Il vomito che è un disturbo alimentare senza specificare qualce
Salve ho 30 e da due anni vomito ,prima della dieta pesavo 118 adesso 100 vomitavo la notte adesso vomito la mattina succhi gastrici e talvolta la colazione .Ho fatto la gastroscopia di recente ed è risultata una ernia iatale da scivolamento di ca 3 cm con esofagite da reflusso di 1° grado.Mi hanno somministrato il Lucen 40 mg la mattina .Da Biopsia risulta un edema del Chorion.Sono andata da 2 specialisti uno mi ha detto ha una brutta ernia da quello che vedo dall'esame ma voglio vedere la biopsia ( che non avevo) l'altro mi ha detto che l'ernia iatale non causa il vomito che è un disturbo alimentare senza specificare qualce e mi ha prescritto il Levopraid 25 mg e ansiolitici.premesso che io sto bene e so che il levopraid è un antidepressivo che causa diversi problemi io prendo un altro farmaco un neurolettico lo zeldox 3 pillole durante i pasti da 40 mg che ho letto va ad interagive negativamente con il levopraid.Sono disperata non so più cosa pensare.Grazie
[#1]
Gentile utente noi definiamo ernia la fuoriuscita di un viscere dalla cavità naturale che lo contiene. Nel caso dell'ernia iatale si tratta del sollevamento dello stomaco , in questo caso per circa 3 cm, dalla cavità addominale nella cavità toracica. Tale situazione è discretamente frequente , soprattutto con l'avanzare dell'età, e spesso è correlata all'aumento della massa corporea, poiché in questi casi l'aumento della pressione endoaddomnale spinge i visceri, per esempio lo stomaco, verso l'alto favorendone l'erniazione. La condizione di ernia iatale può essere un reperto puramente casuale in soggetto asintomatico ma, con una certa frequenza, si associa e favorisce il reflusso gastroesofageo. In questi casi la terapia medica , prevalentemente con IPP ( inibitori di pompa), riduce l'acidità e il volume di quanto refluisce in esofago migliorando i sintomi compreso il vomito.
Se però dalla terapia medica non si traggono importanti benefici si può passare alla opzione chirurgica, intervento di plastica erniaria per via laparoscopica, che in mani esperte da ottimi risultati.
Se però dalla terapia medica non si traggono importanti benefici si può passare alla opzione chirurgica, intervento di plastica erniaria per via laparoscopica, che in mani esperte da ottimi risultati.
Dr. Giovanni Brondi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 28/05/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.