Incompetenza cardiale

Buongiorno,
ho 20 anni e ieri ho effettuato una esofagogastroduodenoscopia, causa sensazione di bolo faringeo persistente (per fortuna molto ridotta attualmente) e eruttazione più che frequente.
Attendo gli esiti dell'esame istologico.
Il referto rilasciatomi ieri è questo:
ESOFAGO regolare per calibro e decorso. Cardias in sede, incompetente. Minimo arrossamento della mucosa precardiale. STOMACO: Normale aspetto della mucosa al fondo, al corpo e all'antro. Si eseguono biopsie per studio gastrite e ricerca H.P. Peristalsi presente. Lago mucoso normorappresentato. Piloro pervio, circolare; assenza di reflusso biliare. Bulbo regolare. D2 nella norma.
Volevo chiedere cos'è e cosa comporta l'incompetenza cardiale evidenziata.

Ringrazio per la disponibilità
Buona giornata
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Dr. Giovanni Brondi Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale 152 12
L'incompetenza cardiale può determinare la tendenza al reflusso gastro-esofageo con i sintomi correlati, i più comuni dei quali sono, pirosi ( bruciore retrosternale),rigurgito,dolore toracico.

Dr. Giovanni Brondi

[#2]
Dr. Giovanni Brondi Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale 152 12
Mi scuso per non aver risposto al primo quesito: cos'è l'incompetenza cardiale. Cercherò di dare una risposta esauriente.
Con questo termine si dovrebbe definire la riduzione del tono, cioè della pressione, a livello cardiale. Poichè nello stomaco vige una pressione positiva , mentre nel torace dove è allocato l'esofago, vige per azione del mantice polmonare una pressione negativa, un normale movimento di aria e/o di fluidi può avvenire in senso antigravitazionale quando il cardias tende ad aprirsi. Ecco perchè la cosiddetta incompetenza cardiale favorisce il reflusso. Naturalmente i meccanismi che sono alla base del reflusso sono un pò più complessi ed entrano in gioco altri fattori, tuttavia l'incompetenza cardiale rappresenta una semplicistica spiegazione di questo fenomeno.
[#3]
Utente
Utente
Buongiorno gentile dr. Brondi,
considerato che si è premurato di rispondere il più attentamente possibile alla mia domanda, non me ne voglia se approfitto ulteriormente della Sua disponibilità e riporto il referto dell'esame istocitopatologico, da poco in mio possesso:

Natura materiale: Biopsia mucosa antro gastrico.
Reperto macroscopico: 2 frammenti, il maggiore di cm 0,3. Inclusi in toto. (AB).
Diagnosi: Frammenti di mucosa antrale sede di focale iperplasia foveolare, congestione vascolare e modesta flogosi cronica quiescente. Helicobacter pylori assente.

Alla luce del referto, volevo porgerLe esattamente 3 domande, confidando nella Sua disponibilità e cortesia:
1) il referto indica che ho una gastrite cronica "addormentata", se non ho capito male... Cosa indica questo? perchè è cronica ma è nel contempo addormentata? Chiaramente Lei non mi conosce e non chiedo il "perchè" nel mio caso sia quiescente, ma mi interesserebbe sapere in generale il significato della dicitura.
2)io ho un'allergia da contatto al nichel (di grado +++), diagnosticata da patch test. Quando il contatto è prolungato, mi si forma una fastidiosa e pruriginosa bolla , ma tutto sommato nell'alimentazione questo non mi reca grandi problemi. Il dermatologo mi aveva dato una lista di alimenti da evitare, perchè ad alto contenuto di nichel, ma io non mi attengo ad essa, se devo essere sincera. Più che altro perchè, così facendo, dovrei eliminare praticamente quasi tutti gli alimenti che assumo quotidianamente. è possibile che il fatto che io non segua un'alimentazione virtuosa, cioè Nichel-free, sia la causa della gastrite cronica e in generale del referto istologico che ho riportato? O non c'è alcuna correlazione?
3) ultima domanda, mi scusi ancora, circa 4 anni fa, per un problema di carattere emotivo, ho iniziato ad abbuffarmi di notte, mangiavo biscotti, dolci (circa 1000/1500 kcal a notte). Ho seguito due cure a base di SSRI per risollevare il tono dell'umore e il problema con il tempo è man mano diminuito. Senza però sparire del tutto. Da circa tre anni ingerisco circa 100/200 kcal a notte (un paio di yogurt, oppure una brioche), più che altro per abitudine ormai. Molto meglio che agli esordi, chiaramente. Di giorno ho un'alimentazione regolare.
Volevo chiedere: per quel che riguarda la branca della gastroenterologia: il fatto che la notte faccia qualche spuntino (dell'ordine di 100/200 kcal, come prefigurato) può portare problemi allo stomaco a lungo andare? può essere la causa dell'incompetenza cardiale che mi hanno riscontrato? O non mi devo preoccupare eccessivamente?



La ringrazio immensamente per il tempo che vorrà mettermi a disposizione.

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