Presenza di discreto reflusso biliare con lieve iperemia antrale su cui si esegue biopsia
Gentile dottore, ho 31 anni, non fumatrice nè bevitrice, normopeso, con vita prevalentemente sedentaria.
Ho appena effettuato una gastroscopia a causa di sintomi insorti da alcuni mesi a questa parte (nausea, dolore di stomaco, sternale e retrosternale, sensazione di distensione dello stomaco e di "peso" sulla bocca dello stomaco, eruttazioni difficoltose e strozzate), la quale ha evidenziato:
"Esofago regolare per calibro e superficie. Piccola ernia jatale. Presenza di DISCRETO REFLUSSO BILIARE con lieve iperemia antrale su cui si esegue biopsia. Non lesioni del bulbo. La mucosa della 2° porzione duodenale si presenta discretamene trofica: biopsie nel dubbio celiachia. Non altre lesioni."
L'endoscopista mi ha consigliato di effettuare un'ecografia addominale, che farò a breve.
Nel frattempo volevo però chiederle che significato può avere il REFLUSSO BILIARE di cui non avevo mai sentito parlare: da cosa può essere causato? Potrebbe avere un significato patologico preoccupante? Perchè il medico mi consiglia l'ecografia?
La ringrazio se vorrà darmi delle delucidazioni in merito.
I miei più cordiali saluti.
Ho appena effettuato una gastroscopia a causa di sintomi insorti da alcuni mesi a questa parte (nausea, dolore di stomaco, sternale e retrosternale, sensazione di distensione dello stomaco e di "peso" sulla bocca dello stomaco, eruttazioni difficoltose e strozzate), la quale ha evidenziato:
"Esofago regolare per calibro e superficie. Piccola ernia jatale. Presenza di DISCRETO REFLUSSO BILIARE con lieve iperemia antrale su cui si esegue biopsia. Non lesioni del bulbo. La mucosa della 2° porzione duodenale si presenta discretamene trofica: biopsie nel dubbio celiachia. Non altre lesioni."
L'endoscopista mi ha consigliato di effettuare un'ecografia addominale, che farò a breve.
Nel frattempo volevo però chiederle che significato può avere il REFLUSSO BILIARE di cui non avevo mai sentito parlare: da cosa può essere causato? Potrebbe avere un significato patologico preoccupante? Perchè il medico mi consiglia l'ecografia?
La ringrazio se vorrà darmi delle delucidazioni in merito.
I miei più cordiali saluti.
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Gentile utente si definisce reflusso gastroesofageo la risalita di contenuto gastrico in esofago.
Tale evento è fisiologico. Diventa patologico quando prolungato e frequente, determinando in questo caso sintomi quali bruciori retrosternali, dolore , rigurgito ecc.
Se nello stomaco si ritrova bile ( 10% delle endoscopie) si può verificare un reflusso misto acido ( gastrico) alcalino (biliare).
La presenza di bile nello stomaco è frequente nei colecistectomizzati e probabilmente anche nei pazienti che soffrono di patologia colecistica. Per tale motivo è stato consigliato l'esame ecografico.
Tale evento è fisiologico. Diventa patologico quando prolungato e frequente, determinando in questo caso sintomi quali bruciori retrosternali, dolore , rigurgito ecc.
Se nello stomaco si ritrova bile ( 10% delle endoscopie) si può verificare un reflusso misto acido ( gastrico) alcalino (biliare).
La presenza di bile nello stomaco è frequente nei colecistectomizzati e probabilmente anche nei pazienti che soffrono di patologia colecistica. Per tale motivo è stato consigliato l'esame ecografico.
Dr. Giovanni Brondi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.5k visite dal 21/05/2010.
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