Soffro di raucedine, cosa devo fare

E' da circa un mese che soffro di raucedine. Sento spesso l'esigenza di schiarire la voce e mi sembra di aver aumentato la deglutizione. Attualmente ho solo questi sintomi, del resto mi sento bene, non ho mal di gola, tossisco ogni tanto ma solo x colpa di questa sensazione di fastidio in gola e mi sembra di sentire "qualcosa" in gola quando inspiro profondamente; a volte ho una vera e propria respirazione difficoltosa che mi porta a fare dei sospiri . Premetto che in questo mese ho fatto gli esami del sangue e delle urine completi e sono risultati perfetti, l'esame del sangue per verificare se soffrivo di tiroide (vista la mia familiarità) ma che è risultato negativo, una gastroscopia perchè avevo una costante difficoltà a digerire e mi hanno diagnosticato la celiachia (che sto già curando con dieta senza glutine) ed una gastrite cronica. Conseguentemente, una settimana fa, mi sono recato dal gastroenterologo con tutti i risultati. Secondo lui il mio fastidio alla gola è dovuto al reflusso gastro-esofageo (dalla gastroscopia non è stata riscontrata ne ernia iatale ne lesioni provocate dalla "risalita di acidi"). Quello che mi lascia perplesso è che non mi vuole prescrivere farmaci perchè vista la mia giovane età (29 anni) ritiene che modificando alcuni accorgimenti della vita quotidiana tra cui fare 5 pasti al giorno anzichè 3, stare in piedi dopo il pasto almeno 1 ora, mangiare più lentamente e dormire con 2 cuscini, possa curare il mio fastidio. Il problema è che secondo me, visto il lavoro d'ufficio che faccio e vista proprio la mia giovane età, il fatto di stare in piedi 1 ora dopo i pasti è un accorgimento che non riesco sempre a praticare (senza considerare quanto sia difficile non sedersi sul divano dopo cena). Ho provato a mangiare più lentamente ma ormai è un mese che questo fastidio alla gola mi affligge, tra l'altro è un fastidio continuo, indipendente dal cibo che mangio o non mangio. Il gastroenterologo mi ha anche sconsigliato di rivolgermi ad un otorino non essendocene, secondo lui, bisogno.
Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo 3.2k 75
gentile utente,

condivido, sempre con i limiti di una valutazione a distanza, quello che le ha suggerito il gastroenterologo.

le medicine sono presidi che devono essere prescritti solo dopo aver provato mettendo in campo quelle proposte di "educazione" comportamentale e cercando di modificare il proprio stile di vita.

le "medicine" non devono essere considerate come delle "scorciatoie".

si impegni maggiormente su se stesso e vedrà che riuscirà a risolvere.

una volta applicati seriamente i consigli a lei suggeriti dal medico, qualora i sintomi dovessero permanere, solo a quel punto sarà il suo medico stesso a proporle la terapia più adatta.

ci tenga informati

cordiali saluti e buon fine settimana

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
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