Meteorismo e sbandamenti
Salve dottore, sono Enza e ho 62 anni. Ora Le espongo il mio problema. All’età di 30 anni, subii l’asportazione della colecisti ma l’intervento non andò a buon fine e mi applicarono il drenaggio per tre mesi in quanto non defluiva la bile avendo il coledoco pieno di calcoli. Mi dovettero rioperare e creare un collegamento coledoco-duodeno. Da allora non sono stata più bene avendo periodicamente attacchi di vomito in quanto ho ancora calcoli. Ultimamente ho un problema più fastidioso e quasi invalidante: nel mio stomaco si forma un’abnorme quantità di aria che mi provoca sbandamenti ed eruttazioni. Su consiglio del medico generico, ho effettuato una visita dall’otorino che non ha riscontrato niente e una rx cervicale dove si evince un’anomalia di Kimmerle e una piccola calcificazione ossea attigua alla cresta somatica antieroi-inferiore della C5. Inoltre sto prendendo PERIDON e IMOGAS due volte al giorno. Fino ad ora nessuno è riuscito a capire se è l’aria che mi provoca le vertigini o viceversa. Spero tanto Lei riesca ad aiutarmi e a risolvere questo problema che mi sta rendendo la vita difficile. Grazie.
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Gentilissima Enza,
il fatto che il Suo problema non abbia trovato risposte "dal vivo" rende ovviamente improbabile il conforto di un consulto telematico. Ritengo tuttavia che molto, se non già preso in considerazione, possa essere fatto sul piano diagnostico.
Quello che richiama maggiormente la mia attenzione è la storia dell'intervento alle vie biliari (coledocostomia su Kehr e successiva coledocoduodenostomia) e la persistenza della litiasi (?). Forse questa situazione andrebbe "rivisitata" anche alla luce delle attuali possibilità diagnostiche e terapeutiche (ERCP)non disponibili in passato. Il vomito abituale non può essere considerato un sintomo con cui convivere e va meglio inquadrato.
Come pure Lei non ci chiarisce se siano state eseguite procedure diagnostiche a carico del digerente (Gastroscopia, Rx vie digestive, ecc).
il fatto che il Suo problema non abbia trovato risposte "dal vivo" rende ovviamente improbabile il conforto di un consulto telematico. Ritengo tuttavia che molto, se non già preso in considerazione, possa essere fatto sul piano diagnostico.
Quello che richiama maggiormente la mia attenzione è la storia dell'intervento alle vie biliari (coledocostomia su Kehr e successiva coledocoduodenostomia) e la persistenza della litiasi (?). Forse questa situazione andrebbe "rivisitata" anche alla luce delle attuali possibilità diagnostiche e terapeutiche (ERCP)non disponibili in passato. Il vomito abituale non può essere considerato un sintomo con cui convivere e va meglio inquadrato.
Come pure Lei non ci chiarisce se siano state eseguite procedure diagnostiche a carico del digerente (Gastroscopia, Rx vie digestive, ecc).
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
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Le ripeto che prima di intraprendere improbabili cure, è necessario un opportuno approfondimento diagnostico. "Solo una colangite" non è cosa da nulla e non so come sia stata diagnosticata con l'ecografia. Un'ecografia d'altra parte non è sufficiente nel suo caso per una valutazione completa.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 13.8k visite dal 23/06/2007.
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