Yersinia enterocolitica

Gentile staff,
nelle ultime quattro settimane ho soggiornato in un Paese del Nord Europa. All'incirca 15 giorni fa ho risentito di disturbi a carico dell'apparato gastrico. Dolori lancinanti allo stomaco, diarrea, febbre alta. Mi sono immediatamente recata in un ospedale del Paese nel quale soggiornavo, e dopo una serie di analisi, mi è stato riscontrato un batterio, la Yersinia enterocolitica, e mi sono state praticate soluzioni fisiologiche per reidratarmi e terapia antibiotica. Mi è stato detto che il decorso è piuttosto lungo, ma a distanza di 15 giorni io non ho notato alcun miglioramento apprezzabile. Rientrata in Italia ieri sera, mi sono immediatamente preoccupata di fissare un appuntamento da un gastroenterologo, il quale mi riceverà tra un paio di giorni. Le domande che vorrei sottoporVi, in attesa della visita, sono le seguenti:
1) il decorso così lungo rientra nella norma?
2) questo batterio è contagioso? Ovvero, seguendo delle normali norme iginiche, i miei familiari possono stare tranquilli?
Purtroppo per via della lingua, la comunicazione con i medici del Paese che mi ha ospitata, non è stata semplicissima, dunque diverse cose non le ho potute chiedere.
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Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
la risposta è si in entrambi i casi, può durare da 1 a 3 settimane ed è contagioso, attenzione alla igiene personale.
saluti

Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica

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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Gentile Dr Di Camillo,
La ringrazio della sua cortese risposta.
Buon lavoro