Derivati ed alimenti contenenti piccole percentuali di latte in genere

Gentili Medici di Medicitalia,
dopo aver ricercato per lungo tempo di trovare soluzione al mio problema consultando svariati medici, vorrei sottoporre al Vostro giudizio il mio caso sperando di giungere ad una risposta che possa migliorare il mio stato di salute. Brevemente: sono nata nel 1988 e a pochi giorni dalla nascita fu comunicata a mia madre, che già aveva notato una mia strana reazione al latte, la mia intolleranza a questo alimento. Di conseguenza, sono stata nutrita per anni con latte di soia. Trascorsa l'infanzia, il problema era, in apparenza, scomparso o forse è stato solo superficialmente trascurato, non risultando particolarmente influente del mio stato di salute. All'età di 18 anni, però, il problema è ricomparso con una intensità maggiore. Dopo alcune visite ed esami mi fu confermata l'intolleranza alla lattasi e al lattosio e mi si raccomandò di evitare latte, derivati ed alimenti contenenti piccole percentuali di latte in genere. Oggi, dopo aver seguito questa dieta in modo pressocchè rigoroso, il problema persiste, ma a mio parere risulta addirittura peggiorato. Di fatto, il sensibile rigonfiomento della "pancia" (di diversi cm di circonferenza...tanto da farmi sembrare "incinta"!!!), la sensazione di nausea, spesso seguita da vomito non è più limitata all'assunzione di latte, derivati ecc., ma a molti altri alimenti, se non a tutti (nonostante mi sia accertata di non avere altre intolleranze e di non essere celiaca). Dopo ogni pasto avverto gli stessi sintomi, che mangi un semplice brodino, un comune piatto di pasta al sugo o peggio ancora un pasto fritto. Vi chiedo di darmi un parere e spero di avervi fornito sufficienti elementi. è circa un anno che la mia vita è intensamente disturbata..non credo sia normale essere portata costantemente al vomito, dopo ogni pasto. Grazie mille.