Pantorc

Egr. Prof.
sto cercando una persona che mi possa aiutare ma soprattutto rassicurare.
Da diversi anni soffro, a periodi nell'arco dell'anno, di sindrome da colon
irritabile diagnosticato dodici anni fa a seguito di alcuni esami.
Non avendo fatto alcun tipo di terapia, ogni tanto i sintomi si son ripresentati.
Due anni fa ho iniziato ad avere oltre ai soliti fastidi e coliche addominali,
anche dolori alla schiena e bruciore e dolore di stomaco.Ho spesso anche rinite e fastidio alla laringe.
Il mio medico mi ha fatto ripetere: esami del sangue, eco epatica e digerente
completo.
Tutto a posto tranne nel digerente che evidenziava una gastroduodenite e
un colon ipertonico, e comunque un quadro clinico legato a molta ansia.
Premetto che da alcuni anni soffro di una leggera depressione e anche di
una certa obesità, mi hanno prescritto Efexor come antidepressivo e dieta
dimagrante.
Sono stata un pò meglio, ma ora da circa una settimana ho ricominciato ad
avere i seguenti sintomi: dolori addominali e renali con spasmi e passaggi
d'aria, mal di stomaco ed eruttazione, i dolori si spostano ad intermittenza,
di fianco, davanti, di schiena, spesso sotto il seno destro.
Cosa avrò mai ora? Mi devo preoccupare?
Ho sentito parlare della idrocolonterapia, mi può dare un suo parere in proposito?
Ora il mio medico curante mi ha prescritto una cura con pantorc, 40 mg. al di per 2 mesi che poi passerà a 20 mg. Le sembra corretta?
La prego mi dica cosa fare. Purtroppo, dopo alcune vicende di tumori non individuati curati per gastriti, ho sempre il terrore di avere un tumore.Grazie.
Lorella 42 anni
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.2k 215
Gentile signora,
sarebbe utile sapere come è stata fatta la diagnosi di gastroduodenite (radiologica o endoscopica), ma in ogni caso la variabilità della localizzazione dei sintomi dolorosi lascerebbe pensare ad un problema di tipo funzionale, quindi non di allarme immediato. Mi dice di assumere un antidepressivo oltre al trattamento sintomatico per l'aspetto gastrico, dunque il suo medico ha ravvisato un aspetto psichico. Non mi sembra che si possa giovare di una pratica come l'idrocolonterapia allo stato attuale, ma piuttosto di una impostazione di psicoterapia breve o di counselling.
Cordiali saluti

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Dr. Claudio Toscana Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo 14
Gentile Utente,
è indubbio che nel suo caso la componente ansiosa sembra essere preponderante, ma certo non si può escludere un coinvolgimento "organico": l'apparato gastro-intestinale è certamente un facile bersaglio per situazioni ansiose e/o depressive e la diagnosi radiologica passata di duodenite ne è la dimostrazione. La sua ansia, cioè, ha verosimilmente prodotto un danno per quanto modesto sulla mucosa duodenale.
La terapia intrapresa dal suo medico mi sembra corretta, anche se forse un po' troppo a lunga gittata.
Per quanto riguarda le sue paure circa la possibilità di errori diagnostici ovvero di sottostima della patologia direi che, se puo' essere utile a tranquillizzarla, l'esecuzione di una gastroscopia, che oggi può essere eseguita anche con una leggera narcosi, per quanto non indispensabile potrebbe servire a tranquuillizzarla.
Saluti.
Claudio Toscana

Claudio Toscana
Chirurgo - Coloproctologo

[#3]
Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 908 15
Gentile Utente, non posso che condividere quanto espresso dai miei Colleghi. Tuttavia ritengo utile aggiungere che, sebbene gli accertamenti effettuati siano risultati sostanzialmente negativi (e comunque escludono patologie gravi)nei sintomi da colon irritabile spesso si ritrovano situazioni legate a fenomeni di malassorbimento (e/o intolleranze)o disturbi della motilità intestinale. Una attenta visita gastroenterologica e qualche altro eventuale accertamento potranno chiarire la situazione.
Cordiali saluti

Dott. Roberto Mangiarotti

[#4]
Prof. Massimo Massari Gastroenterologo, Chirurgo d'urgenza, Urologo, Colonproctologo 64 2
gent.le utente
intanto credo che in relazione a quanto da lei decritto, mi posso certamente associare a quanto suggerito dai Colleghi che mi hanno preceduto; il suo stato di "particolare sensibilità" appare inequivocabile; se lo ritiene oppotuno per avere un quadro di suggerimenti maggiormente dettagliati, rispetto a quanto possa fare in uno spazio come questo,nella scheda di aggiornamento sulla sindrome del colon irritabile, patologia sostanzialmente funzionale, che può trovare sul mio sito www.massimomassari.it.
auguri
dr. massimo massari

Prof.Massimo Massari
www.massimomassari.it

[#5]
Utente
Utente
Gent.mi Dottori e Professori,
non ho parole per ringraziarVi delle vostre risposte ai miei dubbi, risposte che mi aiutano anche a capire meglio il problema e a seguire i vostri consigli che onestamente mi sembrano più adeguati.
Trovo anche molto utile il capitolo allegato dal Dott. Massari relativo al colon irritabile, grazie.
Anche il parere del Dott. Scuotto rispetto alla idrocolonterapia mi aiuta ad eliminare terapie inutili e dispendiose, evidenziando invece dal Dott. Mangiarotti un problema alimentare che fino ad oggi non ho mai preso in considerazione e che potrebbe invece esistere.
Ringrazio anche il Dott.Toscana per le sue parole tranquillizzanti circa una gastroscopia e la sua opinione sui danni dell'ansia, che non credevo possibili.
Credo di capire anche dai vostri pareri che forse, una terapia psicologica, oltre a quella farmacologica, in questo momento potrebbe sostenermi e aiutarmi.
Vi ringrazio ancora e Vi auguro Buone Vacanze.
lorella. Roma
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