Nodo alla gola/petto
Buongiorno,
da circa tre mesi avverto come un nodo tra la gola e il centro del petto (non riesco a localizzare perfettamente la zona).
Il mio medico di base mi ha prescritto per i primi 25 giorni una cura a base di ansiolitico che non ha dato esito positivo.
A quel punto mi ha prescritto una visita medica specialistica da un gastroenterologo, il quale ha supposto la presenza di un reflusso esofageo e mi ha prescritto una cura a base di mepral 20mg al mattino, levopraid prima dei pasti e gaviscon dopo i pasti e prima di coricarmi. Mi aveva detto di provare per 15 e se non si avevano dei miglioramenti sarebbe stata necessaria la gastroscopia.
A quel punto quasi per caso mi sono ricordato di avere un amico gastroenterologo che opera nell'ospedale della mia città e mi sono fatto visitare anche da lui. Anche secondo lui poteva trattarsi di reflusso e mi ha prescritto anziché il mepral 20mg un altro farmaco (di cui adesso non ricordo il nome) praticamente uguale ma 40mg. Dopo 15 giorni di cura nessun miglioramento e alla visita successiva abbiamo deciso di fare la gastroscopia.
L'ho eseguita martedì e tutto sembra ok, ha solo asportato alcuni micro-polipi ma secondo lui non sono la causa del mio problema.
Siccome in una delle visite aveva ipotizzato che l'origine si potesse attribuire ad altri organi come ad esempio i polmoni chiedo a voi cosa fareste per anticipare un po' i tempi visto che la cosa mi spaventa.
Premetto che non sono calato repentinamente di peso e che sento una leggera presenza di catarro che ogni tanto libero con un colpetto di tosse.
I casi sono due, aspettare l'esame istologico anche se mi ha già anticipato che il problema non ha origine da lì oppure andare dal mio medico di base e chiedere altri esami ..... chiedo a voi quali.
Grazie per l'attenzione.
da circa tre mesi avverto come un nodo tra la gola e il centro del petto (non riesco a localizzare perfettamente la zona).
Il mio medico di base mi ha prescritto per i primi 25 giorni una cura a base di ansiolitico che non ha dato esito positivo.
A quel punto mi ha prescritto una visita medica specialistica da un gastroenterologo, il quale ha supposto la presenza di un reflusso esofageo e mi ha prescritto una cura a base di mepral 20mg al mattino, levopraid prima dei pasti e gaviscon dopo i pasti e prima di coricarmi. Mi aveva detto di provare per 15 e se non si avevano dei miglioramenti sarebbe stata necessaria la gastroscopia.
A quel punto quasi per caso mi sono ricordato di avere un amico gastroenterologo che opera nell'ospedale della mia città e mi sono fatto visitare anche da lui. Anche secondo lui poteva trattarsi di reflusso e mi ha prescritto anziché il mepral 20mg un altro farmaco (di cui adesso non ricordo il nome) praticamente uguale ma 40mg. Dopo 15 giorni di cura nessun miglioramento e alla visita successiva abbiamo deciso di fare la gastroscopia.
L'ho eseguita martedì e tutto sembra ok, ha solo asportato alcuni micro-polipi ma secondo lui non sono la causa del mio problema.
Siccome in una delle visite aveva ipotizzato che l'origine si potesse attribuire ad altri organi come ad esempio i polmoni chiedo a voi cosa fareste per anticipare un po' i tempi visto che la cosa mi spaventa.
Premetto che non sono calato repentinamente di peso e che sento una leggera presenza di catarro che ogni tanto libero con un colpetto di tosse.
I casi sono due, aspettare l'esame istologico anche se mi ha già anticipato che il problema non ha origine da lì oppure andare dal mio medico di base e chiedere altri esami ..... chiedo a voi quali.
Grazie per l'attenzione.
[#1]
Gentile Utente,
i sintomi che riferisce sono troppo vaghi per poter dare un orientamento diagnostico e quindi terapeutico.
Le vorrei sottolineare come in gastroenterologia il 75% delle diagnosi possono essere sospettate con un'anamnesi accurata ( che richiede tempo e disponibilità da parte del medico e del paziente).
Gli esami endoscopici quasi sempre vengono effettuati per confermare un sospetto diagnostico già ipotizzato dal medico sulla base della visita.
Le consiglio pertanto di riparlarne dettagliatamente con il suo medico.
i sintomi che riferisce sono troppo vaghi per poter dare un orientamento diagnostico e quindi terapeutico.
Le vorrei sottolineare come in gastroenterologia il 75% delle diagnosi possono essere sospettate con un'anamnesi accurata ( che richiede tempo e disponibilità da parte del medico e del paziente).
Gli esami endoscopici quasi sempre vengono effettuati per confermare un sospetto diagnostico già ipotizzato dal medico sulla base della visita.
Le consiglio pertanto di riparlarne dettagliatamente con il suo medico.
Dr. Giovanni Brondi
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta.
Ieri sono tornato dal mio medico a mostrare i risultati della gastroscopia.
Lui rimane convinto che il tutto sia riconducibile ad uno stato ansioso ma prima vuole andare a fondo alla cosa.
Mi ha prescritto una ecografia alla tiroide ed una visita dall'otorino.
Approfitto della sua gentilezza e competenza per farle una domanda.
Domenica mattina mi sono svegliato con dei dolori sul fianco sinistro che si estendevano fino alla schiena, indicativamente all'altezza delle costole.
Premetto che sabato ho fatto dei lavori sul mio tetto ma senza sforzi particolari.
Il dolore è presente ancora oggi dopo 4 giorni, a me sembra un dolore muscolare perchè dopo un paio d'ore che mi sono alzato tende ad alleviarsi parecchio e lo avverto solamente se eseguo una rotazione del busto.
Mi perdoni ma adesso ogni singolo dolore lo interpreto come conseguenza di quello che mi sento .....
La mia domanda è sostanzialmente, sono solo i dolori muscolari che una volta scaldato il muscolo tendono a diminuire?
Grazie ancora
Ieri sono tornato dal mio medico a mostrare i risultati della gastroscopia.
Lui rimane convinto che il tutto sia riconducibile ad uno stato ansioso ma prima vuole andare a fondo alla cosa.
Mi ha prescritto una ecografia alla tiroide ed una visita dall'otorino.
Approfitto della sua gentilezza e competenza per farle una domanda.
Domenica mattina mi sono svegliato con dei dolori sul fianco sinistro che si estendevano fino alla schiena, indicativamente all'altezza delle costole.
Premetto che sabato ho fatto dei lavori sul mio tetto ma senza sforzi particolari.
Il dolore è presente ancora oggi dopo 4 giorni, a me sembra un dolore muscolare perchè dopo un paio d'ore che mi sono alzato tende ad alleviarsi parecchio e lo avverto solamente se eseguo una rotazione del busto.
Mi perdoni ma adesso ogni singolo dolore lo interpreto come conseguenza di quello che mi sento .....
La mia domanda è sostanzialmente, sono solo i dolori muscolari che una volta scaldato il muscolo tendono a diminuire?
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 04/06/2010.
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