Disturbi digestivi cronici
Bungiorno sono una ragazza di 29 anni,da quando ne ho 12 soffro di disturbi digestivi,tutti i giorni.Ho fatto molti esami piu volte gastroscopia ecografie radiografie...il risultato attuale è esofagite da reflusso,ernia iatale,svuotamento gastrico lento.Ho intrapreso anche altre vie,psicologiche visto che soffro molto di ansia,fobie e depressione.In tutti questi anni è stato un vero e proprio calvario,ho fatto molte cure ,risultate vane.Attualmente prendo esopral 20 al mattino e per quanto riguarda i bruciori è risolto,ma per il resto come ingerisco cibo mi viene automaticamente mal di stomaco,senso di non digerire,eruttazione continua,pesantezza,giramenti di testa il tutto poi accompagnato da strizzotti di pancia ,flautolenza e spesso stitichezza.La mia vita ormai ruota attorno al mal di stomaco,nonostante l'uso di peridon,geffer,plasil,che me lo limitano marginalmente.Io non conosco nessuno con queste mie patologie e non credo ci sia cura adatta.Ho preso e prendo tuttora antidepressivi ecc tipo sereupin,zoloft e attualmente sto prendendo il cipralex.In piu sono piu di tre anni che non ho il ciclo mestruale,causa stress e medicine che utilizzo.
Mi trovo in una situazione a cerchio,cioe piu mi innervosisco e piu ho mal di stomaco ho e viceversa.E' una situazione molto complessa e delicata,se sapete darmi qualche dritta,consiglio,su dove rivolgermi ,cosa fare,perchè sinceramente è tuttto molto difficile !
Mi trovo in una situazione a cerchio,cioe piu mi innervosisco e piu ho mal di stomaco ho e viceversa.E' una situazione molto complessa e delicata,se sapete darmi qualche dritta,consiglio,su dove rivolgermi ,cosa fare,perchè sinceramente è tuttto molto difficile !
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Gentile signora,
in considerazione del'attuale impostazione terapeutica, suppongo che la sua situazione sia stata inquadrata in un ambito prevalemtemente psicologico.
I disturbi a carico dell'apparato digerente, anche se sostenuti da compromissione funzionale evidente, ma lieve, degli organi (reflusso, svuotamento gastrico lento) possono essere posti in relazione alle condizioni psichiche.
Le consiglio di esporre in dettaglio la sintomatologia allo psichiatra che le ha prescritto l'escitalopram in modo che egli possa valutare l'opportunità di un concomitante percorso psicoterapeutico.
Cordiali saluti.
in considerazione del'attuale impostazione terapeutica, suppongo che la sua situazione sia stata inquadrata in un ambito prevalemtemente psicologico.
I disturbi a carico dell'apparato digerente, anche se sostenuti da compromissione funzionale evidente, ma lieve, degli organi (reflusso, svuotamento gastrico lento) possono essere posti in relazione alle condizioni psichiche.
Le consiglio di esporre in dettaglio la sintomatologia allo psichiatra che le ha prescritto l'escitalopram in modo che egli possa valutare l'opportunità di un concomitante percorso psicoterapeutico.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 18/07/2010.
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