Muco nelle feci?
Salve,
ho 29 anni, soffro di reflusso gastroesofageo e di alveo irregolare da anni.
Negli ultimi giorni, ho avuto stipsi alternata a scariche di feci molli, con molto meteorismo. ho notato presenza massiccia di muco nelle feci. O meglio, gran parte delle feci aveva aspetto chiaro, lucido e filante. Mi scuso per l'osservazione, ma c'erano anche resti di cibo ancora evidentemente riconoscibili. La parte delle feci più esteticamente anomala è sempre quella che resta sulla carta igienica.
Sono un soggetto ansioso-depressivo (in trattamento con escitalopram e delorazepam). Notevole l'ipocondria con particolari paure legate proprio al tratto gastroenterico.
Il mio medico mi ha consigliato di sottopormi intanto al seguente esame: calprotectina fecale.
Cosa è, a che cosa serve? Grazie
ho 29 anni, soffro di reflusso gastroesofageo e di alveo irregolare da anni.
Negli ultimi giorni, ho avuto stipsi alternata a scariche di feci molli, con molto meteorismo. ho notato presenza massiccia di muco nelle feci. O meglio, gran parte delle feci aveva aspetto chiaro, lucido e filante. Mi scuso per l'osservazione, ma c'erano anche resti di cibo ancora evidentemente riconoscibili. La parte delle feci più esteticamente anomala è sempre quella che resta sulla carta igienica.
Sono un soggetto ansioso-depressivo (in trattamento con escitalopram e delorazepam). Notevole l'ipocondria con particolari paure legate proprio al tratto gastroenterico.
Il mio medico mi ha consigliato di sottopormi intanto al seguente esame: calprotectina fecale.
Cosa è, a che cosa serve? Grazie
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Caro Utente
Il tuo medico curante prima di esprimere una diagngosi di IBS sindrome dell'intestino irritabile,che è una patologia funzionale,ha ritenuto opportuno indagare su altre possibili cause responsabili dei tuoi disturbi. Aumentati livelli di Calprotectina fecale si riscontrano soprattutto nelle IBD malattie infiammatorie croniche dell'intestino,quali Morbo di Crohn,rettocolite ulcerosa, ma anche in tutte le patologie che implicano un processo infiammatorio, acuto ,a carico dell’apparato gastroenterico includendo le diverticoliti, le enterocoliti infettive e alcune neoplasie gastroenteriche.Il dosaggio della Calprotectina facale possiamo ritenerlo valido come primo approccio ad una diagnosi differenziale con patologie funzionali ,ma nel sospetto di altre patologie ,non sostituisce le tecniche diagnostiche invasive specifiche come la pancolonscopia,clisma del tenue ecc.
Saluti Dr Giuseppe D'Oriano
Il tuo medico curante prima di esprimere una diagngosi di IBS sindrome dell'intestino irritabile,che è una patologia funzionale,ha ritenuto opportuno indagare su altre possibili cause responsabili dei tuoi disturbi. Aumentati livelli di Calprotectina fecale si riscontrano soprattutto nelle IBD malattie infiammatorie croniche dell'intestino,quali Morbo di Crohn,rettocolite ulcerosa, ma anche in tutte le patologie che implicano un processo infiammatorio, acuto ,a carico dell’apparato gastroenterico includendo le diverticoliti, le enterocoliti infettive e alcune neoplasie gastroenteriche.Il dosaggio della Calprotectina facale possiamo ritenerlo valido come primo approccio ad una diagnosi differenziale con patologie funzionali ,ma nel sospetto di altre patologie ,non sostituisce le tecniche diagnostiche invasive specifiche come la pancolonscopia,clisma del tenue ecc.
Saluti Dr Giuseppe D'Oriano
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Ex utente
Grazie per le preziosissime informazioni,nonché per la velocità della risposta.
A questo punto, vorrei porvi un'altra domanda. Poiché per me è di vitale importanza evitare - nei limiti del possibile - l'indagine endoscopica, volevo sapere se è alta la percentuale di "falsi negativi" all'esame in quetione (calprotectina). Non ci possono essere dei parametri emato-chimici che, incrociati con una eventuale negatività della calprotectina, possano escludere con un margine intorno al 9 su 10 le patologie infiammatorie e neoplastiche?
Infine - più importante - volevo sapere se l'esito di questo esame può risultare falsato da particolari alimenti o farmaci.
A questo punto, vorrei porvi un'altra domanda. Poiché per me è di vitale importanza evitare - nei limiti del possibile - l'indagine endoscopica, volevo sapere se è alta la percentuale di "falsi negativi" all'esame in quetione (calprotectina). Non ci possono essere dei parametri emato-chimici che, incrociati con una eventuale negatività della calprotectina, possano escludere con un margine intorno al 9 su 10 le patologie infiammatorie e neoplastiche?
Infine - più importante - volevo sapere se l'esito di questo esame può risultare falsato da particolari alimenti o farmaci.
[#3]
Caro utente
Il test della Caloprotectima fecale è un test attendibile, ma come già detto, aspecifico.Possono influenzare la positività del test la presenza di sangue nel materiale fecale per microemorragie provenienti dall'orofaringe o contaminazione in fase mestruale e alcuni farmaci, quali gli inibitori di pompa ed i farmaci antinfiammatori non steroidei.Una positività del test in un paziente con il sospetto sintomatologico di IBD,impone un ulteriore iter diagnostico dove la colonscopia ha un ruolo indiscutibile.
Saluti Dr Giuseppe D'oriano
Il test della Caloprotectima fecale è un test attendibile, ma come già detto, aspecifico.Possono influenzare la positività del test la presenza di sangue nel materiale fecale per microemorragie provenienti dall'orofaringe o contaminazione in fase mestruale e alcuni farmaci, quali gli inibitori di pompa ed i farmaci antinfiammatori non steroidei.Una positività del test in un paziente con il sospetto sintomatologico di IBD,impone un ulteriore iter diagnostico dove la colonscopia ha un ruolo indiscutibile.
Saluti Dr Giuseppe D'oriano
[#6]
Ex utente
Salve,
ho fatto l'esame della calprotectina fecale, e il risultato è stato 61. Tale risultato rientra nel range dubbio, poiché nel laboratorio i valori di riferimento erano da 0 a 50 negativo, da 50 a 100 dubbio, sopra 100 positivo. Dunque ho proceduto alla ripetizione dell'esame per tre volte, ma non ho ancora i risultati. Infatti, il medico mi ha consigliato di distanziare nel tempo gli esami. Ero molto migliorato a livello di sintomi, ma oggi ho avuto emissione di feci semiliquide con muco e addirittura un po' di schiuma bianca, mentre in passato se c'era della schiuma questa era di colore giallo-marrone.
Mi spaventa l'aspetto atipico della schiuma.
Spero che possiate darmi delle delucidazioni a riguardo,
grazie
ho fatto l'esame della calprotectina fecale, e il risultato è stato 61. Tale risultato rientra nel range dubbio, poiché nel laboratorio i valori di riferimento erano da 0 a 50 negativo, da 50 a 100 dubbio, sopra 100 positivo. Dunque ho proceduto alla ripetizione dell'esame per tre volte, ma non ho ancora i risultati. Infatti, il medico mi ha consigliato di distanziare nel tempo gli esami. Ero molto migliorato a livello di sintomi, ma oggi ho avuto emissione di feci semiliquide con muco e addirittura un po' di schiuma bianca, mentre in passato se c'era della schiuma questa era di colore giallo-marrone.
Mi spaventa l'aspetto atipico della schiuma.
Spero che possiate darmi delle delucidazioni a riguardo,
grazie
[#7]
Caro utente
Il muco può essere più o meno denso e diversamente pigmentato per la presenza di sangue e del materiale fecale.Attendiamo la risposta del test.Nel dubbio, come già le avevo scritto ,bisognerà prendere in considerazione una pancolonscopia.
Saluti Dr.Giuseppe D'Oriano
Il muco può essere più o meno denso e diversamente pigmentato per la presenza di sangue e del materiale fecale.Attendiamo la risposta del test.Nel dubbio, come già le avevo scritto ,bisognerà prendere in considerazione una pancolonscopia.
Saluti Dr.Giuseppe D'Oriano
[#8]
Ex utente
Salve,
ho ripetuto per tre volte l'esame di calprotectina fecale. Le tre analisi sono state distanziate fra loro di una settimana, ed hanno avuto esito negativo. Purtroppo però i sintomi continuano, anche se non tutti i giorni. Si alternano evacuazioni regolari di feci leggermente più molli del normale, magari soltanto non omogenee di colore, a emissioni di diarrea con un po' di schiuma. L'impulso a defecare in quei casi diventa intollerabile, accompagnato da brividi e sudorazione, ma senza dolore. Dopo l'evacuazione rimane un po' di spossatezza, anche se accompagnata da fine dei sintomi. Mi sembra di non tollerare bene molte verdure (es. pomodori, fagiolini, insalata). Ho paura che a lungo andare si trasformi in qualcosa di serio, anche perché quelle verdure sono protettive.
Sono sempre più in ansia,
Francesco
ho ripetuto per tre volte l'esame di calprotectina fecale. Le tre analisi sono state distanziate fra loro di una settimana, ed hanno avuto esito negativo. Purtroppo però i sintomi continuano, anche se non tutti i giorni. Si alternano evacuazioni regolari di feci leggermente più molli del normale, magari soltanto non omogenee di colore, a emissioni di diarrea con un po' di schiuma. L'impulso a defecare in quei casi diventa intollerabile, accompagnato da brividi e sudorazione, ma senza dolore. Dopo l'evacuazione rimane un po' di spossatezza, anche se accompagnata da fine dei sintomi. Mi sembra di non tollerare bene molte verdure (es. pomodori, fagiolini, insalata). Ho paura che a lungo andare si trasformi in qualcosa di serio, anche perché quelle verdure sono protettive.
Sono sempre più in ansia,
Francesco
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 44.7k visite dal 21/04/2007.
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