Extrasistole invalidandi ed ernia iatale ...
Buon giorno gentili Dottori,
Vi scrivo perché “ovviamente” ho un problema, che ormai mi sto portando avanti da troppo tempo e NON riesco ad uscirne.
Ho 36 anni, sono alto 183cm e peso 85Kg, non fumo, non bevo alcol, massimo due-tre caffé al giorno e soprattutto facevo sport, ma nonostante questo è da circa 3-4 anni che soffro di sporadiche extrasistole. Ho eseguito Le analisi del caso (elettrocardiogrammi, ecocardiogramma ed ECG da sforzo) e tutti continuavano a dirmi di NON preoccuparmi, … forse perché in queste analisi non si è mai registrata alcuna extrasistola.
Due anni fa, con una gastroscopia, ho scoperto di avere una “ernia gastrica iatale >2cm con prolasso di mucosa fudica transcardiale, non esofagite, Nulla al fondo-corpo - Mucosa antrale congesta (biopsia) - Piloro normoconformato, eucinetico - Nulla al bulbo e II porzione”. Ho iniziato a fare una cura con Nexium 40, e per circa 8 mesi NON ho avuto più extrasistole, fino a 2 mesi fa, quando le extrasistole sono tornate molto più forti e frequenti di prima, nonostante la cura.
Ho rifatto un paio di elettrocardiogrammi e su uno dei due è stata registrata una extrasistola (BEV), ma anche in quel caso il cardiologo che ha visto il tracciato, mi ha detto che non era nulla di preoccupante e avendo l’ernia iatale, dovevo imparare a conviverci. Successivamente ho sentito il gastroenterologo, ma con mio enorme stupore mi ha dato un parere del tutto discordante da quello del cardiologo, mi ha detto che è vero che l’ernia iatale può dare questo problema, ma secondo lui non è possibile che questo fastidio sia di così grandi proporzioni, e soprattutto che se era l’ernia iatale la fonte delle mie extrasistole, non dovevo averle in maniera così continuativa, ma solo in alcuni momenti della giornata, così mi fece fare altre analisi: ormoni tiroidei (TSH, FT3, FT4, ANTI.ANTITPO, TIREOGLOBULINE) e alcuni valori del sangue (creatinina, magnesiemia, sodio, potassio, ecc...), ma erano tutti nella norma.
Ho fatto nuovamente una visita cardiologica, dove ho portato con me tutti gli esami che avevo. La dott.ssa ha ritenuto opportuno farmi fare anche un holter ecg sulle 24h ed un ecocolordoppler cardiaco.
La risposta dell’holter è stata: 23 eventi ventricolari e 456 sopraventricolari “Ritmo sinusale di base – Assenza di pause – Extrasistolea sopraventricolare singola in fasi di trigeminismo – Assenza di aritmie ventricolari complesse – Assenza di episodi riferibili ad ischemia miocardia”.
La risposta dell’ecocolordoppler è stata: “esame nei limiti della norma”.
Tornai dalla cardiologa con le risposte e anche la sua risposta fu: “tutto nella norma, non si preoccupi, non è nulla di grave, provi ad aggiungere alla cura che già sta facendo (Nexium 40 la mattina a stomaco vuoto), anche il Peridon e il Gaviscon entrambi dopo i pasti principali e un Nexium 20 prima di andare a dormire”.
Dopo tre mesi di quest’ultima cura, NULLA DA FARE, LE EXTRASISTOLE CI SONO SEMPRE, per qualche periodo diminuiscono moltissimo fino a non avvertirle per interi giorni, ma successivamente ritornano sempre più aggressive e frequenti.
Il mio enorme problema è che questo fastidio sta diventando per me invalidante, fino al punto di aver smesso di fare sport, prendere le autostrade o guidare da solo, per paura che mi possa succedere qualche cosa.
Ora Vi domando:
- Mi potreste dare dei consigli o qualche altro accertamento da fare per individuare il problema delle mie extrasistole ???
- Se la causa delle mie extrasistole è “solo” questa ernia iatale, perché con la terapia che sto facendo non si passano ???
- Perché alcune volte le mie extrasistole, in condizione di stress (tipo quando devo parlare durante una riunione), o solamente cambiando posizione (tipo da seduto mi alzo in piedi o viceversa) aumentano notevolmente ???
- Perchè quando mi succede di avere le extrasistole mi si scatena uno stato di ansia che si prolunga per parecchio tempo ???
- Fondamentalmente, devo veramente imparare a conviverci, quindi riprendere a fare sport e condurre una vita “normale”, se ci riesco ???
- L’ultima terapia che sto facendo, Le sembra adeguata ???
- E’ possibile risolvere il tutto chirurgicamente ???
Scusate per tutte queste domande e soprattutto per la lunghezza di questo messaggio, ma volevo essere sicuro di illustrare un quadro della mia “malattia”, il più completo possibile.
Grazie
Marco
P.S.: mi scuso con i Dottori che in precedenza mi hanno risposto in privato, ma ho avuto un problema con il mio computer e ho perso tutto.
Vi scrivo perché “ovviamente” ho un problema, che ormai mi sto portando avanti da troppo tempo e NON riesco ad uscirne.
Ho 36 anni, sono alto 183cm e peso 85Kg, non fumo, non bevo alcol, massimo due-tre caffé al giorno e soprattutto facevo sport, ma nonostante questo è da circa 3-4 anni che soffro di sporadiche extrasistole. Ho eseguito Le analisi del caso (elettrocardiogrammi, ecocardiogramma ed ECG da sforzo) e tutti continuavano a dirmi di NON preoccuparmi, … forse perché in queste analisi non si è mai registrata alcuna extrasistola.
Due anni fa, con una gastroscopia, ho scoperto di avere una “ernia gastrica iatale >2cm con prolasso di mucosa fudica transcardiale, non esofagite, Nulla al fondo-corpo - Mucosa antrale congesta (biopsia) - Piloro normoconformato, eucinetico - Nulla al bulbo e II porzione”. Ho iniziato a fare una cura con Nexium 40, e per circa 8 mesi NON ho avuto più extrasistole, fino a 2 mesi fa, quando le extrasistole sono tornate molto più forti e frequenti di prima, nonostante la cura.
Ho rifatto un paio di elettrocardiogrammi e su uno dei due è stata registrata una extrasistola (BEV), ma anche in quel caso il cardiologo che ha visto il tracciato, mi ha detto che non era nulla di preoccupante e avendo l’ernia iatale, dovevo imparare a conviverci. Successivamente ho sentito il gastroenterologo, ma con mio enorme stupore mi ha dato un parere del tutto discordante da quello del cardiologo, mi ha detto che è vero che l’ernia iatale può dare questo problema, ma secondo lui non è possibile che questo fastidio sia di così grandi proporzioni, e soprattutto che se era l’ernia iatale la fonte delle mie extrasistole, non dovevo averle in maniera così continuativa, ma solo in alcuni momenti della giornata, così mi fece fare altre analisi: ormoni tiroidei (TSH, FT3, FT4, ANTI.ANTITPO, TIREOGLOBULINE) e alcuni valori del sangue (creatinina, magnesiemia, sodio, potassio, ecc...), ma erano tutti nella norma.
Ho fatto nuovamente una visita cardiologica, dove ho portato con me tutti gli esami che avevo. La dott.ssa ha ritenuto opportuno farmi fare anche un holter ecg sulle 24h ed un ecocolordoppler cardiaco.
La risposta dell’holter è stata: 23 eventi ventricolari e 456 sopraventricolari “Ritmo sinusale di base – Assenza di pause – Extrasistolea sopraventricolare singola in fasi di trigeminismo – Assenza di aritmie ventricolari complesse – Assenza di episodi riferibili ad ischemia miocardia”.
La risposta dell’ecocolordoppler è stata: “esame nei limiti della norma”.
Tornai dalla cardiologa con le risposte e anche la sua risposta fu: “tutto nella norma, non si preoccupi, non è nulla di grave, provi ad aggiungere alla cura che già sta facendo (Nexium 40 la mattina a stomaco vuoto), anche il Peridon e il Gaviscon entrambi dopo i pasti principali e un Nexium 20 prima di andare a dormire”.
Dopo tre mesi di quest’ultima cura, NULLA DA FARE, LE EXTRASISTOLE CI SONO SEMPRE, per qualche periodo diminuiscono moltissimo fino a non avvertirle per interi giorni, ma successivamente ritornano sempre più aggressive e frequenti.
Il mio enorme problema è che questo fastidio sta diventando per me invalidante, fino al punto di aver smesso di fare sport, prendere le autostrade o guidare da solo, per paura che mi possa succedere qualche cosa.
Ora Vi domando:
- Mi potreste dare dei consigli o qualche altro accertamento da fare per individuare il problema delle mie extrasistole ???
- Se la causa delle mie extrasistole è “solo” questa ernia iatale, perché con la terapia che sto facendo non si passano ???
- Perché alcune volte le mie extrasistole, in condizione di stress (tipo quando devo parlare durante una riunione), o solamente cambiando posizione (tipo da seduto mi alzo in piedi o viceversa) aumentano notevolmente ???
- Perchè quando mi succede di avere le extrasistole mi si scatena uno stato di ansia che si prolunga per parecchio tempo ???
- Fondamentalmente, devo veramente imparare a conviverci, quindi riprendere a fare sport e condurre una vita “normale”, se ci riesco ???
- L’ultima terapia che sto facendo, Le sembra adeguata ???
- E’ possibile risolvere il tutto chirurgicamente ???
Scusate per tutte queste domande e soprattutto per la lunghezza di questo messaggio, ma volevo essere sicuro di illustrare un quadro della mia “malattia”, il più completo possibile.
Grazie
Marco
P.S.: mi scuso con i Dottori che in precedenza mi hanno risposto in privato, ma ho avuto un problema con il mio computer e ho perso tutto.
[#1]
Caro Utente,
la terapia che lei segue non è per la cura dell'ernia gastrica iatale ma per le sue conseguenze (reflusso-esofagite), inoltre sono in pieno accordo con il suo gastroenterologo che una ernia di 2 cm non può dare una importante sintomatologia cardiaca come lei riferisce. Una nuova valutazione dell'ernia potrebbe essere utile per derimere ogni dubbio (non solo gastroscopica ma anche radiologica), ma non posso esprimere pareri sulle indicazioni del cardiologo.
Auguri
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it
la terapia che lei segue non è per la cura dell'ernia gastrica iatale ma per le sue conseguenze (reflusso-esofagite), inoltre sono in pieno accordo con il suo gastroenterologo che una ernia di 2 cm non può dare una importante sintomatologia cardiaca come lei riferisce. Una nuova valutazione dell'ernia potrebbe essere utile per derimere ogni dubbio (non solo gastroscopica ma anche radiologica), ma non posso esprimere pareri sulle indicazioni del cardiologo.
Auguri
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it
[#2]
Ex utente
Grazie Dottore per la sua gentile risposta,
mi sono dimenticato di inserire nel testo precedente, che ho eseguito anche un ESOFAGOGRAMMA con bario e il referto è stato: "Regolare transito della sospensione baritata attraverso le vari porzioni dell'esofago. Si apprezza una piccola ernia gastrica transiatale. Modeste note di gastroduodenite, ma senza apprezzabili alterazioni organiche parietali o di tipo ulcerativo in atto a carico dello stomaco e del duodeno".
Saluti
Marco
mi sono dimenticato di inserire nel testo precedente, che ho eseguito anche un ESOFAGOGRAMMA con bario e il referto è stato: "Regolare transito della sospensione baritata attraverso le vari porzioni dell'esofago. Si apprezza una piccola ernia gastrica transiatale. Modeste note di gastroduodenite, ma senza apprezzabili alterazioni organiche parietali o di tipo ulcerativo in atto a carico dello stomaco e del duodeno".
Saluti
Marco
[#3]
Caro Utente,
la risposta dell'esofagogramma conferma l'ipotesi che l'ernia non pò essere la vera causa della sintomatologia cardiaca.
Cari Saluti
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it
la risposta dell'esofagogramma conferma l'ipotesi che l'ernia non pò essere la vera causa della sintomatologia cardiaca.
Cari Saluti
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it
[#4]
Ex utente
Continuo a ringraziarla Dott. Nicastro, ...
... ma secondo lei, se NON è l'ernia iatale la causa delle mie extrasistole, cosa altro potrebbe essere ???
Pensavo di aver escluso qualsiasi altro problema avendo già eseguito esami cardiaci (elettrocardigramma; ecg da sforzo; ecocardiogramma; holter ecg 24h; ecocolordoppler) e esami tiroidei (tsh; ft3; ft4; anti.antitpo; tireoglobuline), tutti con risultati "Nei limiti della norma".
Se può darmi anche una sola indicazione su una struttura o un medico in zona ROMA SUD (io abito a Ciampino) che mi possa aiutare a risolvere questo mio enorme problema, gliene sarei molto grado.
Grazie ancora
Marco
... ma secondo lei, se NON è l'ernia iatale la causa delle mie extrasistole, cosa altro potrebbe essere ???
Pensavo di aver escluso qualsiasi altro problema avendo già eseguito esami cardiaci (elettrocardigramma; ecg da sforzo; ecocardiogramma; holter ecg 24h; ecocolordoppler) e esami tiroidei (tsh; ft3; ft4; anti.antitpo; tireoglobuline), tutti con risultati "Nei limiti della norma".
Se può darmi anche una sola indicazione su una struttura o un medico in zona ROMA SUD (io abito a Ciampino) che mi possa aiutare a risolvere questo mio enorme problema, gliene sarei molto grado.
Grazie ancora
Marco
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 56k visite dal 22/04/2007.
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