Incontinenza cardiale
Buonasera.Sono una donna di 32 anni,i sintomi sono venuti dopo la morte di mio papa in 20 marzo 2007.Soffro di bruciori a la gola e allo stomaco,ho la pancia gonfia sempre,ho tanta aria nel intestino,e faccio fatica a digerire ,sento lo stomaco tutto tirato in su e solo quando mi siedo lo sento rilassato,mi sento stanca da la mattina.Sono vegetariana da 10 anni,ma maggio a volte il pesce,e mangio gli formaggi.Le analisi del sangue sono nella norma. Ho fatto la E.G.D.scopia in 17.05 2007.Esofago:regolare per lume,mucosa e peristalsi;il cardias e posto a circa 40 cm dall'A.D.ed e incontinente.Stomaco:mucosa del fondo,corpo ed altro nella norma.D1,D2:negat,conclusioni:incontinenza cardiale.Il medico a prescrito Riopan,e Peridon.Non si sono visti miglioramenti e il medico a cambiato con Gaviscon e Axagon.voglio il vostro parere su cosa devo fare prima che le cose peggiorano.Ringrazio tanto .
[#1]
Gentile utente
dalla raccolta dei dati la diagnosi di incontinenza cardiale che si traduce meglio in Malattia da reflusso gastroesofageo, trova un valido approccio terapeutico nell'utilizzo dei farmaci inibitori di pompa protonica ( di cui Axagon fa parte): si può iniziare con Axagon 40 mg 1 cpr al di alla mattina un'ora prima di colazione per 30 giorni e successiva rivalutazione: non escludo anche una grossa componente emotiva legata al recente lutto familiare come cofattore in questo contesto clinico.
Da risentirci eventualmente in seguito.
Cordiali saluti
dalla raccolta dei dati la diagnosi di incontinenza cardiale che si traduce meglio in Malattia da reflusso gastroesofageo, trova un valido approccio terapeutico nell'utilizzo dei farmaci inibitori di pompa protonica ( di cui Axagon fa parte): si può iniziare con Axagon 40 mg 1 cpr al di alla mattina un'ora prima di colazione per 30 giorni e successiva rivalutazione: non escludo anche una grossa componente emotiva legata al recente lutto familiare come cofattore in questo contesto clinico.
Da risentirci eventualmente in seguito.
Cordiali saluti
[#2]
Chirurgo generale, Colonproctologo, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza
Gentile Utente,
i disturbi che lei riporta sono effettivamente ascrivibili ad una malattia da reflusso gastroesofageo, magari peggiorati dal periodo di stress che indubbiamente sta vivendo.
Sono assolutamente daccordo con il Collega Novelli anche sull'approccio terapeutico iniziale; magari aggiungerei per qualche giorno un procinetico (tipo cisapride, levosulpiride...).
Ritengo però che sia necessario un approfondimento diagnostico mediante una radiografia delle prime vie digerenti con mezzo di contrasto, in posizione di Trendelenburg, e una pHmanometria esofagea.
resto a sua disposizione
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
i disturbi che lei riporta sono effettivamente ascrivibili ad una malattia da reflusso gastroesofageo, magari peggiorati dal periodo di stress che indubbiamente sta vivendo.
Sono assolutamente daccordo con il Collega Novelli anche sull'approccio terapeutico iniziale; magari aggiungerei per qualche giorno un procinetico (tipo cisapride, levosulpiride...).
Ritengo però che sia necessario un approfondimento diagnostico mediante una radiografia delle prime vie digerenti con mezzo di contrasto, in posizione di Trendelenburg, e una pHmanometria esofagea.
resto a sua disposizione
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.5k visite dal 01/07/2007.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.