Il perche' alcuni medici

Gentile utente, il problema dell'eradicazione non è purtroppo così semplice. Giustamente molti colleghi scelgono di non effettuare terapia antibiotica nel caso in cui non esista relazione tra infezione e sintomi. In altre parole se il paziente sta male, ma i sui sintomi non sono giustificati dalla presenza del batterio, è inutile toglierlo. E' inutile perché l'Helicobacter Pylori è, nel nostro paese, un batterio endemico: ciò significa che ne è portatore una fetta molto ingente della popolazione. Ovviamente solo in una piccola percentuale di persone è causa di fastidi e sono proprio questi i casi in cui fare l'eradicazione. Tenendo presente che essendo il batterio così comune... la possibilità di reinfezione è piuttoto alta.
Sono descritti ovviamente altre codizioni in cui è bene effeture la terapia antibiotica, come ad esempio nei pazienti molto anziani, in caso di rischio di sanguinamento, in presenza di ulcera gastrica o duodenale, nelle duodeniti erosive e via dicendo. Nelle banali gastriti, non sempre l'eradicazione è la scelta adeguata. La posizione dei colleghi che selezionano i pazienti che realmente possano beneficiare della terapia (che non è proprio una passeggiata, intendiamoci!) e non eradicano tutti senza pensieri, mi trova completamente concorde.
Per ciò che riguarda l'associazione tra HP e cancro dello stomaco non si tratta di una relazione causa-effetto, ma di un dato di frequenza. Ovvero è stato osservato che in una certa percentuale di tumori si verificava positività all'HP. Ma è la gastrite, ovvero l'infiammazione cronica e non trattata a "predisporre" allo sviluppo di neoplasie. E' comunque un'interazione asssai complessa.
Cordialmente

Dr.ssa Micaela Cretella

BUONGIORNO!GRAZIE DELLA CELERE ED ESAURIENTE RISPOSTA!MA PER QUANTO RIGUARDA IL MIELE DI MANUKA PRESO IN CONCOMITAMZA CON GLI ANTIBIOTICI+PPI,COSA NE PENSA?PUO'FAVORIRE LA COMPLETA ERADICAZIONE DEL BATTERIO?