Ernia iaiale e forti dolori epigastrici

Buongiorno, a seguito di ripetute gastroscopie mi è stata diagnosticata una semplice ernia iatale, di modesta entità e con la colonscopia è stato escluso qualunque problema appunto al colon.
Il problema è che io accuso constantemente dei fortissimi dolori epigastici che non mi abbandonano mai e mi svegliano sovente durante la notte. Ho spesso forte inappetenza,tanto che ho perso circa 4 kg, spossatezza e stitichezza molto accentuata (con feci caprine miste a muco). Il gastroenterologo mi ha prescritto ogni genere di farmaci antispastici (spasmomen, debrum, duspatal, levopraid) senza alcun risultato. Ho assunto anche Peridon , ma ho sospeso a causa del fatto che accentuava i miei dolori. Ora sto seguendo una terapia con esomeprazolo(axagon un mese da 40 ed ora per un altro mese da 20). All'inizio dell'assunzione di Axagon da 40 sembrava che il problema si stesse risolvendo, ma passando al dosaggio dimezzato ho di nuovo questi gravi disturbi. Sono accentuati in particolare al mattino, quando faccio veramente fatica ad alzarmi per venire in ufficio e spesso non riesco a fare assolutamente colazione.
Solo quando vado in palestra il dolore si attenua (cosa a cui il gastroenterologo non ha saputo dare una spiegazione).
Un amico medico mi ha detto che non è da escludere un problema cardiaco. (Due anni fa, a seguito di un episodio di ipertensione, avevo fatto l'elettrocardiogramma sotto sforzo con esito negativo e a su consiglio del cardiologo mi sono messa a fare palestra e la pressione è ritornata a valori normali).
Potete aiutarmi? Grazie in anticipo
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Dr. Attilio Nicastro Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 461 5
Cara Utente,
i disturbi lamentati rivelano una doppia componente. Una gastrica, l'altra colica. I disturbi gatsrici possono essere correlati all'ernia gastrica ed al conseguente reflusso gastro-esofageo, ad una gastrite (questo dovrebbe essere stato rilevato durante la gastroscopia e le biopsie). I disturbi colici sono da mettere in relazione ad una Sindrome del Colon Irritabile. I due quadri sono spesso associati e la terapia è articolata nel conrtollo della patologia gastrica (inibitori di pompa, eucinetici, antireflusso), con associata una adeguata dieta (sia per la gastrite che per il colon irritabile) e la somministrazione di fitoterapici. Un ulteriore consiglio è di eseguire una ecografia del fegato e del pancreas e delle vie biliari principali.
Auguri
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it

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Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Grazie per la sollecita risposta. Ho dimenticato di precisare che ho già fatto un'ecografia all'addome superiore che non ha riscontrato alcuna anomalia, ho fatto gli esami del sangue per verificare se sono affetta da celiachia (negativo), sangue occulto nelle feci (negativo), parassitologico (negativo). Può essere che debba ritornare al dosaggio più alto di esomeprazolo?
Inoltre, è consigliabile un esame di PH metria?
Grazie
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Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Grazie per la sollecita risposta. Ho dimenticato di precisare che ho già fatto un'ecografia all'addome superiore che non ha riscontrato alcuna anomalia, ho fatto gli esami del sangue per verificare se sono affetta da celiachia (negativo), sangue occulto nelle feci (negativo), parassitologico (negativo). Può essere che debba ritornare al dosaggio più alto di esomeprazolo?
Inoltre, è consigliabile un esame di PH metria?
Grazie
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