Focale metaplasia intestinale matura

Mi chiamo Silvana e ho 68 anni. Mi è stata diagnosticata, dopo esame istologico, una focale metaplasia intestinale matura. Vorrei sapere se è vero che una metaplasia matura si trasforma difficilmente in tumore, proprio perché è matura. Che differenza c'è tra una metaplasia matura ed una immatura? Inoltre avrei bisogno di qualche informazione riguardo ai cibi da evitare, perché ho difficoltà a digerire. Grazie
Dr. Stefano Arcieri Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 97 1
Gentile Signora, dovrebbe essere più precisa nella descrizione della sua malattia indicando dove è stata effettuata la biopsia e verificando meglio la dicitura dell'esame istologico.
Cordialità.

Prof. Stefano ARCIERI
Università di Roma "Sapienza"
Policlinico Umberto I

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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentile Utente,
non è chiaro di cosa stia parlando! Un esame quale? biopsia di dove?
Supponiamo che sia una biopsia esofagea dopo EGDS. Metaplasia significa trasformazione di un epitelio in uno diverso. Questo è indice di una patologia solo dopo essere sicuri di aver capito bene il suo problema. Ci ragguagli
Cordialmente Dr.Giovanni Piazza
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

Dr. Giovanni Piazza
Chirurgo Oncologo
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Utente
Utente
Egregi professori, mi scuso per la mia mancanza di chiarezza. Cercherò di essere più dettagliata. In seguito a continui disturbi di digestione mi sono sottoposta a una gastroscopia. La diagnosi del medico è stata questa: esofagite grado A sec. Los Angeles. Gastrite erosiva antrale lieve. Duodenite erosiva lieve. Mi è stato prelevato, inoltre, un frammento di tessuto situato tra esofago e duodeno per esame istologico. Il risultato dell'esame istologico è questo: gastrite cronica lieve con focale metaplasia intestinale matura (<10%). Assenza di infezioni da helicobacter pylori.
Mi è stato detto in seguito che la metaplasia intestinale in quanto è matura non si trasforma mai in tumore tanto da non dover più eseguire la gastroscopia.Vorrei conoscere la vostra opinione a riguardo. Inoltre, continuo ad avere gli stessi problemi di digestione. Ci sono cibi da evitare? Spero di essere stata più chiara. Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentilissima Utente,
adesso abbiamo le idee più chiare!Iniaziamo da 2 aspetti:
A)Lei riferisce "distubi digestivi"
B) presenza all'esame istologico di una biopsia esofagea un quado"focale di metaplasia intestinale matura"

Analizziamo il primo punto: Presumibilmente Lei soffre da tempo di una MRGE (malattia da reflusso gastroesofageo) con pirosi (bruciore retrosternale) o come dicono molti alla "BOCCA DELLO STOMACO",difficoltà alla digestione, alito pesante etc etc....
Non siamo al corrente se lei assume anche farmaci gastrolesivi quali i FANS farmaci anti-infiammatori non steroidei aspirinetta,antidolorifici etc....
Non sappiamo se ha mai assunto farmaci quali ZANTAC;LANSOX;PANTORC e così via.
Finalmente, esegue una gastroscopia e sappiamo della presenza di una metaplasia cioè la sostituzione dell'epitelio prorpio dell'esofago con un altro tipo questo proprio legato alla malattia da reflusso.
Ora, il quadro istologico che interpretiamo è quello che si riferisce alla classificazione di Filipe e Jass

Tipo I (completa)le cripte, prive di alterazioni architetturali, sono rivestite da cellule caliciformi"mature" e cellule assorbenti con un ben definito orletto microvillare.

Cosa fare? presto detto! questo quadro istologico non è allarmante!!! ma ovviamente senza una adeguata terapia medica questo quadro può evolvere e questo NON E'BENE!!!
Pertanto, si rivolga al suo gastroenterologo di fiducia! Dopodicchè io consiglio una rivalutazione annuale endoscopica!specialmente se i sintomi peggiorano!!
Prevenire E' il nostro dovere! e pertanto onde evitare delle inutili e spiacevoli sorprese le consiglio un buon monitoraggio endoscopico.
Ovviamente deve essere sottoposta ad una terapia medica atta a ridurre i sintomi!
Compito del collega gastroenterologo!
Sperando di essere stato chiaro, Le porgo i più cortesi saluti.
Dr.Giovanni Piazza
www.drgiovannipiazza.blogspot.com
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Utente
Utente
Gentile professore Piazza,
la ringrazio per i suoi consigli.
Cordiali saluti
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