Riso
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Gentile signore,
una reattività individuale nei confronti di una pietanza o di un alimento è abbastanza frequente nella popolazione e può essere collegata a varie condizioni, tra le quali anche aspetti di tipo psicologico.
La soluzione da adottare è più di buon senso che strettamente terapeutica e consiste nell'evitare per un peiodo di tempo (un mese) il cibo che determina fastidio, poi riprenderne l'assunzione e verificarne la compatibilità.
Il disturbo manifestato non ha relazione con la celiachia.
Cordiali saluti.
una reattività individuale nei confronti di una pietanza o di un alimento è abbastanza frequente nella popolazione e può essere collegata a varie condizioni, tra le quali anche aspetti di tipo psicologico.
La soluzione da adottare è più di buon senso che strettamente terapeutica e consiste nell'evitare per un peiodo di tempo (un mese) il cibo che determina fastidio, poi riprenderne l'assunzione e verificarne la compatibilità.
Il disturbo manifestato non ha relazione con la celiachia.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 26/05/2010.
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