Stitichezza e difficoltà all'evacuazione
buongiorno,
vi scrivo per un problema che mi stà causando notevoli disagi da circa 1 mese.
Premetto che sono stata sempre regolare nell'evacuazione con 1-2 scariche ogni mattina, appena sveglia e dopo la colazione e quindi non ho mai avuto problemi di stitichezza in vita mia.
1 mese fa ho cominciato ad andare in bagno 4-5 volte al giorno ma con scariche di feci normali (non diarroiche),
avevo sempre la sensazione di dover andare in bagno da un momento all'altro, soprattutto dopo mangiato e sentivo un peso continuo in zona anale e perineale, con strano senso di ingombro in vagina.
All'inizio riuscivo comunque a liberarmi, da circa 3 settimane invece ho difficoltà a scaricarmi, non riesco più ad evacuare normalmente,
devo spingere molto ma con scarsi risultati. A volte mi sembra di sentire come se spingessi anche dalla vagina ma nessun risultato.
Questo mi provoca costipazione con relativo senso di peso e nausea.
La cosa strana è che faccio fatica perfino ad espellere l'aria, come se l'ano fosse contratto.
Stò prendendo Enterolactis Duo ma non hanno molto effetto.
Da qualche giorno poi ho cominciato anche a svegliarmi la notte con senso di peso sotto lo stomaco e la durante il giorno inizio ad avvertire un senso di nausea
(forse perchè non riesco a scaricarmi abbastanza).
Premetto che:
Circa 15 giorni prima che io cominciassi ad avere questi sintomi, ho fatto una colonscopia durante un ricovero per sospetta fistola entrovescicale,
ma ci tengo a precisare che in quel periodo stavo bene, non avevo questi problemi.
La colonscopia ha soltanto mostrato una lieve proctite.
Uscita dall'ospedale mi sono ammalata con influenza e febbre, che ho curato con aspirina Vivin C per circa 1 settimana.
Ho fatto qualche giorno fa una visita proctologica e il medico non ha evidenziato emorroidi ma solo un vivo dolore digitando nel retto a 7-8 cm dall'apertura anale.
Visto il senso di ingombro vaginale, ha pensato possa trattarsi di un rettocele e sono in attesa di fare la defeco RM prenotata però per giugno.
Vorrei sapere da cosa potrebbe essere causata questa mia improvvisa stitichezza e questa strana sintomatologia.
Potrebbe essere che durante la colonscopia abbia preso un virus perchè lo strumento non era stato ben sterilizzato ?
O magari l'aspirina effervescente presa per 1 settimana può aver causato una colite ?
Perchè i sintomi sono cominciati proprio circa 2 settimane dopo dall'esecuzione della colonscopia e pochi giorni dopo dalla cura fatta con aspirina per l'influenza.
E' ormai da 1 mese che stò vivendo questi disturbi e mi stanno causando non pochi problemi sul lavoro, e negli ultimi giorni addirittura mi sveglio durante la notte con un peso allo stomaco
con la conseguenza che riposo male e durante il giorno mi sento stanca.
Vi prego di consigliarmi su cosa fare.
Grazie mille e cordiali saluti.
vi scrivo per un problema che mi stà causando notevoli disagi da circa 1 mese.
Premetto che sono stata sempre regolare nell'evacuazione con 1-2 scariche ogni mattina, appena sveglia e dopo la colazione e quindi non ho mai avuto problemi di stitichezza in vita mia.
1 mese fa ho cominciato ad andare in bagno 4-5 volte al giorno ma con scariche di feci normali (non diarroiche),
avevo sempre la sensazione di dover andare in bagno da un momento all'altro, soprattutto dopo mangiato e sentivo un peso continuo in zona anale e perineale, con strano senso di ingombro in vagina.
All'inizio riuscivo comunque a liberarmi, da circa 3 settimane invece ho difficoltà a scaricarmi, non riesco più ad evacuare normalmente,
devo spingere molto ma con scarsi risultati. A volte mi sembra di sentire come se spingessi anche dalla vagina ma nessun risultato.
Questo mi provoca costipazione con relativo senso di peso e nausea.
La cosa strana è che faccio fatica perfino ad espellere l'aria, come se l'ano fosse contratto.
Stò prendendo Enterolactis Duo ma non hanno molto effetto.
Da qualche giorno poi ho cominciato anche a svegliarmi la notte con senso di peso sotto lo stomaco e la durante il giorno inizio ad avvertire un senso di nausea
(forse perchè non riesco a scaricarmi abbastanza).
Premetto che:
Circa 15 giorni prima che io cominciassi ad avere questi sintomi, ho fatto una colonscopia durante un ricovero per sospetta fistola entrovescicale,
ma ci tengo a precisare che in quel periodo stavo bene, non avevo questi problemi.
La colonscopia ha soltanto mostrato una lieve proctite.
Uscita dall'ospedale mi sono ammalata con influenza e febbre, che ho curato con aspirina Vivin C per circa 1 settimana.
Ho fatto qualche giorno fa una visita proctologica e il medico non ha evidenziato emorroidi ma solo un vivo dolore digitando nel retto a 7-8 cm dall'apertura anale.
Visto il senso di ingombro vaginale, ha pensato possa trattarsi di un rettocele e sono in attesa di fare la defeco RM prenotata però per giugno.
Vorrei sapere da cosa potrebbe essere causata questa mia improvvisa stitichezza e questa strana sintomatologia.
Potrebbe essere che durante la colonscopia abbia preso un virus perchè lo strumento non era stato ben sterilizzato ?
O magari l'aspirina effervescente presa per 1 settimana può aver causato una colite ?
Perchè i sintomi sono cominciati proprio circa 2 settimane dopo dall'esecuzione della colonscopia e pochi giorni dopo dalla cura fatta con aspirina per l'influenza.
E' ormai da 1 mese che stò vivendo questi disturbi e mi stanno causando non pochi problemi sul lavoro, e negli ultimi giorni addirittura mi sveglio durante la notte con un peso allo stomaco
con la conseguenza che riposo male e durante il giorno mi sento stanca.
Vi prego di consigliarmi su cosa fare.
Grazie mille e cordiali saluti.
[#1]
Chirurgo d'urgenza
Cara Signora,
non credo che i sintomi da lei descritti possano essere imputati all'aspirina o al colonscopio. Penso, invece, che abbia ragione il proctologo che l'ha visitata e che ha posto il sospetto di rettocele anteriore. La sua stitichezza viene definita come stipsi espulsiva; cioè dovuta ad un fatto meccanico, il rettocele (immagino che il collega proctologo le abbia spiegato esaustivamente di che cosa si tratta). Inoltre c'è anche la proctite a peggiorare la sintomatologia. Stia comunque tranquilla poichè se anche fosse confermata la presenza di un rettocele anteriore data la sua giovane età probabilmente la terapia migliore sarà un ciclo di riabilitazione del pavimento pelvico; ma su questo la potrà consigliare al meglio il suo proctologo di fiducia dopo la defecografia.
Cordiali Saluti
non credo che i sintomi da lei descritti possano essere imputati all'aspirina o al colonscopio. Penso, invece, che abbia ragione il proctologo che l'ha visitata e che ha posto il sospetto di rettocele anteriore. La sua stitichezza viene definita come stipsi espulsiva; cioè dovuta ad un fatto meccanico, il rettocele (immagino che il collega proctologo le abbia spiegato esaustivamente di che cosa si tratta). Inoltre c'è anche la proctite a peggiorare la sintomatologia. Stia comunque tranquilla poichè se anche fosse confermata la presenza di un rettocele anteriore data la sua giovane età probabilmente la terapia migliore sarà un ciclo di riabilitazione del pavimento pelvico; ma su questo la potrà consigliare al meglio il suo proctologo di fiducia dopo la defecografia.
Cordiali Saluti
[#2]
Utente
Grazie Dottore per la risposta,
ma è possibile che un Rettocele si formi all'improvviso, o per lo meno, dia sintomi cosi improvvisamente ?
Poichè è tutto successo all'improvviso, fino al mese scorso non avevo assolutamente problemi nell'evacuazione.
Volevo poi chiederLe se conosce dei centri a Milano dove vengono effettuati cicli di riabilitazione pelvica e in cosa consistono.
Grazie e cordiali saluti,
ma è possibile che un Rettocele si formi all'improvviso, o per lo meno, dia sintomi cosi improvvisamente ?
Poichè è tutto successo all'improvviso, fino al mese scorso non avevo assolutamente problemi nell'evacuazione.
Volevo poi chiederLe se conosce dei centri a Milano dove vengono effettuati cicli di riabilitazione pelvica e in cosa consistono.
Grazie e cordiali saluti,
[#3]
Chirurgo d'urgenza
Mi incuriosisce il ricovero per sospetta fistola entrovescicale; perchè è stato posto questo sospetto?
Probabilmente il rettocele lei lo ha già da diverso tempo ma è peggiorato ultimamente (mi perdoni se non riesco ad essere più esaustivo ma questi purtroppo sono i limiti dello strumento che stiamo usando...). Inoltre lei parla di evacuazioni regolari con 1-2 scariche ogni mattina, appena sveglia e dopo la colazione; in realtà non è propriamente "regolare" avere due evacuazioni a distanza così ravvicinata (probabilmente tale situazione era già spia di un problema funzionale).
La riabilitazione del pavimento pelvico prevede varie tecniche ed ognuna con protocolli diversi da applicare caso per caso. Quindi per quanto riguarda la terapia si potrà definire meglio un'adeguato piano terapeutico solo dopo aver effettuato la defecoRMN.
Cari saluti
Probabilmente il rettocele lei lo ha già da diverso tempo ma è peggiorato ultimamente (mi perdoni se non riesco ad essere più esaustivo ma questi purtroppo sono i limiti dello strumento che stiamo usando...). Inoltre lei parla di evacuazioni regolari con 1-2 scariche ogni mattina, appena sveglia e dopo la colazione; in realtà non è propriamente "regolare" avere due evacuazioni a distanza così ravvicinata (probabilmente tale situazione era già spia di un problema funzionale).
La riabilitazione del pavimento pelvico prevede varie tecniche ed ognuna con protocolli diversi da applicare caso per caso. Quindi per quanto riguarda la terapia si potrà definire meglio un'adeguato piano terapeutico solo dopo aver effettuato la defecoRMN.
Cari saluti
[#4]
Utente
Per la sospetta fistola sono stata ricoverata più di una volta in 1 anno.
Il sospetto c'è stato perchè ho pneumaturia e muco nelle urine da circa 1 anno e mezzo.
Ho eseguito 3 cistografie, nella prima era stata identificata una fistola vescicovaginale, mentre nelle ultime due non è stata più evidenziata, però si è visto un chiaro livello idroaereo in vescica.
I dottori sono convinti che ci sia una fistola enterovescicale (con il tenue perchè le urinocolture sono negative), ma siccome non trovano il tramite fistoloso hanno preferito non operarmi.
Non si capisce il motivo per il quale si sia formata questa fistola, o addirittura più di una,in quanto la colonscopia ha evidenziato solo una leggera infiammazione del colon (qualche rara erosione nel retto) e una lieve iper-plasia follicolare dell' Ileo distale.
La cosa strana è che da quando ho questi problemi di defecazione ostruita, ho spesso la sensazione di avere molta aria anche in vagina (oltre a quella che normalmente vedo nelle urine) e mi chiedevo se oltre ad un possibile rettocele, non sia possibile che abbia anche
una fistola retto-vaginale. La defeco-grafia, oltre a dimostrare un eventuale rettocele, è in grado di evidenziare anche una possibile fistola retto-vaginale ?
Fra l'altro il sintomo di evacuare 2 volte ogni mattina, mi succedeva da 1 anno a questa parte, in concomitanza con la pneumaturia nelle urine e con un improvviso indebolimento del flusso urinario, per il quale ho fatto un esame urodinamico ed è risultato che uso troppo il torchio addominale quando spingo per urinare.
E' possibile a questo punto che sia tutto collegato ?Potrebbe trattarsi di un indebolimento del perineo ?
Grazie e cordiali saluti,
Il sospetto c'è stato perchè ho pneumaturia e muco nelle urine da circa 1 anno e mezzo.
Ho eseguito 3 cistografie, nella prima era stata identificata una fistola vescicovaginale, mentre nelle ultime due non è stata più evidenziata, però si è visto un chiaro livello idroaereo in vescica.
I dottori sono convinti che ci sia una fistola enterovescicale (con il tenue perchè le urinocolture sono negative), ma siccome non trovano il tramite fistoloso hanno preferito non operarmi.
Non si capisce il motivo per il quale si sia formata questa fistola, o addirittura più di una,in quanto la colonscopia ha evidenziato solo una leggera infiammazione del colon (qualche rara erosione nel retto) e una lieve iper-plasia follicolare dell' Ileo distale.
La cosa strana è che da quando ho questi problemi di defecazione ostruita, ho spesso la sensazione di avere molta aria anche in vagina (oltre a quella che normalmente vedo nelle urine) e mi chiedevo se oltre ad un possibile rettocele, non sia possibile che abbia anche
una fistola retto-vaginale. La defeco-grafia, oltre a dimostrare un eventuale rettocele, è in grado di evidenziare anche una possibile fistola retto-vaginale ?
Fra l'altro il sintomo di evacuare 2 volte ogni mattina, mi succedeva da 1 anno a questa parte, in concomitanza con la pneumaturia nelle urine e con un improvviso indebolimento del flusso urinario, per il quale ho fatto un esame urodinamico ed è risultato che uso troppo il torchio addominale quando spingo per urinare.
E' possibile a questo punto che sia tutto collegato ?Potrebbe trattarsi di un indebolimento del perineo ?
Grazie e cordiali saluti,
[#5]
Chirurgo d'urgenza
Essendo la situazione così delicata risulta difficile dare consigli per via telematica senza avere un quadro completo di tutti gli esami da Lei effettuati e senza, sopratutto, poter effettuare un esame obiettivo accurato. A questo punto mi sento di consigliarLe, invece della defeco-RMN, la cisto-uretro-colpo-defecografia; in sostanza vengono opacizzati con mezzo di contrasto il canale ano-rettale, la vagina e la vescica e poi viene eseguito un esame radiografico dinamico. Nel suo caso andrebbero opacizzati un'organo alla volta per evidenziare la presenza di eventuali fistole; inoltre tale esame ha una sensibilità maggiore della defeco-RMN nell'evidenziare i rettoceli (per contro è un'esame che utilizza radiazioni). Un'altro esame che potrebbe essere diagnostico nell'evidenzaire eventuali fistole enteriche è l'Rx transito intestinale.
L'infiammazione ileo-colica documentata dall'esame endoscopico potrebbe essere responsabile della formazione delle fistole solo se in alcuni segmenti dell'intestino ha manifestato una intensità maggiore.
Per quanto riguarda l'indebolimento del pavimento pelvico non causa fistole ma è una condizione che viene facilmente diagnosticata dall'esame defecografico.
Mi spiace non poter essere più preciso ma il suo è un caso un pò complesso che richiede, come già le ho detto, una visita accurata.
Spero tuttavia di esserLe stata d'aiuto.
Cordiali saluti
L'infiammazione ileo-colica documentata dall'esame endoscopico potrebbe essere responsabile della formazione delle fistole solo se in alcuni segmenti dell'intestino ha manifestato una intensità maggiore.
Per quanto riguarda l'indebolimento del pavimento pelvico non causa fistole ma è una condizione che viene facilmente diagnosticata dall'esame defecografico.
Mi spiace non poter essere più preciso ma il suo è un caso un pò complesso che richiede, come già le ho detto, una visita accurata.
Spero tuttavia di esserLe stata d'aiuto.
Cordiali saluti
[#6]
Utente
Grazie Dottore per i suoi consigli.
Purtroppo è quasi da 1 anno e mezzo che continuo a girare fra ospedali vari, ricoveri ecc.senza però riuscire a risolvere i miei problemi. E più passa il tempo, più si aggiungono sintomi nuovi.
Sono ormai abbastanza scoraggiata e ho paura che il problema riguardo la fistola non venga mai risolto. Di recente un chirurgo mi ha proposto una laparoscopia esplorativa per vedere dentro la situazione ma il mio urologo mi ha detto che la laparoscopia non è detto che veda le fistole, se sono piccole.
Ora anche il problema di un eventuale rettocele..
Proverò a fare la colpocistodefecografia come mi ha consigliato.
La ringrazio ancora per i suoi consigli.
cordiali saluti.
Purtroppo è quasi da 1 anno e mezzo che continuo a girare fra ospedali vari, ricoveri ecc.senza però riuscire a risolvere i miei problemi. E più passa il tempo, più si aggiungono sintomi nuovi.
Sono ormai abbastanza scoraggiata e ho paura che il problema riguardo la fistola non venga mai risolto. Di recente un chirurgo mi ha proposto una laparoscopia esplorativa per vedere dentro la situazione ma il mio urologo mi ha detto che la laparoscopia non è detto che veda le fistole, se sono piccole.
Ora anche il problema di un eventuale rettocele..
Proverò a fare la colpocistodefecografia come mi ha consigliato.
La ringrazio ancora per i suoi consigli.
cordiali saluti.
[#8]
Utente
La ringrazio Dottore. Lo farò certamente.
Ho solo una ulteriore domanda da porLe, durante l'ultimo ricovero fatto il mese scorso a febbraio, mi è stata fatta una Risonanza Magnetica pelvica statica(non dinamica) e si sono accorti che ho una Ciste liquida grossa 1,5 cm fra l'utero e il retto.
Potrebbe essere questa la causa dei miei problemi di stitichezza attuali ?
Ho pensato che magari si sia ingrossata ulteriormente e quindi mi dia questo fastidio. Durante la visita
proctologica fatta 10 giorni fa, effettivamente il dottore ha notato che avevo un vivo dolore quando digitava in fondo al retto, a circa 8 cm dall'entrata anale.
Secondo Lei potrebbe essere la causa della mia improvvisa stitichezza da defecazione ostruita ?
grazie e cordiali saluti
Ho solo una ulteriore domanda da porLe, durante l'ultimo ricovero fatto il mese scorso a febbraio, mi è stata fatta una Risonanza Magnetica pelvica statica(non dinamica) e si sono accorti che ho una Ciste liquida grossa 1,5 cm fra l'utero e il retto.
Potrebbe essere questa la causa dei miei problemi di stitichezza attuali ?
Ho pensato che magari si sia ingrossata ulteriormente e quindi mi dia questo fastidio. Durante la visita
proctologica fatta 10 giorni fa, effettivamente il dottore ha notato che avevo un vivo dolore quando digitava in fondo al retto, a circa 8 cm dall'entrata anale.
Secondo Lei potrebbe essere la causa della mia improvvisa stitichezza da defecazione ostruita ?
grazie e cordiali saluti
[#9]
Chirurgo d'urgenza
Effettivamente potrebbe anche essere quella cisti a disturbare la sua defecazione ma per essere più precisi sarebbe necessario visionare le immagini RMN per capire quanto questa cisti impronta il canale ano-rettale. Dalla defecografia non si vedrà direttamente la cisti ma si potrebbero vedere i suoi effetti sul canale ano-rettale durante la defecazione.
A presto e in bocca al lupo
A presto e in bocca al lupo
[#11]
Utente
Gentile Dott. Scozzafava,
come promesso, La aggiorno sugli sviluppi del mio problema.
A parte il problema della stitichezza di cui Le parlavo lo scorso mese di marzo,da maggio è sopraggiunto un altro problema. Bruciore con senso di calore e dolore in sede anale e vaginale, soprattutto dopo l’evacuazione, che mi hanno portato ad eseguire altri esami. Questo dolore compare e rimane per circa una quindicina di giorni, poi in seguito si placa e scompare per una decina di giorni per poi ritornare ancora.
Le riporto i risultati degli esami fatti:
- Rmn Dinamica (4 giugno) è stato accertatato che ho una Discesa del Perineo di 2° grado, in quanto già in fase di rilassamento il piano perineale risulta disceso di 2,2 cm rispetto alla linea pubo-coggigea, abbassandosi a circa 3,6 cm nelle fasi dinamiche.
- Ecografia endorettale in 3D (5 agosto) è stato accertato che ho un Rettocele di circa 3 cm, un discreto Prolasso mucoso-emorroidario che si impegna nel canale anale e “dulcis in fundo” un Ascesso intersfinterico anteriore antero-laterale sin, medio-basso, attualmente silente, comunicante con Fistola transfinterica antero-laterale sin, medio-bassa, silente aperta in fossa ischiorettale sin.
Quindi credo che l’improvvisa stitichezza sia dovuta al Rettocele e Prolasso (a volte faccio fatica perfino ad espellere l’aria!) e il dolore e bruciore che sentivo in zona anale e vaginale sia dovuto all’Ascesso e Fistola.
Sono in attesa di fare una visita con Chirurgo proctologo per la valutazione del’ascesso e della fistola, in quanto, credo che debbano essere corretti chirurgicamente.
L’intervento ha dei rischi ?
Ho letto che si potrebbe lesionare lo sfintere anale e quindi provocare incontinenza.
Poi volevo chiederLe come sia possibile che ho eseguito una Colonscopia lo scorso febbraio e non è stato riscontrato il Prolasso?? Anzi è stato scritto: “non congestione del plesso emorroidario”.
E’ possibile che mi sia venuto un Prolasso all’improvviso?? (fra l’altro discreto, quindi non piccolo)
Inoltre, come Le avevo scritto lo scorso marzo, il mio caso era già allo studio per una possibile Fistola vescico-intestinale visto che ho sempre aria in vescica dimostrata da 2 diverse cistografie. Mi chiedo quindi come sia possibile che il mio corpo “produca” queste Fistole. Ci deve essere sicuramente una patologia scatenante ma dalla colonscopia mi è stata solo trovata una leggera Colite e basta.
Nel ringraziarLa in anticipo per i consigli, porgo i miei più Cordiali saluti.
come promesso, La aggiorno sugli sviluppi del mio problema.
A parte il problema della stitichezza di cui Le parlavo lo scorso mese di marzo,da maggio è sopraggiunto un altro problema. Bruciore con senso di calore e dolore in sede anale e vaginale, soprattutto dopo l’evacuazione, che mi hanno portato ad eseguire altri esami. Questo dolore compare e rimane per circa una quindicina di giorni, poi in seguito si placa e scompare per una decina di giorni per poi ritornare ancora.
Le riporto i risultati degli esami fatti:
- Rmn Dinamica (4 giugno) è stato accertatato che ho una Discesa del Perineo di 2° grado, in quanto già in fase di rilassamento il piano perineale risulta disceso di 2,2 cm rispetto alla linea pubo-coggigea, abbassandosi a circa 3,6 cm nelle fasi dinamiche.
- Ecografia endorettale in 3D (5 agosto) è stato accertato che ho un Rettocele di circa 3 cm, un discreto Prolasso mucoso-emorroidario che si impegna nel canale anale e “dulcis in fundo” un Ascesso intersfinterico anteriore antero-laterale sin, medio-basso, attualmente silente, comunicante con Fistola transfinterica antero-laterale sin, medio-bassa, silente aperta in fossa ischiorettale sin.
Quindi credo che l’improvvisa stitichezza sia dovuta al Rettocele e Prolasso (a volte faccio fatica perfino ad espellere l’aria!) e il dolore e bruciore che sentivo in zona anale e vaginale sia dovuto all’Ascesso e Fistola.
Sono in attesa di fare una visita con Chirurgo proctologo per la valutazione del’ascesso e della fistola, in quanto, credo che debbano essere corretti chirurgicamente.
L’intervento ha dei rischi ?
Ho letto che si potrebbe lesionare lo sfintere anale e quindi provocare incontinenza.
Poi volevo chiederLe come sia possibile che ho eseguito una Colonscopia lo scorso febbraio e non è stato riscontrato il Prolasso?? Anzi è stato scritto: “non congestione del plesso emorroidario”.
E’ possibile che mi sia venuto un Prolasso all’improvviso?? (fra l’altro discreto, quindi non piccolo)
Inoltre, come Le avevo scritto lo scorso marzo, il mio caso era già allo studio per una possibile Fistola vescico-intestinale visto che ho sempre aria in vescica dimostrata da 2 diverse cistografie. Mi chiedo quindi come sia possibile che il mio corpo “produca” queste Fistole. Ci deve essere sicuramente una patologia scatenante ma dalla colonscopia mi è stata solo trovata una leggera Colite e basta.
Nel ringraziarLa in anticipo per i consigli, porgo i miei più Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 23.5k visite dal 19/03/2010.
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