Reflusso gastrico con disfagia

Buon giorno
Vorrei esporre il mio problema che mi sta “rovinando” letteralmente l’esistenza e non so più a chi rivolgermi.
Da ottobre dell’anno scorso mi è comparsa, così all’improvviso, una disfagia ai solidi e liquidi, dovuta a non si sa a cosa, sono stata ricoverata all’ospedale per un mese e mezzo, perché proprio non riuscivo a deglutire niente, a stento la saliva ma con grande fatica; mi hanno nutrito con sacche di Periven in vena, reidratata con flebo, mi hanno fatto molte flebo di ferro e punture di acido folico perché ero anemica al massimo, sono sempre stata anemica, ma mai ho raggiunto quei livelli così bassi. Hanno fatto tutta una serie di esami sia del sangue che strumentali per escludere patologie neurologiche gravi, per fortuna non ho nessuna di quelle e già questo è una bella cosa. Fra i tanti esami mi hanno fatto anche una gastroscopia per vedere il tratto digerente ed hanno visto che la “valvola”, non so come si chiama in termine medico, che si dovrebbe chiudere dopo aver ingerito qualcosa, rimane sempre aperta e quindi, il medico mi ha spiegato che soffro di reflusso gastrico. In effetti sono anni, da quando avevo 16 anni, che soffro di mal di stomaco e bruciori, ma non ho mai dato nessuna importanza, era una cosa sopportabile, però nel frattempo questa acidità di stomaco, con l’andare degli anni, la sentivo e la sento ancora ora, fino in bocca, ho eccessiva salivazione, mi sembro una fabbrica di saliva, ed in più mi si sono corrosi tutti i denti, erano ridotti così male che nel 2008 ho dovuto fare una bonifica totale della bocca (cioè farmi togliere tutti i denti) in anestesia totale.
Premetto una cosa dal 2001 ho iniziato a prendere medicinali per questi bruciori e dolori allo stomaco, non riuscivo a digerire più niente, certi alimenti ho dovuto abolirli, per fino il latte che l’ ho sempre bevuto volentieri; il mio stomaco impiegava ore ed ore a digerire un pasto, così il mio medico mi aveva prescritto il domperidone, 1 compressa prima dei pasti, e sembrava che qualcosa facesse. Con il passare degli anni oltre al domperidone ho iniziato una cura con il lansoprazolo 1 compressa al giorno e con quello stavo bene, non mi sembrava vero.
Dopo l’intervento chirurgico alla bocca, per un periodo non ho più potuto prendere ne il domperidone, ne il lansoprazolo perché ero talmente gonfia, sia interna che esterna, che a stento riuscivo a bere, mangiavo solo omogeneizzati, così i bruciori di stomaco erano ritornati, ma più forti e non più localizzati solo allo stomaco, ma per tutto il tratto digerente, la gola, la bocca, era come avere un fuoco all’interno e non passava con niente, per tutto l’anno ho avuto questi grandi bruciori nonostante avessi ripreso a prendere il lansoprazolo, in quell’anno mi è stata diagnosticata anche una micosi, trattata con daktarin gel orale e sembrava che funzionasse, ma per breve tempo. Quello che volevo sapere: può essere questo reflusso a causare la disfagia? E se lo è come posso curarmi? Così non posso più andare avanti. Ringrazio per la Vostra cortese attenzione e saluto cordialmente.
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Chirurgo generale, Urologo, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo attivo dal 2008 al 2015
Chirurgo generale, Urologo, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo
Si il reflusso gastroesofageo può indurre la disfagia.
Al fallimento della terapia medica può essere intrapresa una terapia chirurgia (chirurgia del giunto esofagogastrico con confezionamento di plastiche anti-reflusso).
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Grazie infinite per la Sua risposta, almeno ora so la probabile causa di questo mio disturbo. Ma allora perchè i medici dell'ospedale non hanno ritenuto importante questo mio reflusso? Davano per scontato qualche malattia neurologica invece di guardare più a fondo il reflusso. Ora so quale strada intraprendere, anche se l'idea di un possibile intervento non è che mi tranquillizzi più di tanto. Sicuramente un erratta masticazione non aiuta il reflusso, perchè noto che in questi ultimi mesi, da quando mangio solo omogeneizzati o té con biscotti che si sciolgono, in poche parole cibi che non serve masticare, il problema a deglutire è migliorato notevolmente rispetto ad ottobre che non riuscivo a deglutire nemmeno la saliva, ma se provo a mangiare cose da masticare ritorna a farsi sentire. Premetto che ho una disfunzione dell'articolazione temporo mandibolare, insorta dopo l'intervento di bonifica alla bocca, ma sono sotto cura di un bravissimo specialista di Vicenza, però faccio molto fatica a masticare, deglutisco il cibo mezzo intero e penso che questo fatto non aiuti di certo. Ultimamente è ricomparso il forte bruciore, come ogni anno in questo periodo, è come avere un fuoco che brucia, inizia molto spesso così all'improvviso, alle volte anche bere solo acqua lo peggiora, sto prendendo limpidex 30 mg 1 cp al giorno, ma ultimamente ne prendo anche tre ed il risultato è molto scarso, la mia prossima mossa è qualla di prendere un appuntamento da un gastroenterologo, anche fuori provincia, per vedere quello che mi dirà da fare, perchè sinceramente così non riesco più ad andare avanti.
Ma la disfagia causata da reflusso gastrico può scomparire o una volta insorta non va più via? Grazie ancora per la Sua attenzione e per la Sua risposta. Porgo distinti saluti.
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Chirurgo generale, Urologo, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo attivo dal 2008 al 2015
Chirurgo generale, Urologo, Chirurgo oncologo, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo
La disfagia, il bruciore retrosternale e gli altri disturbi scompaiono quando si cura in modo adeguato il reflusso gastroesofageo.
Ottima l'idea di consultare un gastroenterologo.
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Grazie mille per la Sua tempestiva risposta e mi ha dato una speranza, avevo paura che la disfagia fosse permanente, ma se curo bene questo reflusso, da come ho capito, scopare tutti i disturbi. Grazie ora mi sento più tranquilla. La saluto cordialmente.
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