Reflusso? e collegamento con asma
Buongiorno,
premessa: da un paio di mesi sto prendendo Foster e montelukast (Singulair) per tenere sotto controllo l'asma e un'infiammazione eosinofila ai bronchi. Soffro anche di rinite non allergica con sindrome eosinofila con tanto di polipetto al naso (triade ASA, ho anche l'allergia a aspirina e ibuprofene), ma anche tutto questo va molto meglio col montelukast (quindi non ho bisogno di ulteriori spray nasali, al momento).
Poco più di un mese fa ho iniziato ad avere episodi frequenti (giornalieri) prima di acidità di stomaco con forte dolore retrosternale, non bruciore, e senso di rigurgito /difficoltà di eruttazione: ho preso del domperidone per 15 gg 2 volte al dì e ho controllato l'alimentazione e il dolore è passato. Pur avendo ancora gli altri sintomi, non erano così intensi da impedirmi di ricominciare a mangiare normalmente, lo stomaco lo sentivo a posto e mi era tornato l'appetito. Recentemente gli episodi di acidità si sono affiancati a pirosi e di nuovo ad un senso di pienezza alla bocca dello stomaco dopo qualunque pasto, anche dopo una colazione leggerissima (latte di soia e una fetta biscottata), e continuo ad avere lievi rigurgiti per ore, per cui - a parte il fatto che non so se ricominciare a mangiare riso e pollo lesso - ho molta poca fame.
Oggi la mia dottoressa mi ha detto che il domperidone era appositamente per il dolore, e ora, risolto quello, mi ha dato il Gaviscon per gli altri sintomi. Dato che mi ha vista un po' preoccupata mi ha prescritto una gastroscopia.
Penso di provare per una settimana a prendere lo sciroppo, poi se non miglioro prenoterò la gastroscopia: secondo voi è necessario prima fare una visita da un gastroenterologo, oppure va bene fare l'esame in ogni caso per avere già qualche dato da cui partire e poi eventualmente presentarlo allo specialista?
Altra domanda: la pneumologa mi ha detto che capita che l'asma sia associato a reflusso, non ho ben capito se praticamente l'infiammazione è reciproca o una cosa del genere. Può essere così?
Non credo che i disturbi siano dovuti al montelukast perchè mi sono venuti prima di iniziare a prenderlo. Ma possono avere a che fare col Foster?
Aggiungo che quando mi è stato diagnosticato l'asma (in occasione di una polmonite e di un'allergia cutanea di cui non si sanno bene le cause) ho iniziato ad essere estremamente ansiosa per la mia salute, e so che già questo non fa bene allo stomaco...
grazie in anticipo per l'attenzione, buona giornata!
premessa: da un paio di mesi sto prendendo Foster e montelukast (Singulair) per tenere sotto controllo l'asma e un'infiammazione eosinofila ai bronchi. Soffro anche di rinite non allergica con sindrome eosinofila con tanto di polipetto al naso (triade ASA, ho anche l'allergia a aspirina e ibuprofene), ma anche tutto questo va molto meglio col montelukast (quindi non ho bisogno di ulteriori spray nasali, al momento).
Poco più di un mese fa ho iniziato ad avere episodi frequenti (giornalieri) prima di acidità di stomaco con forte dolore retrosternale, non bruciore, e senso di rigurgito /difficoltà di eruttazione: ho preso del domperidone per 15 gg 2 volte al dì e ho controllato l'alimentazione e il dolore è passato. Pur avendo ancora gli altri sintomi, non erano così intensi da impedirmi di ricominciare a mangiare normalmente, lo stomaco lo sentivo a posto e mi era tornato l'appetito. Recentemente gli episodi di acidità si sono affiancati a pirosi e di nuovo ad un senso di pienezza alla bocca dello stomaco dopo qualunque pasto, anche dopo una colazione leggerissima (latte di soia e una fetta biscottata), e continuo ad avere lievi rigurgiti per ore, per cui - a parte il fatto che non so se ricominciare a mangiare riso e pollo lesso - ho molta poca fame.
Oggi la mia dottoressa mi ha detto che il domperidone era appositamente per il dolore, e ora, risolto quello, mi ha dato il Gaviscon per gli altri sintomi. Dato che mi ha vista un po' preoccupata mi ha prescritto una gastroscopia.
Penso di provare per una settimana a prendere lo sciroppo, poi se non miglioro prenoterò la gastroscopia: secondo voi è necessario prima fare una visita da un gastroenterologo, oppure va bene fare l'esame in ogni caso per avere già qualche dato da cui partire e poi eventualmente presentarlo allo specialista?
Altra domanda: la pneumologa mi ha detto che capita che l'asma sia associato a reflusso, non ho ben capito se praticamente l'infiammazione è reciproca o una cosa del genere. Può essere così?
Non credo che i disturbi siano dovuti al montelukast perchè mi sono venuti prima di iniziare a prenderlo. Ma possono avere a che fare col Foster?
Aggiungo che quando mi è stato diagnosticato l'asma (in occasione di una polmonite e di un'allergia cutanea di cui non si sanno bene le cause) ho iniziato ad essere estremamente ansiosa per la mia salute, e so che già questo non fa bene allo stomaco...
grazie in anticipo per l'attenzione, buona giornata!
[#1]
Ormai vada avanti con la gastroscopia , ma la visita specialistica è indispensabile da fare successivamente. Comunque starei tranquillo poichè quasi tutti i disturbi sono ascrivibili ad una sindrome da reflusso gastroesofageo.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#2]
La presenza di sintomi associati quali dolore retrosternale, pirosi, rigurgito in soggetto giovane idendifica con alta probabilità il quadro clinico di sindrome da reflusso.
L'associazione con asma può essere correlata. Come un cane che si morde la coda il reflusso può determinare inalazione respiratoria e/o in via riflessa tosse che aumentando la pressione enodoaddominale favorisce lo stesso reflusso.
Io consiglio in questi casi l'Omeprazolo test ( terapia di attacco con doppia dose di Omeprazolo per 7/10 gg.) che conferma la diagnosi di sindrome da reflusso in caso di scomparsa dei sintomi ( pirosi, dolore) o di marcata attenuazione degli stessi.
L'esame endoscopico è indicato per definire l'eventuale presenza di danno esofageo (esofagite) e/ o identificara la presenza di condizioni favorenti il reflusso ( ernia iatale) ai fini di modulare nel tempo la terapia farmacologica con inibitori di pompa.
L'associazione con asma può essere correlata. Come un cane che si morde la coda il reflusso può determinare inalazione respiratoria e/o in via riflessa tosse che aumentando la pressione enodoaddominale favorisce lo stesso reflusso.
Io consiglio in questi casi l'Omeprazolo test ( terapia di attacco con doppia dose di Omeprazolo per 7/10 gg.) che conferma la diagnosi di sindrome da reflusso in caso di scomparsa dei sintomi ( pirosi, dolore) o di marcata attenuazione degli stessi.
L'esame endoscopico è indicato per definire l'eventuale presenza di danno esofageo (esofagite) e/ o identificara la presenza di condizioni favorenti il reflusso ( ernia iatale) ai fini di modulare nel tempo la terapia farmacologica con inibitori di pompa.
Dr. Giovanni Brondi
[#3]
Ex utente
Grazie mille Dott. Catania e Dott. Brondi. Vi aggiorno e faccio ancora una domanda.
Dopo due giorni di Gaviscon, che comunque già aveva qualche effetto ma vista la consistenza lo assumevo con difficoltà - mi sembrava che mi restasse sullo stomaco lui! -, ho iniziato su consiglio di un erborista ad assumere zenzero fresco per i suoi effetti digestivi e antinfiammatori, così mi ha detto.
Ad ogni modo, i sintomi si sono ridimensionati, nel senso che la pesantezza/dolore alla bocca dello stomaco, l'acidità e il bruciore non ce l'ho quasi più (il senso di oppressione alla bocca dello stomaco è tornato un po' oggi, ma sospetto che in questo caso sia legato all'ansia perchè è tutta la mattina che mi sento addosso una fortissima quanto immotivata preoccupazione per la mia salute (sono solo raffreddata, ma dati i problemi di polmoni e bronchi e naso mi angustio facilmente).
Quello che invece è rimasto costante è il fatto che ho continue eruttazioni durante la giornata, anche al mattino a stomaco vuoto e la sera prima di cena (quindi dopo diverse ore dalla fine del pranzo), e anche dopo aver bevuto un sorso d'acqua magari nel pomeriggio. Spesso queste eruttazioni hanno un principio di rigurgito: non risale cibo ma sento che qualcosa di liquido vorrebbe "tornare su". Non provo dolore, ma sono a disagio perchè nonostante i miglioramenti c'è ancora qualcosa che non va e non so bene che fare perchè non mi pare correlata al pasto in sè.
La gastroscopia non l'ho ancora prenotata (mi hanno detto che il primo posto libero era a luglio! così ho pensato di vedere prima se i sintomi miglioravano a breve) e sono ancora dubbiosa: secondo voi è il caso di farla?
grazie ancora per la disponibilità!
Dopo due giorni di Gaviscon, che comunque già aveva qualche effetto ma vista la consistenza lo assumevo con difficoltà - mi sembrava che mi restasse sullo stomaco lui! -, ho iniziato su consiglio di un erborista ad assumere zenzero fresco per i suoi effetti digestivi e antinfiammatori, così mi ha detto.
Ad ogni modo, i sintomi si sono ridimensionati, nel senso che la pesantezza/dolore alla bocca dello stomaco, l'acidità e il bruciore non ce l'ho quasi più (il senso di oppressione alla bocca dello stomaco è tornato un po' oggi, ma sospetto che in questo caso sia legato all'ansia perchè è tutta la mattina che mi sento addosso una fortissima quanto immotivata preoccupazione per la mia salute (sono solo raffreddata, ma dati i problemi di polmoni e bronchi e naso mi angustio facilmente).
Quello che invece è rimasto costante è il fatto che ho continue eruttazioni durante la giornata, anche al mattino a stomaco vuoto e la sera prima di cena (quindi dopo diverse ore dalla fine del pranzo), e anche dopo aver bevuto un sorso d'acqua magari nel pomeriggio. Spesso queste eruttazioni hanno un principio di rigurgito: non risale cibo ma sento che qualcosa di liquido vorrebbe "tornare su". Non provo dolore, ma sono a disagio perchè nonostante i miglioramenti c'è ancora qualcosa che non va e non so bene che fare perchè non mi pare correlata al pasto in sè.
La gastroscopia non l'ho ancora prenotata (mi hanno detto che il primo posto libero era a luglio! così ho pensato di vedere prima se i sintomi miglioravano a breve) e sono ancora dubbiosa: secondo voi è il caso di farla?
grazie ancora per la disponibilità!
[#4]
In considerazione che la sindrome da reflusso gastro esofageo è di regola una condizione cronica che,prima o poi, per meglio standardizzare la terapia e definire un eventuale danno esofageo, richiede un controllo endoscopico, ritengo si possa in questo caso procedere all'esame.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 14.1k visite dal 20/04/2010.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.