Esofagite persistente
Egregi Dottori,
nel febbraio scorso ho avuto fortissimi dolori al petto e tra le spalle recatami al pronto soccorso (era sabato notte) mi sono stati fatti i test per attacco cardiaco; a questo ho fatto seguire visita cardiologica con ecocuore e angiometria che hanno fato emergere prolasso del miocardio. Il lunedì successivo il medico di famiglia ha subito prospettato l'eventualità di esofagite da reflusso.
Ho fatto eco addome da cui risulta:"fegato morfovolumetricamente regolare a struttura omogenea ed indenne da lesioni focali. Colecisti contenente bile di densità aumentata, alitiaisca. Vie biliari non dilatate. Pancreas milza e surreni nella norma reni con bilaterale presenza di depositi microlitiasici endocaliciali in assenza di alterazioni ostruttive." Ho inoltre effettuato gastroduodenoscopia con il seg. esito: "Esofago ben canalizzato, mucosa di aspetto normale. Modesta incontinenza cardiale. Stomaco: mucosa iperemica per presenza di un discreto reflusso biliare. Motilità ridotta. Non lesioni in atto".
Ho iniziato dunque una terapia con lucen 40 per 4 settimane unito a motilium prima di pranzo e cena, riopan 1 ora dopo colazione e pranzo, deursil mite. Sono poi passata per 4 settimane al lucen 20 mantenendo il resto eccetto deursil, sembrava ci fosse un miglioramento ma poi ho avuto una riacutizzazione sono tornata al lucen 40 da circa 10 giorni ma sto sempre peggio forti dolori al petto bruciore, e talvolta mi sembra di avere tachicardia ho riscontrato episodicamente pressione minima alta e vertigini, sono spaventata anche perché vivo sola ...Inoltre assumo gabapentin per problemi in sede lombari. Avete qualche consiglio Grazie
nel febbraio scorso ho avuto fortissimi dolori al petto e tra le spalle recatami al pronto soccorso (era sabato notte) mi sono stati fatti i test per attacco cardiaco; a questo ho fatto seguire visita cardiologica con ecocuore e angiometria che hanno fato emergere prolasso del miocardio. Il lunedì successivo il medico di famiglia ha subito prospettato l'eventualità di esofagite da reflusso.
Ho fatto eco addome da cui risulta:"fegato morfovolumetricamente regolare a struttura omogenea ed indenne da lesioni focali. Colecisti contenente bile di densità aumentata, alitiaisca. Vie biliari non dilatate. Pancreas milza e surreni nella norma reni con bilaterale presenza di depositi microlitiasici endocaliciali in assenza di alterazioni ostruttive." Ho inoltre effettuato gastroduodenoscopia con il seg. esito: "Esofago ben canalizzato, mucosa di aspetto normale. Modesta incontinenza cardiale. Stomaco: mucosa iperemica per presenza di un discreto reflusso biliare. Motilità ridotta. Non lesioni in atto".
Ho iniziato dunque una terapia con lucen 40 per 4 settimane unito a motilium prima di pranzo e cena, riopan 1 ora dopo colazione e pranzo, deursil mite. Sono poi passata per 4 settimane al lucen 20 mantenendo il resto eccetto deursil, sembrava ci fosse un miglioramento ma poi ho avuto una riacutizzazione sono tornata al lucen 40 da circa 10 giorni ma sto sempre peggio forti dolori al petto bruciore, e talvolta mi sembra di avere tachicardia ho riscontrato episodicamente pressione minima alta e vertigini, sono spaventata anche perché vivo sola ...Inoltre assumo gabapentin per problemi in sede lombari. Avete qualche consiglio Grazie
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Chirurgo generale, Colonproctologo, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza
Gentile Utente,
il suo sembra proprio un dolore toracico simil-anginoso (ALCP), che nella grande maggioranza dei casi è dovuto ad un reflusso gstroesofageo. Per fare diagnosi di ALCP deve essere assolutamente esclusa l'origine cardiaca. Nel suo caso mi sembra di poter escludere tale etiologia, anche se parla di "prolasso del miocardio"... probabilmente si tratta di prolasso della mitrale, che, se di minima entità, non è significativo.
Qualche dubbio mi resta sulla sua endoscopia: l'ha fatta prima di iniziare la terapia medica? perché non è citato il duodeno? è stato fatto il test per HP?
La terapia è corretta... Personalmente non amo le mezze misure, quindi normalmente non prescrivo la dose ridotta di inibitori di pompa.
La persistenza della sintomatologia nonostante la terapia richiede però una modifica della stessa, magari passando alla ranitidina, vecchia ma sempre utilissima (300 mg mattino e sera per 15 giorni per poi passare a 150 mattino e sera). Ritengo anche indispensabile un approfondtimento diagnostico mediante una radiografia delle prime vie digerenti in trendeleburg, con mezzo di contrasto.
Qualora anche la radiografia non fosse sufficiente, sarà opportuno eseguire una pHmanometria dell'esofago.
Resto a sua disposizione: mi tenga aggiornato.
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
il suo sembra proprio un dolore toracico simil-anginoso (ALCP), che nella grande maggioranza dei casi è dovuto ad un reflusso gstroesofageo. Per fare diagnosi di ALCP deve essere assolutamente esclusa l'origine cardiaca. Nel suo caso mi sembra di poter escludere tale etiologia, anche se parla di "prolasso del miocardio"... probabilmente si tratta di prolasso della mitrale, che, se di minima entità, non è significativo.
Qualche dubbio mi resta sulla sua endoscopia: l'ha fatta prima di iniziare la terapia medica? perché non è citato il duodeno? è stato fatto il test per HP?
La terapia è corretta... Personalmente non amo le mezze misure, quindi normalmente non prescrivo la dose ridotta di inibitori di pompa.
La persistenza della sintomatologia nonostante la terapia richiede però una modifica della stessa, magari passando alla ranitidina, vecchia ma sempre utilissima (300 mg mattino e sera per 15 giorni per poi passare a 150 mattino e sera). Ritengo anche indispensabile un approfondtimento diagnostico mediante una radiografia delle prime vie digerenti in trendeleburg, con mezzo di contrasto.
Qualora anche la radiografia non fosse sufficiente, sarà opportuno eseguire una pHmanometria dell'esofago.
Resto a sua disposizione: mi tenga aggiornato.
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
[#2]
Gentile Utente, frequentemente la sintomatologia dolorosa legata a reflusso necessita di un trattamento con dosaggi anche doppi rispetto all'usuale. Pertanto, se persistono i sintomi dolorosi e se è stata esclusa con sicurezza la natura cardiaca degli stessi, sarà opportuno assumere una compressa di Lucen da 40 mg (o Lansoprazolo da 30 mg) mezz'ora prima di colazione e prima di cena anche per periodi prolungati. E' tuttavia altrettanto importante ten conto dei fattori che possono favorire il reflusso come l'eccedenza di peso, il consumo di alcuni cibi, errate abitudini di vita (come ad esempio il coricarsi subito dopo i pasti), il fumo ecc. Concordo inoltre con l'opportunità di effettuare una pHmetria esofagea delle 24 ore quale conferma diagnostica sull'origine dei sintomi.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Roberto Mangiarotti
[#3]
Utente
Gent. dottori,
ringrazio per la vostra disponibilità, rispondo alle domande del dott. Tebala: la gastroscopia è stata effettuata quando già avevo iniziato la terapia con lucen (poiché è stato necessario a causa dei tempi d'attesa per l'appuntamento), inoltre avevo assunto augmentin come profilassi i 2 gg. prima dell'esame; del duodeno viene detto solo esente da lesioni; e non è stato fatto il test HP.
Rispondendo al Dott. Mangiarotti, per quanto riguarda le abitudini di vita ho eliminato pomodoro menta cioccolato e quasi del tutto caffé; sto anche cercando di alzare il letto ma questo ha peggiorato i miei problemi di schiena.
Per quanto riguarda il sovrappeso dimagrire è un vero problema di solito perdo due chili e ne riprendo tre....
Attualmente lavoro in Piemonte e non posso assentarmi, ma appena possibile proporrò al mio medico i vostri consigli.
Grazie mille, saluti
ringrazio per la vostra disponibilità, rispondo alle domande del dott. Tebala: la gastroscopia è stata effettuata quando già avevo iniziato la terapia con lucen (poiché è stato necessario a causa dei tempi d'attesa per l'appuntamento), inoltre avevo assunto augmentin come profilassi i 2 gg. prima dell'esame; del duodeno viene detto solo esente da lesioni; e non è stato fatto il test HP.
Rispondendo al Dott. Mangiarotti, per quanto riguarda le abitudini di vita ho eliminato pomodoro menta cioccolato e quasi del tutto caffé; sto anche cercando di alzare il letto ma questo ha peggiorato i miei problemi di schiena.
Per quanto riguarda il sovrappeso dimagrire è un vero problema di solito perdo due chili e ne riprendo tre....
Attualmente lavoro in Piemonte e non posso assentarmi, ma appena possibile proporrò al mio medico i vostri consigli.
Grazie mille, saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.1k visite dal 01/06/2007.
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