Antidolorifici e sangue nelle feci
Gentili medici,
a causa di frequenti emicranie sono sempre stata costretta da moltissimi anni (ora ne ho 30) ad assumere antidolorifici di diverso tipo. Da circa un anno a questa parte soffro anche di episodiche perdite di sangue durante la defecazione. Un consulto con un colon proctologo ha escluso la presenza di emorroidi nel tratto ultimo dell'intestino e non mi ha consigliato di fare ulteriori accertamenti. Ora mi sembra di notare una certa corrispondenza tra l'assunzione di antidolorifici (es. paracetamolo) e gli episodi di sangue nelle feci. E' possibile? A cosa può essere dovuto?
Vi ringrazio per l'attenzione
GDG
a causa di frequenti emicranie sono sempre stata costretta da moltissimi anni (ora ne ho 30) ad assumere antidolorifici di diverso tipo. Da circa un anno a questa parte soffro anche di episodiche perdite di sangue durante la defecazione. Un consulto con un colon proctologo ha escluso la presenza di emorroidi nel tratto ultimo dell'intestino e non mi ha consigliato di fare ulteriori accertamenti. Ora mi sembra di notare una certa corrispondenza tra l'assunzione di antidolorifici (es. paracetamolo) e gli episodi di sangue nelle feci. E' possibile? A cosa può essere dovuto?
Vi ringrazio per l'attenzione
GDG
[#1]
E' possibile, esistono gastroduodeniti e coliti da farmaci. Le prime si possono prevenire assumendo farmaci protettori della mucosa in contemporanea, le seconde limitandone l' assunzione al minimo indispensabile. Un sanguinamento rettale in assenza di patologia anale evidente (ed anche in presenza, in realta') richiede sempre uno studio del colon mediante endoscopia. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Cara utente
Seguirei il consiglio del suo proctologo.In presenza di rettorragia, ancora di più ,in assenza di una chiara patologia emorroidaria è necessario eseguire una colonscopia.La corrispondenza tra assunzione di paracetamolo e rettorragia è possibile ,è stato dimostrato che anche se il paracetamolo è raccomandato come analgesico ed antipiretico di scelta in pazienti in terapia con anticoagulanti,può interferire ,da solo o i suoi metaboliti ,con gli enzimi coinvolti nella sintesi dei fattori della coagulazione vitamina K dipendenti.
Questa interferenza potrebbe, nel caso di una patologia infiammatoria, o in presenza anche di piccole altreazioni della parete vasale emorroidaria ,o di ectasie vascolari del colon(angiodisplasie),favorire il sanguinamento.
Saluti Dr.Giuseppe D'Oriano
Seguirei il consiglio del suo proctologo.In presenza di rettorragia, ancora di più ,in assenza di una chiara patologia emorroidaria è necessario eseguire una colonscopia.La corrispondenza tra assunzione di paracetamolo e rettorragia è possibile ,è stato dimostrato che anche se il paracetamolo è raccomandato come analgesico ed antipiretico di scelta in pazienti in terapia con anticoagulanti,può interferire ,da solo o i suoi metaboliti ,con gli enzimi coinvolti nella sintesi dei fattori della coagulazione vitamina K dipendenti.
Questa interferenza potrebbe, nel caso di una patologia infiammatoria, o in presenza anche di piccole altreazioni della parete vasale emorroidaria ,o di ectasie vascolari del colon(angiodisplasie),favorire il sanguinamento.
Saluti Dr.Giuseppe D'Oriano
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 43.8k visite dal 28/04/2007.
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