Cardias incontinente e ernia iatale

Salve, sono una ragazza di 21 anni. Quattro mesi fa mi è stata diagnosticata un'appencite cronica in seguito ad un esame clinico e ad una ecografia addominale. La sintomatologia che accusavo, altre ai dolori in fossa iliaca destra era un costante senso di nausea ed episodi ricorrenti di vomito. Due mesi fa sono stata ricoverata per l'intervento di appendicectomia, il quale è stato rinviato dal momento che i miei valori ematici di amilasi e lipasi erano alle stelle e mi è stata diagnosticata una pancreatite cronica ad eziologia sconosciuta.Sono stata sottoposta per una settimana a flebo permanenti sia di disintossicanti sia di farmaci adatti per la pancreatite. Non ho riposto alla terapia e l'intervento di appencicectomia è stato eseguito lo stesso dal momento che ero in peritonite. Ho monitorato in seguito i valori delle amilasi e delle lipasi e sono scesi di poco, restando pur sempre molto al di sopra dei valori normali. Durante il ricovero mi è stata eseguita una gastroscopia da cui sono risultati cardias completamente incontinente e ernia iatale di dimensioni notevoli. Mi è stata prescritta una terapia a base di lanzoprazolo e malgradato, che ad oggi, dopo due mesi non mi ha portato benefici. In questi due mesi ho continuato a stare male e anzi la situazione è peggiorata. Subito dopo mangiato mi viene una fortissima mausea e il 90% delle volte vomito, sia il cibo subito prima ingerito che grandi quantità di un liquido incolore del tutto simile all'acqua.Nei prossimi giorni su consiglio del mio medico curante sarò sottoposta ad una tac addome con mezzo di contrasto. Chiedo il vostro aiuto perchè sto davvero male e sono molto debole. Cosa posso fare? Ci sono altre cure da tentare? Ci sono le indicazioni per un intervento chirurgico? Vi ringrazio anticipatamente!
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.6k 218
Gentile signora,
le consiglio di attendere il risultato dell'esame che praticherà nei prossimi giorni per una migliore definizione diagnostica e di sottoporsi a visita specialistica gastroenterologica.
Nei confronti del vomito intanto, se il suo medico è d'accordo, può giovarsi dell'assunzione di un farmaco procinetico.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.