Esofagite & gastrite alcalina da reflusso

Gentili dottori, nel 2002 seguii una terapia antibiotica per curare una tonsillite acuta. Da quel momento non ho avuto più pace: frequenti bruciori di stomaco/esofago e diarrea (per 2 anni le feci erano praticamente acqua) che, fortunatamente, dopo l'assunzione di probiotici (Enterolactis), è andata migliorando.

Ho appena fatto la gastroscopia.

Referto:
Esofago ben canalizzato, mucosa di aspetto normale. Stria Z a 38 cm. dall'AD, cardias beante con mucosa sovracardiale iperemica. Contenuto gastrico mucoso-biliare che si aspira. Corpo gastrico normoconformato con mucosa iperemica ed edematosa con flogosi di tipo congestizio in regione antrale ipocinetica. Piloro pervio. Normale la mucosa bulbare e della seconda porzione duodenale.

Diagnosi:
esofagite da reflusso da incontinenza cardiale - gastrite alcalina da reflusso.

Il dottore non mi ha detto di non mangiare cioccolata, alcolici e bevande gassate. Basta così o ci sarebbero altri alimenti da evitare?

Che sarebbe la gastrite alcalina?
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Utente,

si tratta di una esofagite da reflusso gastroesofageo con gastrite cosiddetta chimica (cioè dovuta alle sostanze contenute nell'ambiente gastrico). Nulla di grave ma fastidiosa e che comunque va curata per evitare problemi nel tempo. La cura consiste in un inibitore di pompa protonica (ad ex. Pariet cpr da 20 mg, la mattina 15 minuti prima di colazione) + un protettore di parete (Gadral cpr da 800 mg, 3 volte al dì dopo i pasti) + un procinetico (motilex cpr 1 compressa prima di pranzo e cena) per facilitare lo svuotamento gastrico. Tale cura deve essere proseguita per un mese. Successivamente si procede per un altro mese al mantenimento con una dose dimezzata di Pariet. Le gastropatie richiedono dei trattamenti periodici perchè possono andare incontro a riacutizzazioni soprattutto al cambio di stagione. Non ultimo, è opportuno modificare le abitudini alimentari riducendo alcolici, fumo (se possibile abolirlo), cibi piccanti e the.


Molto cordialmente,

Dr. Carlo Pastore

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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Utente
Utente
Innanzitutto grazie della risposta!
La terapia che mi è stata consigliata è:
-esopral 40 (1 cp al mattino per 6 settimane) a cicli in relazione alla sintomatologia
-peridon (1 cp prima dei pasti)

Rispetto all'Esopral, ho notato che il Gadral ha meno effetti collaterali e poi in passato mi son trovata già bene col Magaldrato (Riopan - Magaldrato anidro). Potrei, eventualmente, sostituirlo con questo che mi ha consigliato Lei?

[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Se la gastrite è effettivamente alcalina sono daccordo con il collega con la prescrizione di un procinetico (peridon, motilex...) e di un protettore di parete (gadral, riopan...), meno daccordo con l'uso di un inibitore di pompa (pariet, eopral...) anche in presenza di iperemia esofagea sovracardiale: è documentato che nel reflusso duodeno-gastrico (biliare) è lo stesso materiale alcalino a irritare la mucosa dell'esofago. E' importante il consiglio sull'astensione dal fumo, ma ancor di più quello di evitare sostanze che possano interferire con il tono dello sfintere esofageo inferiore, classicamente menta, cacao e grassi. La modificazione delle abitudini alimentari dovrebbe poi includere un corretto "ritmo" regolare di alimentazione; inoltre, se presente, opportuna correzione del sovrappeso oltre ad evitare di indossare indumenti che costringono l'addome (cintura).
Cordiali saluti

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#4]
Utente
Utente
Non fumo, sono normopeso, non mangio quasi mai dolci tranne, raramente, la nutella; invece bevo molto latte (mezzo litro al mattino), mangio molti latticini, pietanze troppo condite e in effetti ho notato che:
-digerisco male dopo aver mangiato primi piatti troppo conditi
-avverto forti bruciori in seguito all'assunzione di limone, peperoncino forte, bevande gassate, succhi di frutta (specie quello all'ananas), pomodoro fresco e soprattutto caffè
-mi vengono crampi alla'addome superiore e mi si abbassa la pressione sanguigna (con conseguenti giramenti di testa) se mi addormento con l'addome rivolto verso il materasso (questo accade, come scrivevo prima, dal 2002)

Sarò sempre soggetta a reflusso duodeno-gastrico? Ho la possibilità di ridurre questo fenomeno con una dieta particolare? Ho letto che potrebbe causare l'insorgere di patologie + gravi per cui cercherò di essere determinata nel seguire la cura e l'alimentazione più adatta.

grazie in anticipo e complimenti per la professionalità!


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