Riusciamo a sconfiggere i tumori e non abbiamo una cura per il colon irritabile

Buongiorno,sono una ragazza di vent'anni. Da circa due mesi ogni mattina prima di colazione ho diarrea. A volte mi capita di averla sia al mattino che dopo pranzo. Dato che la situazione è diventata insostenibile,( oltre alla diarrea ho gonfiore addominale e crampi) mi sono rivolta ad un gastroenterologo che mi ha prescritto test per intolleranze esami delle feci ed esami per la tiroide,e mi ha detto che circa il 20% della popolazione soffre dei miei disturbi e non sente il bisogno di fare una visita dal gastroenterologo. Gli esami mi ha detto che sono di routine ma che sa già che il mio problema è l'intestino irritabile, di stare tranquilla,di prenderla sul ridere e, dato che la mia paura è quella di fare attività che non abbiano un bagno nelle strette vicinanze, di prendere preventivamente un antidiarroico e di guardare su internet di cosa si tratta
Dopo una ricerca su internet sono rimasta sconvolta. Ci sono persone che presentano i miei stessi sintomi e che non hanno più una vita sociale, non escono nemmeno a mangiare una pizza, non prendono la metropolitana non fanno una passeggiata in montagna perchè costretti altrimenti a correre in bagno per la diarrea, ed il bagno non è sempre disponibile. Ora mi chiedo, è questo ciò che mi aspetta? Una non-vita? Riusciamo a sconfiggere i tumori e non abbiamo una cura per il colon irritabile? Premetto che non sono una persona depressa,non ho attacchi di panico,sono solo un po' ansiosa prima degli esami universitari e prendo un po' di valeriana. Non ho mai avuto questi problemi,
si magari un po' di mal di pancia prima di un esame ma non diareea cronica come ora.
Esiste qualcuno specializzato per questa patologia che mi possa consigliare una cura?Perchè ci deve essere...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

se la diagnosi è stata quella di sindrome dell'intestino irritabile, è un disturbo noto che ha cure efficaci.
Il discorso sui sintomi gastrointestinali non è sempre risolutivo, poiché spesso a colpire sono i comportamenti "fobici" o l'ansia associata al mangiare, la perdita di libertà nell'esporsi a situazioni che comportino il mangiare o l'avere a disposizione un bagno.
Spesso, ma non sempre, si associano a sintomi d'ansia anche al di fuori del problema intestinale.
C'è anche qui nella sezione Minforma un articolo sul colon/intestino irritabile, su cui in ogni caso si è già documentata.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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