Reflusso e ernia
nel nov. 2008 episodio di dolore al torace con partenza alla bocca dello stomaco, sudorozione e dolore al braccio sx. Recato al ps fatti ecg e analisi del sangue tutto nella norma, dimesso con consiglio di andare dal gastroenterologo. Eseguite fino ad oggi 3 gastro esito: esofagite cronica non erosiva, ernia iatale da scivolamento e reflusso gastroesofageo, eseguita manometria esofagea nella norma e phmetria 24 ore con assunzione di pantorc da 20 mg registrati 7 episodi significativi di reflusso ma sensa sintomatologia evidente. Eseguiti in segito ecocardiogramma esito: radice aorta 39 mm il resto tutto nella norma.
eseguiti ecografia addome completo referto polipo di mm 3 alla coliciste invariato sino ad oggi. Eseguito a gennaio 2010 ecocardiogramma di controllo per radice aorta invariato eseguito test da sforzo fino a 200 Watt referto no ischemie e artmie e buona resistenza allo sforzo.
Attualmente assumo lucen 40 mg o 80 mg a periodi però i dolori al torace che poi nelle fasi acute diventano bruciore alla stomaco e esofago li sento ancora. I medici mi hanno detto che il tutto è amplificato anche dall'ansia e mi hanno prescritto cipralex 10 mg. La paura che mi ha preso è quella di avere problemo di cuore o coronarie nonostante le rassicurazioni del cardiologo.
Eseguiti esami del sangue : colesterolo total 238 hdl 56 trigliceridi 88 creatinina 0,8 glicemia 78.Pressione 104/65 a volte anche più bassa.
Le chiedo se veramente i miei disturbi dipendono dalla situazione gastroesofagea e non da altro.
Ho bisogno di essere rassicurato.
ringrazio infinitamente e mi scusa se mi sono dilungato troppo.
eseguiti ecografia addome completo referto polipo di mm 3 alla coliciste invariato sino ad oggi. Eseguito a gennaio 2010 ecocardiogramma di controllo per radice aorta invariato eseguito test da sforzo fino a 200 Watt referto no ischemie e artmie e buona resistenza allo sforzo.
Attualmente assumo lucen 40 mg o 80 mg a periodi però i dolori al torace che poi nelle fasi acute diventano bruciore alla stomaco e esofago li sento ancora. I medici mi hanno detto che il tutto è amplificato anche dall'ansia e mi hanno prescritto cipralex 10 mg. La paura che mi ha preso è quella di avere problemo di cuore o coronarie nonostante le rassicurazioni del cardiologo.
Eseguiti esami del sangue : colesterolo total 238 hdl 56 trigliceridi 88 creatinina 0,8 glicemia 78.Pressione 104/65 a volte anche più bassa.
Le chiedo se veramente i miei disturbi dipendono dalla situazione gastroesofagea e non da altro.
Ho bisogno di essere rassicurato.
ringrazio infinitamente e mi scusa se mi sono dilungato troppo.
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Caro utente poni un quesito di non facile soluzione che richiede spesso, in persistenza di sintomatologia dolorosa toracica, accertamenti strumentali che vanno di volta in volta valutati da gastroenterologo e dal cardiologo.
Infatti va valutata la possibilità, nel caso di sintomatologia riferibile al reflusso, se sia rapportata a una eccessiva sensibilità della mucosa esofagea ( esofago irritabile) se sia correlata ad esempio ad un reflusso alcalino, che risponde poco e male alla terapia con inibitori di pompa.
Vi è d'altronde anche la possibilità, ma credo che questo te lo debba confermare un cardiologo, della commistione sintomatologica tra reflusso gastro-esogageo e angina ( linked angina) e la possibilità di negatività del test ergometrico per esempio nel caso di coronaropatia monovascolare.
Per identificare meglio in ogni caso la causa del dolore bisogna meglio definirne i caratteri in rapporto alla durata, all'insorgenza e alla presenza di sintomi correlati.
Infatti va valutata la possibilità, nel caso di sintomatologia riferibile al reflusso, se sia rapportata a una eccessiva sensibilità della mucosa esofagea ( esofago irritabile) se sia correlata ad esempio ad un reflusso alcalino, che risponde poco e male alla terapia con inibitori di pompa.
Vi è d'altronde anche la possibilità, ma credo che questo te lo debba confermare un cardiologo, della commistione sintomatologica tra reflusso gastro-esogageo e angina ( linked angina) e la possibilità di negatività del test ergometrico per esempio nel caso di coronaropatia monovascolare.
Per identificare meglio in ogni caso la causa del dolore bisogna meglio definirne i caratteri in rapporto alla durata, all'insorgenza e alla presenza di sintomi correlati.
Dr. Giovanni Brondi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 17/05/2010.
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