Nausee, digestione, gastrite
Salve a tutti.
Da tempo, qualche anno, mi sono acorta di avere uno stomaco particolarmente sensibile, ho avuto bruciori, cattiva digestione, varie problematiche che non ho mai affrontato con analisi specifiche, sia perché lo ritenevo frutto di miei errore, sia per la giovane età, pensando sempre che non fosse una patologia ma episodi singoli anche se molto frequenti. Ultimamente ho avuto (credo) la gastrite, con continui bruciori di stomaco, a cui ho cercato di porre rimedio evitando determinati cibi e bevendo molte tisane che momentaneamente mi aiutavano. Quello che particolarmente non capivo era come potesse farmi così male lo stomaco anche a partire da una dieta semplice, pasta, carne bianca, verdura.. non riuscivo a capire cosa scatenava i fastidi. Quello per cui vi scrivo oggi in particolare è invece più genericamente la cattiva digestione che mi porta ad avere nausea forte per tutta la notte. Ad es. ora che sono le cinque di pomeriggio sto ancora cercando di vomitare quello che ho mangiato ieri sera alle nove, che poi non era altro che insalata, un po' di zucchine e del formaggio robiola (in genere cerco di evitare i formaggi, soprattutto a cena, ma la robiola l'ho considerata come un formaggio più leggero di quelli secchi, che non mi aveva dato problemi altre volte). Comunque mi è successo la stessa cosa col petto di pollo cotto alla griglia. Ho avuto la nausea forte senza riuscire a vomitare (è sempre così) se non forse dopo molto tempo, verso la mattina, a piccolissime dosi a distanza di un'ora circa. Quello che non capisco è come è possibile che dopo più di otto ore io non abbia digerito un pezzetto di anguria (ne ho mangiato proprio un pezzetto piccolo) o cose che secondo le mie conoscenze dovrebbero essere le prime a essere scomposte, mentre mi capita di vomitare quelle e il cibo che realmente mi da fastidio, e mi sento ancora nello stomaco, non riesco a vomitarlo (non sono per il vomito a tutti i costi, ma quando sto così male per tanto tempo comincio a sperarlo). La nausea di solito è forte, non riesco a sentire neanche odori di nessun tipo, o a muovermi. Naturalmente non ho ingerito nient'altro da ieri sera. Per quanto riguarda le feci, mi sembra di non aver avuto cambiamenti in questo senso stavolta, forse un po' più molli (ma non vado in bagno regolarmente infatti prendo degli integratori di fibre per aitarmi). La nausea è accompagnata da sintomi di vomito, da delle specie di rutti che a volte rimangono interni, a volte anche da mal di stomaco continuo (e non a fitte e neanche bruciore). Soffro spesso anche di coliche e per questo posso presumere che questo problema si localizzi più allo stomaco. Studiando all'università raramente posso recarmi al medico di famiglia, ed essedo sempre questi fenomeni variati nel tempo in diverse forme e alternatisi non sapevo di cosa lamentarmi esattamente, e vorrei evitare una serie infinita di analisi e soprattutto di medicine. Vi chiedo quindi un indirizzamento su cosa fare per affrontare la cosa più che una diagosi precisa - che, mi rendo conto, non è possibile in questo modo; o anche consigli su cosa evitare nel frattempo per alleviare la nausea quando si presenta. Grazie
Da tempo, qualche anno, mi sono acorta di avere uno stomaco particolarmente sensibile, ho avuto bruciori, cattiva digestione, varie problematiche che non ho mai affrontato con analisi specifiche, sia perché lo ritenevo frutto di miei errore, sia per la giovane età, pensando sempre che non fosse una patologia ma episodi singoli anche se molto frequenti. Ultimamente ho avuto (credo) la gastrite, con continui bruciori di stomaco, a cui ho cercato di porre rimedio evitando determinati cibi e bevendo molte tisane che momentaneamente mi aiutavano. Quello che particolarmente non capivo era come potesse farmi così male lo stomaco anche a partire da una dieta semplice, pasta, carne bianca, verdura.. non riuscivo a capire cosa scatenava i fastidi. Quello per cui vi scrivo oggi in particolare è invece più genericamente la cattiva digestione che mi porta ad avere nausea forte per tutta la notte. Ad es. ora che sono le cinque di pomeriggio sto ancora cercando di vomitare quello che ho mangiato ieri sera alle nove, che poi non era altro che insalata, un po' di zucchine e del formaggio robiola (in genere cerco di evitare i formaggi, soprattutto a cena, ma la robiola l'ho considerata come un formaggio più leggero di quelli secchi, che non mi aveva dato problemi altre volte). Comunque mi è successo la stessa cosa col petto di pollo cotto alla griglia. Ho avuto la nausea forte senza riuscire a vomitare (è sempre così) se non forse dopo molto tempo, verso la mattina, a piccolissime dosi a distanza di un'ora circa. Quello che non capisco è come è possibile che dopo più di otto ore io non abbia digerito un pezzetto di anguria (ne ho mangiato proprio un pezzetto piccolo) o cose che secondo le mie conoscenze dovrebbero essere le prime a essere scomposte, mentre mi capita di vomitare quelle e il cibo che realmente mi da fastidio, e mi sento ancora nello stomaco, non riesco a vomitarlo (non sono per il vomito a tutti i costi, ma quando sto così male per tanto tempo comincio a sperarlo). La nausea di solito è forte, non riesco a sentire neanche odori di nessun tipo, o a muovermi. Naturalmente non ho ingerito nient'altro da ieri sera. Per quanto riguarda le feci, mi sembra di non aver avuto cambiamenti in questo senso stavolta, forse un po' più molli (ma non vado in bagno regolarmente infatti prendo degli integratori di fibre per aitarmi). La nausea è accompagnata da sintomi di vomito, da delle specie di rutti che a volte rimangono interni, a volte anche da mal di stomaco continuo (e non a fitte e neanche bruciore). Soffro spesso anche di coliche e per questo posso presumere che questo problema si localizzi più allo stomaco. Studiando all'università raramente posso recarmi al medico di famiglia, ed essedo sempre questi fenomeni variati nel tempo in diverse forme e alternatisi non sapevo di cosa lamentarmi esattamente, e vorrei evitare una serie infinita di analisi e soprattutto di medicine. Vi chiedo quindi un indirizzamento su cosa fare per affrontare la cosa più che una diagosi precisa - che, mi rendo conto, non è possibile in questo modo; o anche consigli su cosa evitare nel frattempo per alleviare la nausea quando si presenta. Grazie
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Cara Utente,
invece credo che lei debba "trovare il tempo" di andare dal suo medico di fiducia e farsi visitare e consigliare. Il web può essere utile per un consiglio ma non una via per risparmiare tempo che nel campo della salute è solo un inutile pericolo.
Auguri
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it
invece credo che lei debba "trovare il tempo" di andare dal suo medico di fiducia e farsi visitare e consigliare. Il web può essere utile per un consiglio ma non una via per risparmiare tempo che nel campo della salute è solo un inutile pericolo.
Auguri
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.9k visite dal 21/06/2007.
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