mio medico di famiglia per una lieve anemia. Da allora sono ricomparse le tracce di sangue, ma in maniera più grave e inoltre è comparso anche il muco e soprattutto diarrea, tenesmo, flatulenza ecc. Il mio gastroenterologo ha fatto ricondurre il tutto alla proctite precedentemente diagnosticata e mi ha fatto fare inizialmente una cura a base di pentacol gel rettale per un mese (due volte al giorno).Con questa cura è andato subito tutto a posto e per due mesi sono stata bene, poi ancora i sintomi. Mi è stato allora prescritto asacol clismi per 15 giorni e poi pentacol compresse per 3 volte al giorno da prendere praticamente sempre. Dopo questa cura, tutto bene per un altro mese, poi, dopo un mese dall'interruzione di asacol, di nuovo i sintomi e di nuovo ho ripreso pentacol gel rettale per un mese, ma dopo la cura questa volta i sintomi sono riapparsi pian piano quasi da subito. L'ultima cura che ho fatto è topster clismi una volta al giorno per 10 giorni e ora sto riprendendo pentacol gel una volta al giorno, oltre alle 3 compresse sempre di pentacol. Sta andando bene, anche se a volte quache lieve traccia di sangue c'è e a volte anche la diarrea, però è riscontrabile certo un netto miglioramento. Insomma, un continuo di cure e un tira e molla: sembra vada meglio e poi tutto ricomincia, all'inizio pian piano e poi sempre peggio. Voi cosa ne pensate? Il mio gastroenterolgo non ha ritenuto opportuno rifare la colonscopia anche se risale a quasi due anni fa e i sintomi al momento che la feci erano molto lievi rispetto a quelli che si sono ripresentati a distanza di un anno dopo la cura di ferro. Non so, cosa ne pensate voi di queste cure? Dovrò farle a vita? Sono un pò avvilita, tra l'altro mio marito aveva organizzato un viaggio a Sharm el Sheik questa estate, ma con questa malattia che va e viene, non so se è il caso, considerato che là sono frequenti i disturbi intestinali! Voi che ne pensate di un viaggio di questo tipo nelle mie condizioni? E' rischioso? Il gastroenterologo mi ha suggerito di prendere eventualmente in caso di diarrea in Egitto Codex per 3 volte al giorno, sarà sufficiente? Scusate anticipatamente per tutte queste domande e grazie per la vostra risposta.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
E' stato eseguito un esame istologico su biopsie? con quale esito? se la diagnosi è proctite ulcerosa, il decorso e' cronico con riacutizzazioni e necessita' di modifiche della terapia, altrimenti credo corretto precisare la diagnosi con eventuali ulteriori accertamenti su indicazione specialisitica. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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