Forte debolezza e bocca amara
Gentili dottori,
sono un ragazzo di 27 anni e vi scrivo per un problema che mi porto dietro da giugno quando per circa un mese ho sofferto di forte debolezza (durante il primo giorno di debolezza sono quasi svenuto per due volte nella stessa giornata), leggero dolore al fianco destro ed un senso di bocca amara.
La debolezza durava tutto il giorno e si intensificava soprattutto dopo pranzo, e si affievoliva la sera tardi; la bocca amara sempre presente; e il dolore al fianco destro anadava e veniva e si intensificava dopo pasti un po piu pesanti.
Tutto questo nel giugno 2009, mentre nei mesi successivi sono stato abbastanza bene, ho avuto un po di fastidio al fianco destro saltuariamente ma niente di preoccupante.
Circa un mese fa (dicembre 2009)ecco che i sintomi ritornano, soprattutto questa forte debolezza che mi costringe a stare a letto tutto il pomeriggio (mentre la sera dopo cena sparisce o si affievolisce) accompagnata dalla sensazione di bocca amara con in più episodi di nausea, inappetenza e pallore in volto. Questa situazione è tutto'ora presente...
Ora le mie domande sono : tutto questo poptrebbe dipendere da epatite virale o steatosi epatica o dovuto ad un innalzamento delle transaminasi causate da dieta irregolare e alcol?
Oppure sarebbe più probabile un problema relativo all'intestino o allo stomaco? Preciso,inoltre,che non ho dolori o bruciori allo stomaco nè problemi digestivi,in bagno vado tutti i giorni regolarmente senza presenza di diarrea.
Inoltre,cercando su internet questa sintomatologia ho notato che potrebbe essere correlata anche a Cytomegalovirus o Mononucleosi....secondo voi il mio attuale stato di salute potrebbe far pensare anche an un infezione virale di questo tipo?
Purtroppo non ho la possibilità attualmente di recarmi dal mio medico di famiglia per prenotare le analisi del sangue per questo mi sono rivolto a voi nella speranza che mi possiate più o meno indicare le cause del mio malessere.
Quel che mi preoccupa di più è questa forte debolezza che ho soprattutto durante tutto il pomeriggio e che mi costringe a restare immobile nel letto. E' come se ci fosse qualcosa dentro di me che mi risucchia le energie e che mi fa sentire privo di forze e mi da questa costante sensazione di annebbiamento della vista, quasi come se stessi per perdere i sensi.
Infine, penso sia opportuno riferirvi che nell'ultimo anno ho mangiato in maniera alquanto irregolare e soprattutto ho fatto uso di alcolici (praticamente ogni giorno ma non eccessivamente) : il mio malessere potrebbe anche dipendere dall'uso di alcolici tanto che i valori delle transaminasi si siano alzati cosi tanto da farmi avvertire la sintomatologia da me riportata?
Comunque,allo stato attuale sto cercando di seguire una dieta più sana ed equlibrata e senza alcool anche se i sintomi purtroppo continuano a persistere.
Vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità e spero possiate chiarirmi un po di dubbi riguardo al mio malessere.
Cordiali saluti
sono un ragazzo di 27 anni e vi scrivo per un problema che mi porto dietro da giugno quando per circa un mese ho sofferto di forte debolezza (durante il primo giorno di debolezza sono quasi svenuto per due volte nella stessa giornata), leggero dolore al fianco destro ed un senso di bocca amara.
La debolezza durava tutto il giorno e si intensificava soprattutto dopo pranzo, e si affievoliva la sera tardi; la bocca amara sempre presente; e il dolore al fianco destro anadava e veniva e si intensificava dopo pasti un po piu pesanti.
Tutto questo nel giugno 2009, mentre nei mesi successivi sono stato abbastanza bene, ho avuto un po di fastidio al fianco destro saltuariamente ma niente di preoccupante.
Circa un mese fa (dicembre 2009)ecco che i sintomi ritornano, soprattutto questa forte debolezza che mi costringe a stare a letto tutto il pomeriggio (mentre la sera dopo cena sparisce o si affievolisce) accompagnata dalla sensazione di bocca amara con in più episodi di nausea, inappetenza e pallore in volto. Questa situazione è tutto'ora presente...
Ora le mie domande sono : tutto questo poptrebbe dipendere da epatite virale o steatosi epatica o dovuto ad un innalzamento delle transaminasi causate da dieta irregolare e alcol?
Oppure sarebbe più probabile un problema relativo all'intestino o allo stomaco? Preciso,inoltre,che non ho dolori o bruciori allo stomaco nè problemi digestivi,in bagno vado tutti i giorni regolarmente senza presenza di diarrea.
Inoltre,cercando su internet questa sintomatologia ho notato che potrebbe essere correlata anche a Cytomegalovirus o Mononucleosi....secondo voi il mio attuale stato di salute potrebbe far pensare anche an un infezione virale di questo tipo?
Purtroppo non ho la possibilità attualmente di recarmi dal mio medico di famiglia per prenotare le analisi del sangue per questo mi sono rivolto a voi nella speranza che mi possiate più o meno indicare le cause del mio malessere.
Quel che mi preoccupa di più è questa forte debolezza che ho soprattutto durante tutto il pomeriggio e che mi costringe a restare immobile nel letto. E' come se ci fosse qualcosa dentro di me che mi risucchia le energie e che mi fa sentire privo di forze e mi da questa costante sensazione di annebbiamento della vista, quasi come se stessi per perdere i sensi.
Infine, penso sia opportuno riferirvi che nell'ultimo anno ho mangiato in maniera alquanto irregolare e soprattutto ho fatto uso di alcolici (praticamente ogni giorno ma non eccessivamente) : il mio malessere potrebbe anche dipendere dall'uso di alcolici tanto che i valori delle transaminasi si siano alzati cosi tanto da farmi avvertire la sintomatologia da me riportata?
Comunque,allo stato attuale sto cercando di seguire una dieta più sana ed equlibrata e senza alcool anche se i sintomi purtroppo continuano a persistere.
Vi ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità e spero possiate chiarirmi un po di dubbi riguardo al mio malessere.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente, la sensazione di affaticamento che lei descrive, di entità tale da impedirle le normali attività quotidiane, è di certo un sintomo da approfondire.
Una visita accurata da parte del suo medico di fiducia e l'effettuazione di esami ematochimici di routine sono senza dubbio il primo passo da intraprendere.
Prima di ciò qualunque ipotesi sarebbe erronea e forviante: si rechi quindi dal medico di medicina generale che saprà consigliarla.
Naturalmente, attenersi ad uno stile di vita regolare, può solo portarle giovamento.
Cordialmente
Una visita accurata da parte del suo medico di fiducia e l'effettuazione di esami ematochimici di routine sono senza dubbio il primo passo da intraprendere.
Prima di ciò qualunque ipotesi sarebbe erronea e forviante: si rechi quindi dal medico di medicina generale che saprà consigliarla.
Naturalmente, attenersi ad uno stile di vita regolare, può solo portarle giovamento.
Cordialmente
Dr.ssa Micaela Cretella
[#2]
Ex utente
Gentile Dott.ssa Cretella,
grazie mille per la sua risposta.
Quali visite o analisi mi consiglia di fare?A chi mi devo rivolgere?
Purtroppo come ho già scritto non ho la possibilità al momento di recarmi dal mio medico curante per la prescrizione delle analisi.
Per caso mi saprebbe consigliare un altro modo per fare le analisi senza ricorrere al mio medico di famiglia?
Se mi reco alla asl (di Roma) per caso mi sa dire se ci sia un medico che possa prescrivermi le analisi?
Grazie ancora se vorrà rispondermi.
Cordiali saluti.
grazie mille per la sua risposta.
Quali visite o analisi mi consiglia di fare?A chi mi devo rivolgere?
Purtroppo come ho già scritto non ho la possibilità al momento di recarmi dal mio medico curante per la prescrizione delle analisi.
Per caso mi saprebbe consigliare un altro modo per fare le analisi senza ricorrere al mio medico di famiglia?
Se mi reco alla asl (di Roma) per caso mi sa dire se ci sia un medico che possa prescrivermi le analisi?
Grazie ancora se vorrà rispondermi.
Cordiali saluti.
[#3]
Gentile utente, nell'impossibilità di recarsi dal suo medico di famiglia, potrà rivolgersi ad un medico di medici generale più vicino al suo attuale domicilio. Non essendo però un suo paziente diretto è possibile che il collega chieda una parcella per la sua prestazione. Può eventualmente chiedere ad un conoscente di presentarla al suo medico, anticipandoavvisandolo delle sue necessità. Sono certa che, se avvisato, nessun collega avrà problema nel riceverla. Gli esami ematochimici che vanno effettuati in un primo momento sono quelli più comuni, quindi emocromo, transaminasi, gammaGT, fosfatasi alcalina, azotemia, creatininemia, elettroliti, prove di coagulazione, elettroforesi proteica, amilasi, lipasi, VES. Non so darle una risposta circa le sue possibilità presso una ASL, mi spiace.
Cordialmente
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 47.3k visite dal 26/01/2010.
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