Aerofagia con continue eruttazioni
Buonasera,
La problematica in oggetto non è sofferta dal sottoscritto ma da mia madre.
Da quasi tre anni mia madre è affetta da quotidiane crisi che conducono ad eruttazioni continue che possono protrarsi anche per ore; tutto ciò avviene indipendentemente dai cibi ingeriti e le stesse possono presentarsi in qualsiasi orario. Penso sia necessario ricordare come possibile causa scatenante l'evento del decesso di mio padre avvenuto tre anni or sono per infarto.
Ciò che mi spinge ad affrontare questa questione tramite la telematica virtuale è la mancata risoluzione di questo disturbo dopo vari consulti con specialisti del settore.
visite specialistiche eseguite:
- gastroscopia, marzo 2009: presenza del batterio elicobatter pilory, debellato con cura antibiotica.
- visita gastroenterologica, settembre 2009: la visita non ha prodotto esiti di particolare interesse. Il medico, a detta dello stesso, affermò di non essersi mai imbattuto in un caso del genere.
- esame per intolleranze alimentari, luglio 2009: esito negativo.
- due interventi presso il pronto soccorso della nostra Provincia per placare delle crisi "acute" della sintomatologia sopra indicata con successivo smistamento presso il reparto di competenza hanno sempre dato questo responso alquanto "inquietante" espresso dagli specialisti : "non ci siamo mai trovati ad esaminare un caso del genere".
A tre anni dalla presentazione del disturbo mia madre continua a soffrirne senza trovare un'adeguata spiegazione a quello che ormai posso definire "enigma" che malaugaratamente in fase di crisi acuta diventa alquanto invasivo e incontrollabile tale da compromettere una corretta respirazione .
Se possibile gradirei ricevere da questo consulto degli spunti concreti per avviarci verso una definitiva risoluzione del disturbo.
Vi ringrazio anticipatamente
La problematica in oggetto non è sofferta dal sottoscritto ma da mia madre.
Da quasi tre anni mia madre è affetta da quotidiane crisi che conducono ad eruttazioni continue che possono protrarsi anche per ore; tutto ciò avviene indipendentemente dai cibi ingeriti e le stesse possono presentarsi in qualsiasi orario. Penso sia necessario ricordare come possibile causa scatenante l'evento del decesso di mio padre avvenuto tre anni or sono per infarto.
Ciò che mi spinge ad affrontare questa questione tramite la telematica virtuale è la mancata risoluzione di questo disturbo dopo vari consulti con specialisti del settore.
visite specialistiche eseguite:
- gastroscopia, marzo 2009: presenza del batterio elicobatter pilory, debellato con cura antibiotica.
- visita gastroenterologica, settembre 2009: la visita non ha prodotto esiti di particolare interesse. Il medico, a detta dello stesso, affermò di non essersi mai imbattuto in un caso del genere.
- esame per intolleranze alimentari, luglio 2009: esito negativo.
- due interventi presso il pronto soccorso della nostra Provincia per placare delle crisi "acute" della sintomatologia sopra indicata con successivo smistamento presso il reparto di competenza hanno sempre dato questo responso alquanto "inquietante" espresso dagli specialisti : "non ci siamo mai trovati ad esaminare un caso del genere".
A tre anni dalla presentazione del disturbo mia madre continua a soffrirne senza trovare un'adeguata spiegazione a quello che ormai posso definire "enigma" che malaugaratamente in fase di crisi acuta diventa alquanto invasivo e incontrollabile tale da compromettere una corretta respirazione .
Se possibile gradirei ricevere da questo consulto degli spunti concreti per avviarci verso una definitiva risoluzione del disturbo.
Vi ringrazio anticipatamente
[#1]
Gentile signora,
la sintomatologia esclusivamente funzionale (cioè senza lesioni d'organo) che compromette le abituali occupazioni necessita di una consulenza specialistica psichiatrica per una corretta diagnosi e una adeguata terapia.
Cordiali saluti.
la sintomatologia esclusivamente funzionale (cioè senza lesioni d'organo) che compromette le abituali occupazioni necessita di una consulenza specialistica psichiatrica per una corretta diagnosi e una adeguata terapia.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.5k visite dal 20/07/2010.
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