Forte senso di pienezza dopo i pasti, senza però nausea, bruciori, dolore, eruttazioni, etc.
Gentili Dottori
Per circa un'anno e mezzo ho assunto amitriptilina (Laroxyl) e sertralina (Zoloft) per via di problemi di ansia. Qualche mese dopo l'inizio di tale terapia (peraltro efficace per i disturbi menzionati) si sono manifestati quotidianamente problemi digestivi.
Avevo qualche problema digestivo già da prima della terapia, ma in forma molto lieve.
I sintomi sono questi: qualche minuto dopo mangiato, anche se il pasto è contenuto (ad es. una patata, una scatoletta di tonno e un po' d'insalata), si manifesta uno spiacevole senso di pienezza allo stomaco.
Tuttavia, tale sensazione NON è associata a senso di sazietà (se non mi frenassi continuerei a mangiare). NON ho nausea, borborigmi, eruttazioni, bruciori, reflussi, o altri sintomi comunemente associati alla dispepsia. Tuttavia, mi si appanna un po' la mente e non riesco a ragionare bene per almeno 2-3 ore dopo il pasto.
A volte la sensazione di pienezza è così spiacevole da indurmi a provocarmi il vomito (ribadisco tuttavia l'assenza di nausea).
Il mio neurologo mi ha prescritto, uno dopo l'altro, levosulpiride (Levopraid) e domperidone (Peridon). Entrami i farmaci attenuano un po' i sintomi, ma non li risolvono.
Pensavo che questi problemi fossero dovuti agli antidepressivi che prendevo. Tuttavia, ho sospeso sia l'amitriptilina che la sertralina da circa 2 mesi, e i problemi di cattiva digestione sono rimasti tali a prima.
Da un punto di vista diagnostico, come si inquadrano i miei disturbi?
Quali accertamenti mi converrebbe effettuare? Probabilmente è un disturbo funzionale, ma cosa si può fare per escludere cause organiche?
Vi ringrazio per l'attenzione
Per circa un'anno e mezzo ho assunto amitriptilina (Laroxyl) e sertralina (Zoloft) per via di problemi di ansia. Qualche mese dopo l'inizio di tale terapia (peraltro efficace per i disturbi menzionati) si sono manifestati quotidianamente problemi digestivi.
Avevo qualche problema digestivo già da prima della terapia, ma in forma molto lieve.
I sintomi sono questi: qualche minuto dopo mangiato, anche se il pasto è contenuto (ad es. una patata, una scatoletta di tonno e un po' d'insalata), si manifesta uno spiacevole senso di pienezza allo stomaco.
Tuttavia, tale sensazione NON è associata a senso di sazietà (se non mi frenassi continuerei a mangiare). NON ho nausea, borborigmi, eruttazioni, bruciori, reflussi, o altri sintomi comunemente associati alla dispepsia. Tuttavia, mi si appanna un po' la mente e non riesco a ragionare bene per almeno 2-3 ore dopo il pasto.
A volte la sensazione di pienezza è così spiacevole da indurmi a provocarmi il vomito (ribadisco tuttavia l'assenza di nausea).
Il mio neurologo mi ha prescritto, uno dopo l'altro, levosulpiride (Levopraid) e domperidone (Peridon). Entrami i farmaci attenuano un po' i sintomi, ma non li risolvono.
Pensavo che questi problemi fossero dovuti agli antidepressivi che prendevo. Tuttavia, ho sospeso sia l'amitriptilina che la sertralina da circa 2 mesi, e i problemi di cattiva digestione sono rimasti tali a prima.
Da un punto di vista diagnostico, come si inquadrano i miei disturbi?
Quali accertamenti mi converrebbe effettuare? Probabilmente è un disturbo funzionale, ma cosa si può fare per escludere cause organiche?
Vi ringrazio per l'attenzione
[#1]
Sembra un caso piuttosto insolito: in pratica, se non ho frainteso, lei riferisce un gonfiore addominale ma senza altri sintomi e soprattutto continuando a provare appetito. Questo potrebbe voler dire che c'e' una eccessiva produzione di gas a livello intestinale, magari derivata da una flora batterica particolarmente abbondante. Prima di pensare pero' agli accertamenti strumentali e alle possibili soluzioni credo sia necessario farsi visitare dal proprio Medico, quanto meno per capire in che direzione muoversi. Nel frattempo controlli anche la pressione arteriosa: questa sensazione di appannamento delle facolta' cerebrali potrebbe anche essere causata da una momentanea ipotensione.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Utente
Gentile Dott. Spina
Ho controllato diverse volte, e la pressione dopo i pasti è normale. Puntualizzo che il problema non è tanto il gonfiore, ma lo spiacevole senso di pienezza ad esso associato. A volte la sensazione arriva fino alla bocca dello stomaco, come se avessi qualcosa in mezzo all'esofago. Non penso sia un problema di gas, perchè ho provato più volte a prendere 120 mg di simeticone (Mylicongas) dopo i pasti, senza risultato.
Questi problemi digestivi sono andati peggiorando nel corso dei mesi.
Rimangono le domande di prima: "Da un punto di vista diagnostico, come si inquadrano i miei disturbi?
Quali accertamenti mi converrebbe effettuare? Probabilmente è un disturbo funzionale, ma cosa si può fare per escludere cause organiche?"
Grazie
Ho controllato diverse volte, e la pressione dopo i pasti è normale. Puntualizzo che il problema non è tanto il gonfiore, ma lo spiacevole senso di pienezza ad esso associato. A volte la sensazione arriva fino alla bocca dello stomaco, come se avessi qualcosa in mezzo all'esofago. Non penso sia un problema di gas, perchè ho provato più volte a prendere 120 mg di simeticone (Mylicongas) dopo i pasti, senza risultato.
Questi problemi digestivi sono andati peggiorando nel corso dei mesi.
Rimangono le domande di prima: "Da un punto di vista diagnostico, come si inquadrano i miei disturbi?
Quali accertamenti mi converrebbe effettuare? Probabilmente è un disturbo funzionale, ma cosa si può fare per escludere cause organiche?"
Grazie
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Purtroppo anche le risposte rimangono quelle di prima: come gia' le ho detto non puo' prescriversi gli accertamenti da solo, nemmeno con il nostro aiuto: rischierebbe di fare test inutili e non farne altri consigliabili. Il suo caso non e' di facile diagnosi: ci vuole prima un Medico che la visiti, altrimenti brancoliamo tutti nella nebbia!
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 16.7k visite dal 09/02/2010.
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