Il medico dice che è

Vi descrivo in breve la mia situazione. Circa un annetto fa ho iniziato ad avvertire un dolore sordo all'altezza del fegato. Non persistente, ma più o meno costante nell'apparire e scomparire. Ho fatto ben due ecografie, e niente. Nella prima mi hanno riscontrato una grandezza anomala del fegato; ho effettuato delle analisi del sangue e urine, ed era tutto a posto. Visto che il dolore continuava, essendo un soggetto ansioso, ho continuato a preoccuparmi e ho prenotato una visita da un ottimo gastroenterologo, il quale mi ha consigliato un esame delle feci per la ricerca di sangue occulto e uno studio del tenue seriato con contrasto (il bario). dall'analisi delle feci, niente. tutto a posto. dal tenue seriato, pure. se non fosse per il fatto che in seguito all'ingestione del bario sono iniziati i miei problemi. la sera stessa dell'esame non riuscivo a prendere pace, avevo le gambe irrequietissime e stanchissime. si irriggidivano da sole. sono andato al pronto soccorso, e mi hanno quasi riso dietro! ma io stavo male sul serio. perchè? c'è una connessione fra bario e irrigidimento muscolare? c'è da dire che ero stato ripetutamente al bagno. potrebbe essere a causa degli sforzi che si sia provocato quell'irrigidimento? o dell'ansia? Bho. fatto sta che da quel giorno ho ancora l'impressione di avere le gambe appesantite, e il dolore si è spostato, moltiplicando la sua intensità! ora ho un dolore veramente a volte atroce nella zona inferiore destra dell'addome, che mi prende con una specie di formicolio lungo tutto il fianco destro. se tiro la pancia in dentro, mi fa malissimo. non capita spesso, più che altro capita la sera. il medico dice che è da attribuirsi alla presenza di aria nel colon, che curo con "carbone vegetale" e con scarsi risultati. posso stare tranquillo dopo tutti questi controlli? ho semplicemente la sindrome da colon irritabile o c'è qualcosa di più? il dolore è una specie di tensione, la avverto specialmente rilassando o contraendo la pancia.
aspetto con ansia vostre risposte.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
La mia impressione e' che la componente psicosomatica abbia un ruolo determinante nella sua situazione.Credo che una valutazione psicologica potrebbe esserle d'aiuto.Auguri

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Dr. Giorgio Chiummo Psicoterapeuta, Psichiatra, Neuropsichiatra infantile 59
Dal suo racconto sembra proprio un problema psicosomatico.

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