Gonfiore e stipsi insostenibili
Buongiorno,
sono un ragazzo di 28 anni, altezza 180 cm, peso 74-75 kg.
All'età di 13-14 anni mi hanno diagnosticato una gastrite ulcerosa che mi protava a passare diverse notti (quasi tutte direi) in bagno, a causa di forti crampi e diarrea. Allora pesavo circa 80 kg (altezza 160 cm), poi lo sviluppo, una dieta e forse anche questo problema mi hanno fatto perdere 25 kg in circa 1 anno.
Ora però purtroppo ho un grande problema di stitichezza che mi porto dietro da anni, associata ad un perenne senso di gonfiore che mi fa trovare sempre a disagio; a parte il problema estetico (da non sottovalutare comunque, ci sono giorni che sembra sia "incinto" di 3 o 4 mesi), mi accorgo che il problema è in continuo aumento. Anni fa andai da una nutrizionista che faceva un minitest per le intolleranze alimentari, risultò un problema il lievito di birra, il latte intero e l'orzo. Su consiglio inziai anche a mangiare pane e pasta integrali, in quanto quelli bianchi aumentavano la sensazione di pesantezza, e a bere solamente latte Zymil.
Mia moglie è vegetariana, a casa nostra è impossibile non pranzare e cenare a base di verdura e cereali integrali; a volte in sostituzione della pasta però adottiamo legumi come fagioli (che a seconda delle volte che li mangio, possono essere digeriti normalmente oppure fermentare dentro me) oppure formaggio. Se mangio mozzarella o formaggi stagionati il problema aumenta, se mangio ricotta o robiola resta invariato. Anche la frutta è presente in grande quantità, e bevo abbastanza.
Ogni mattina bevo una delle tante bustine che si trovano in commercio, che aiutano il transito intenstinale, ed effetivamente il problema stitichezza tende a diminuire...ma come il mio corpo si abitua, sono punto e a capo. Saltuariamente ho preso anche una purga farmacologica, ma non vedendo nessun "miracolo" non ho continuato, immaginando che sarebbe stata la stessa fine dei prodotti erboristici (e cioè, una volta abituato il corpo, non sarebbero più serviti). Inoltre, prima e dopo i pasti, prendo delle pastiglie (sempre erboristeria) a base di aloe vera e carbone vegetale...ma il problema sussiste.
Il mio medico di base temo prenda leggermente "sotto gamba" il mio problema, vorrei capire secondo voi a quale tipo di medico potrei rivolgermi per questo problema, magari la gastroenterologa? secondo voi da cosa può dipendere tutto questo? Pensavo ad un'intolleranza al lattosio, ho già l'esame prenotato per giugno, però capita anche se non mangio formaggi...
tra l'altro anni fa ho perso un cugino molto giovane, ero troppo piccolo e non ricordo per quale causa specifica, ma so che se fosse sopravvissuto forse avrebbero dovuto stomizzare, temo per un tumore a questo punto...
grazie per il vostro aiuto fin d'ora,
saluti e buona giornata
sono un ragazzo di 28 anni, altezza 180 cm, peso 74-75 kg.
All'età di 13-14 anni mi hanno diagnosticato una gastrite ulcerosa che mi protava a passare diverse notti (quasi tutte direi) in bagno, a causa di forti crampi e diarrea. Allora pesavo circa 80 kg (altezza 160 cm), poi lo sviluppo, una dieta e forse anche questo problema mi hanno fatto perdere 25 kg in circa 1 anno.
Ora però purtroppo ho un grande problema di stitichezza che mi porto dietro da anni, associata ad un perenne senso di gonfiore che mi fa trovare sempre a disagio; a parte il problema estetico (da non sottovalutare comunque, ci sono giorni che sembra sia "incinto" di 3 o 4 mesi), mi accorgo che il problema è in continuo aumento. Anni fa andai da una nutrizionista che faceva un minitest per le intolleranze alimentari, risultò un problema il lievito di birra, il latte intero e l'orzo. Su consiglio inziai anche a mangiare pane e pasta integrali, in quanto quelli bianchi aumentavano la sensazione di pesantezza, e a bere solamente latte Zymil.
Mia moglie è vegetariana, a casa nostra è impossibile non pranzare e cenare a base di verdura e cereali integrali; a volte in sostituzione della pasta però adottiamo legumi come fagioli (che a seconda delle volte che li mangio, possono essere digeriti normalmente oppure fermentare dentro me) oppure formaggio. Se mangio mozzarella o formaggi stagionati il problema aumenta, se mangio ricotta o robiola resta invariato. Anche la frutta è presente in grande quantità, e bevo abbastanza.
Ogni mattina bevo una delle tante bustine che si trovano in commercio, che aiutano il transito intenstinale, ed effetivamente il problema stitichezza tende a diminuire...ma come il mio corpo si abitua, sono punto e a capo. Saltuariamente ho preso anche una purga farmacologica, ma non vedendo nessun "miracolo" non ho continuato, immaginando che sarebbe stata la stessa fine dei prodotti erboristici (e cioè, una volta abituato il corpo, non sarebbero più serviti). Inoltre, prima e dopo i pasti, prendo delle pastiglie (sempre erboristeria) a base di aloe vera e carbone vegetale...ma il problema sussiste.
Il mio medico di base temo prenda leggermente "sotto gamba" il mio problema, vorrei capire secondo voi a quale tipo di medico potrei rivolgermi per questo problema, magari la gastroenterologa? secondo voi da cosa può dipendere tutto questo? Pensavo ad un'intolleranza al lattosio, ho già l'esame prenotato per giugno, però capita anche se non mangio formaggi...
tra l'altro anni fa ho perso un cugino molto giovane, ero troppo piccolo e non ricordo per quale causa specifica, ma so che se fosse sopravvissuto forse avrebbero dovuto stomizzare, temo per un tumore a questo punto...
grazie per il vostro aiuto fin d'ora,
saluti e buona giornata
[#1]
Gentile signore,
la stipsi è un sintomo, non una malattia e va inquadrata in una diagnosi. Le consiglio pertanto la visita specialistica gastroenterologica.
Se risulterà, com probabile, una condizione di stipsi funzionale, la terapia più adeguata prevede una opportuna variazione dello stile di vita (alimentazione e attività fisica), i farmaci hanno un ruolo sintomatico e temporaneo.
Cordiali saluti.
la stipsi è un sintomo, non una malattia e va inquadrata in una diagnosi. Le consiglio pertanto la visita specialistica gastroenterologica.
Se risulterà, com probabile, una condizione di stipsi funzionale, la terapia più adeguata prevede una opportuna variazione dello stile di vita (alimentazione e attività fisica), i farmaci hanno un ruolo sintomatico e temporaneo.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.8k visite dal 03/05/2010.
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