Senso di vomito e contrazione dello stomaco
Gentili Dottori,
Tutto è iniziato dopo un’influenza accompagnata da vomito durata qualche giorno avuta nel mese di marzo. Dopo una settimana dall’influenza iniziai ad accusare problemi allo stomaco: senso di contrazione, di blocco, dello stomaco dopo i pasti e senso di vomito e nausea prolungati, pur non vomitando mai. Dopo vari episodi del genere, mi sono rivolto al medico che mi ha prescritto 15 giorni di lanzoprazolo (1 al mattino) e peridon (prima di pranzo e cena). Dopo un periodo di miglioramento le cose sono di nuovo ritornate al punto di partenza (o solo leggermente migliorate) soprattutto con senso di vomito e pesantezza di stomaco. Il medico mi ha allora prescritto l’uso per altri 15 giorni di ranitidin 75 (2 volte al giorno) e peridon (2 volte al dì). Dopo alcuni miglioramenti, sono tornato di nuovo ad avere questi problemi. Soprattutto quando sono seduto dinanzi al computer o alla scrivania dopo mangiato avverto chiusura-pesantezza dello stomaco e senso di vomito-nausea localizzato all'altezza delle tonsille. Mi sento spesso lo stomaco facilmente pieno e appesantito dopo i pasti.
Da premettere che soffro da due anni di bruciori allo stomaco e mi è stato diagnosticato un reflusso gastro-esofageo (pur non avendo mai fatti indagini specifiche, ossia gastroscopie) e mi è stato somministrato l’uso di una cura a base di Riopan per 80 giorni una volta alla sera prima di dormire e successivamente a questo periodo in questi ultimi due anni l’uso in caso di bruciore. Sottolineo che dopo un uso intensivo del Riopan in questi 2 anni da un po’ di tempo non sento più grossi benefici utilizzandolo. Al riguardo vorrei anche aggiungere che il mio otorinolaringoiatra ha ipotizzato una relazione tra le mie frequenti tonsilliti e il mio reflusso gastro-esofageo notturno.
Di cosa si tratta? E come mai da 3 mesi ormai pur essendo giovane (ho 27 anni) quello che dovrebbe forse essere solo un semplice disturbo continua imperterrito pur avendo fatto una terapia farmacologica di un mese in totale?
I miei più cordiali saluti
Davide
Tutto è iniziato dopo un’influenza accompagnata da vomito durata qualche giorno avuta nel mese di marzo. Dopo una settimana dall’influenza iniziai ad accusare problemi allo stomaco: senso di contrazione, di blocco, dello stomaco dopo i pasti e senso di vomito e nausea prolungati, pur non vomitando mai. Dopo vari episodi del genere, mi sono rivolto al medico che mi ha prescritto 15 giorni di lanzoprazolo (1 al mattino) e peridon (prima di pranzo e cena). Dopo un periodo di miglioramento le cose sono di nuovo ritornate al punto di partenza (o solo leggermente migliorate) soprattutto con senso di vomito e pesantezza di stomaco. Il medico mi ha allora prescritto l’uso per altri 15 giorni di ranitidin 75 (2 volte al giorno) e peridon (2 volte al dì). Dopo alcuni miglioramenti, sono tornato di nuovo ad avere questi problemi. Soprattutto quando sono seduto dinanzi al computer o alla scrivania dopo mangiato avverto chiusura-pesantezza dello stomaco e senso di vomito-nausea localizzato all'altezza delle tonsille. Mi sento spesso lo stomaco facilmente pieno e appesantito dopo i pasti.
Da premettere che soffro da due anni di bruciori allo stomaco e mi è stato diagnosticato un reflusso gastro-esofageo (pur non avendo mai fatti indagini specifiche, ossia gastroscopie) e mi è stato somministrato l’uso di una cura a base di Riopan per 80 giorni una volta alla sera prima di dormire e successivamente a questo periodo in questi ultimi due anni l’uso in caso di bruciore. Sottolineo che dopo un uso intensivo del Riopan in questi 2 anni da un po’ di tempo non sento più grossi benefici utilizzandolo. Al riguardo vorrei anche aggiungere che il mio otorinolaringoiatra ha ipotizzato una relazione tra le mie frequenti tonsilliti e il mio reflusso gastro-esofageo notturno.
Di cosa si tratta? E come mai da 3 mesi ormai pur essendo giovane (ho 27 anni) quello che dovrebbe forse essere solo un semplice disturbo continua imperterrito pur avendo fatto una terapia farmacologica di un mese in totale?
I miei più cordiali saluti
Davide
[#1]
Gentile Utente,
la persistenza dei sintomi nonostante le cure mi induce a consigliare una gastroscopia. Tale indagine, oltre ad aiutare a chiarire l'origine dei suoi sintomi, potrà stabilire l'eventuale presenza dell'Helicobacter pylori ed eventuali danni provocati dal reflusso. Vista la particolarità dei sintomi, le consiglio di effettaure la gastroscopia con la metodica transnasale che, oltre ad essere meno fastidiosa della tradizionale, consente di studiare accuratamente tutto l'esofago.
Cordiali saluti
la persistenza dei sintomi nonostante le cure mi induce a consigliare una gastroscopia. Tale indagine, oltre ad aiutare a chiarire l'origine dei suoi sintomi, potrà stabilire l'eventuale presenza dell'Helicobacter pylori ed eventuali danni provocati dal reflusso. Vista la particolarità dei sintomi, le consiglio di effettaure la gastroscopia con la metodica transnasale che, oltre ad essere meno fastidiosa della tradizionale, consente di studiare accuratamente tutto l'esofago.
Cordiali saluti
Dott. Roberto Mangiarotti
[#2]
Ex utente
Gentile Dottore,
da circa 2 settimane improvvisamente il senso di vomito e di contrazione sono scomparsi. In questa situazione secondo Lei è ancora auspicabile una visita specialistica? Glielo chiedo anche perché mi è stato detto che la gastroscopia è invasiva, dunque non vorrei sottopormi ad essa se non strettamente necessario.C'è la possibilità secondo Lei che i sintomi ritornino o che siano stati segni di qualcosa di più grave? Magari potrei sottopormi solo alla visita dal gastroenterologo e sarà poi lui a decidere se è il caso o meno di sottopormi alla gastroscopia, o secondo Lei è inutile?
I miei più cordiali saluti e ringraziamenti.
da circa 2 settimane improvvisamente il senso di vomito e di contrazione sono scomparsi. In questa situazione secondo Lei è ancora auspicabile una visita specialistica? Glielo chiedo anche perché mi è stato detto che la gastroscopia è invasiva, dunque non vorrei sottopormi ad essa se non strettamente necessario.C'è la possibilità secondo Lei che i sintomi ritornino o che siano stati segni di qualcosa di più grave? Magari potrei sottopormi solo alla visita dal gastroenterologo e sarà poi lui a decidere se è il caso o meno di sottopormi alla gastroscopia, o secondo Lei è inutile?
I miei più cordiali saluti e ringraziamenti.
[#3]
La scomparsa dei sintomi rende ovviamente meno necessaria la gastroscopia. In caso tuttavia di ricomparsa degli stessi, le confermo che la gastroscopia effettuata per via nasale risulta comunque meno fastidiosa di quella tradizionale.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 25.3k visite dal 09/06/2007.
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