Il mese precedente ai sintomi un periodo piuttosto stressante dal punto

Gentilissimi dottori,uomo di 33 anni,premetto di non essere una persona ansiosa ma di aver passato il mese precedente ai sintomi un periodo piuttosto stressante dal punto di vista lavorativo ma sopratutto familiare: da circa un mese e mezzo soffro di problemi intestinali iniziati con una presunta gastroenterite, successivamente ho avuto altri 2 episodi di vomito e dissenteria (praticamente acqua) a distanza di circa 20 giorni uno dall'altro.Nel contempo ho sofferto di dolori intestinali (tipo meteorismo, sentivo proprio l'aria muoversi nell'intestino) con feci tutto sommato nella norma ma che presentano del muco trasparente e una sensazione di non completo svuotamento, oltre ad un leggero fastidio della zona dell' ano.Inoltre i disturbi nel sonno non si presentano
Il medico di famiglia,dopo avermi tastato la pancia senza riscontrare nulla e probabilmente pensando ad una infezione batterica, mi ha somministrato dapprima del Normix e poi Bactrin Forte in aggiunta a fermenti lattici (ora sono passato a Yovis 1 gr.) senza alcun cambiamento dei sintomi. Successivamente ho effettuato una coprocoltura e una ricerca di parassiti con esito negativo.
Attualmente , dopo l'ultimo attacco dissenterico domenica notte, la situazione sembrerebbe migliorata (non so se dovuto all' assunzione di Imodium o l'effetto dei fermenti,sempre sotto consiglio medico) ma le feci presentano ancora muco.Sto seguendo una diete priva di latticini e verdura (non so se è giusto) e in bianco nel limite del possibile.
Volevo aggiungere che da vecchia gastroscopia soffro di gastrite cronica di tipo B e di Helycobacter mai completamente eradicato oltre a cardias incontinente; a dicembre e gennaio ho dovuto poi seguire 2 terapie antibiotiche di una settimana a causa di tonsillite (Macladin 500 mg)
Avendo dovuto cambiare medico per cambio residenza, chiedo gentilmente come proseguire con il nuovo medico che non conosco (eseguire eventualmente altre analisi? Richiedere una visita gastroenterologica?P oseguire con i fermenti, la dieta è adeguata?) fermo restando il fatto di non potermi visitare di persona.
Una domanda ancora, il muco cosa indica?
Vi ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatomi e per l' ottimo servizio che fornite.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.2k 215
Gentile signore,
le domande che pone possono essere riassunte da una sola di esse: "Richiedere una visita gastroenterologica?".
La risposta è sì. E' la strada più semplice per giungere ad una diagnosi e impostare correttamente la terapia efficace, il collega sarà inoltre in grado - dopo averla visitata - di stabilre la necessità di ulteriori analisi o indagini appropriate.
La presenza di muco nelle feci è presente in numerose condizioni, dai disturbi funzionali a condizioni infiammatorie; di per sè non orienta la diagnosi.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
La ringrazio dott. Scuotto, vista la continuità dei sintomi anche in questi giorni è mia intenzione chiedere al nuovo medico la prescrizione per una visita specialistica come da lei consigliato.

Pur essendo consapevole che non avendomi di fronte non è possibile una diagnosi precisa ho una curiosità, essendo il tutto partito da una presunta gastroenterite, è possibile che i sintomi perdurino per un così lungo lasso di tempo? Chiedo ciò perchè non mi era mai capitata una cosa del genere che mi crea qualche difficoltà nel programmare le attività giornaliere...

Ringrazio nuovamente.
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