Nausea acidità celiachia
Salve a tutti esimi Dottori,
sono un ragazzo di 21 anni; so di essere celiaco da appena 6 mesi. La dieta senza glutine ha dato in questi sei mesi ottimi risultati, ma da più di una settimana diversi problemi sono tornati a ripresentarsi, in particolare diarrea molto frequente, nausea e senso di vomito (senza vomito effettivo), tensione addominale, mal di pancia generale e mancanza di appetito. Qualche giorno fa ho vomitato solo un po' di succhi gastrici con qualche goccia di sangue.
La gastroscopia con biopsia di sei mesi fa che ha evidenziato la mia celiachia ha escluso questa eventualità, ma io tremo al pensiero che possa trattarsi dei primi segnali di un tumore allo stomaco. Infatti la comparsa della mia celiachia, secondo il medico, risalirebbe ai miei 12 anni, quando ho perso inspiegabilmente 12 chili in meno di tre mesi (prima ero parecchio grasso, quindi la cosa è stata bene accolta da tutti). So che assumere glutine per molto tempo quando si è celiaci può portare al tumore, per questo vi chiedo un'opinione al riguardo. Aggiungo anche che comunque i primi sintomi della celiachia sono comparsi intorno ai 18 anni. Cioè per circa due anni sono stato abbastanza male prima di scoprire di essere celiaco. Dai 12 ai 18 non ho avuto alcun problema.
Perciò, avendo assunto glutine per 8 anni da celiaco, avendone passati 2 con sintomi sempre più fastidiosi, e dato che a 6 mesi dall'inizio della dieta (rigorosissima) certi sintomi sembrano riapparsi, vale la pena preoccuparmi di un tumore? O la gastroscopia di 6 mesi fa esclude del tutto questa possibilità?
Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte,
un ragazzo parecchio preoccupato.
sono un ragazzo di 21 anni; so di essere celiaco da appena 6 mesi. La dieta senza glutine ha dato in questi sei mesi ottimi risultati, ma da più di una settimana diversi problemi sono tornati a ripresentarsi, in particolare diarrea molto frequente, nausea e senso di vomito (senza vomito effettivo), tensione addominale, mal di pancia generale e mancanza di appetito. Qualche giorno fa ho vomitato solo un po' di succhi gastrici con qualche goccia di sangue.
La gastroscopia con biopsia di sei mesi fa che ha evidenziato la mia celiachia ha escluso questa eventualità, ma io tremo al pensiero che possa trattarsi dei primi segnali di un tumore allo stomaco. Infatti la comparsa della mia celiachia, secondo il medico, risalirebbe ai miei 12 anni, quando ho perso inspiegabilmente 12 chili in meno di tre mesi (prima ero parecchio grasso, quindi la cosa è stata bene accolta da tutti). So che assumere glutine per molto tempo quando si è celiaci può portare al tumore, per questo vi chiedo un'opinione al riguardo. Aggiungo anche che comunque i primi sintomi della celiachia sono comparsi intorno ai 18 anni. Cioè per circa due anni sono stato abbastanza male prima di scoprire di essere celiaco. Dai 12 ai 18 non ho avuto alcun problema.
Perciò, avendo assunto glutine per 8 anni da celiaco, avendone passati 2 con sintomi sempre più fastidiosi, e dato che a 6 mesi dall'inizio della dieta (rigorosissima) certi sintomi sembrano riapparsi, vale la pena preoccuparmi di un tumore? O la gastroscopia di 6 mesi fa esclude del tutto questa possibilità?
Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte,
un ragazzo parecchio preoccupato.
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Dr. Mario Corcelli
Medico legale, Medico igienista
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Gentile Signore,
Le complicanze della malattia celiaca sono alquanto rare ed una dieta rigorosamente priva di glutine ne riducono fortemente l'incidenza.
Anche quando la diagnosi viene fatta con ritardo, eventuali lesioni alla mucosa intestinale regrediscono dopo la privazione di glutine nella dieta.
Al di fuori del fastidio di dovere assumere alimenti privi di glutine, fastidio che oggi è di molto limitato in quanto questi alimenti sono facilmente reperibili e messi a disposizione anche nei ristoranti e pizzerie, la vita di un celiaco è del tutto normale.
Non vedo il cancro dello stomaco tra le rare complicanze della celiachia, ma in ogni caso la gastroscopia fatta 6 mesi fa deve tranquillizzarla del tutto.
Cordiali saluti
Le complicanze della malattia celiaca sono alquanto rare ed una dieta rigorosamente priva di glutine ne riducono fortemente l'incidenza.
Anche quando la diagnosi viene fatta con ritardo, eventuali lesioni alla mucosa intestinale regrediscono dopo la privazione di glutine nella dieta.
Al di fuori del fastidio di dovere assumere alimenti privi di glutine, fastidio che oggi è di molto limitato in quanto questi alimenti sono facilmente reperibili e messi a disposizione anche nei ristoranti e pizzerie, la vita di un celiaco è del tutto normale.
Non vedo il cancro dello stomaco tra le rare complicanze della celiachia, ma in ogni caso la gastroscopia fatta 6 mesi fa deve tranquillizzarla del tutto.
Cordiali saluti
Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.3k visite dal 20/06/2010.
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