Tumore paura di averlo..
allora tutto è cominciato ad ottobre quando dopo essere andato in bagno ho accusato dei sintomi assurdi..come forte nausea senso di svenimento,debolezza e giramenti di testa.. in seguito a esami del sangue dove nn è risultato nulla.. solo due valori del fegato di poco sballati.. poi ho fatto l'ecografia dove mi hanno detto che era tutto a posto.. poi succesivamente la nausea passa pero rimane sempre un po di debolezza e ho la sensazione di avere un peso alla bocca dello stomaco,come se nn riuscissi a digerire bene perchè infatti sento sempre in bocca quello che ho mangiato con eruttazioni abbastanza frequenti.. il mio medico di base ha detto che potrebbe trattarsi di ernia iatale e per questo mi ha riprescritto gli esami del sangue che ho gia fatto per vedere se i valori sono ancora sballati.. la risposta me la danno lunedi.. e poi mi ha prescritto anche una gastroscopia che pero è agli inizi di marzo.. ora io ho una paura assurda sia della gastroscopia sia di avere qualcosa di piu grave,perchè la nausea è ritornata fin da quando mi sveglio e poi quando ad esempio mangio il latte sembra aumentare in modo esponenziale la mia nausea..
sono molto spaventato perchè i sintomi che accuso adesso sono proprio nausea un po di debolezza ma poca rispetto a prima e come un peso sotto lo sterno alla bocca dello stomaco,come se avessi il cibo bloccato li che mi risale con delle eruttazioni..
ho molta paura.. nn voglio morire ho 20 anni.. :(
sono molto spaventato perchè i sintomi che accuso adesso sono proprio nausea un po di debolezza ma poca rispetto a prima e come un peso sotto lo sterno alla bocca dello stomaco,come se avessi il cibo bloccato li che mi risale con delle eruttazioni..
ho molta paura.. nn voglio morire ho 20 anni.. :(
[#1]
Gentile signore,
le propongo di affrontare con calma e lucidità la situazione senza farsi prendere da ansia immotivata.
In primo luogo per un sospetto di diagnosi di tumore dell'apparato digerente sono necessarie delle caratteristiche che, per la descrizione dei sintomi e per la sua fascia di età, nel suo caso NON sono suggestive.
Ho scritto NON suggestive di "SOSPETTO diagnostico", neanche di diagnosi: significa che, sulla scorta dei sintomi che presenta, il clinico non va alla ricerca di una diagnosi altamente improbabile!
La possibilità di reflusso esofageo (con o senza ernia iatale, non importa!) è consistente; tale ipotesi indirizza probabilmente il medico curante verso l'indagine endoscopica.
Quest'ultima, per carità, non è una tragedia! E' fastidiosa, sì; ma, con la strumentazione attuale e la competenza professionale, non determina dolore ed è ben tollerata nella maggior parte dei casi.
Parte dei sintomi che riferisce possono, purtroppo, essere influenzati negativamente proprio da condizioni psicologiche di reazione di stress determinato dall'ansia. Cerchi di assumere spontaneamente il controllo di questa condizione attraverso un miglioramento dello stile di vita (modalità di alimentazione soprattutto) e, se il disagio non dovesse diminuire, chieda una consulenza in ambito psicologico.
Cordiali saluti.
le propongo di affrontare con calma e lucidità la situazione senza farsi prendere da ansia immotivata.
In primo luogo per un sospetto di diagnosi di tumore dell'apparato digerente sono necessarie delle caratteristiche che, per la descrizione dei sintomi e per la sua fascia di età, nel suo caso NON sono suggestive.
Ho scritto NON suggestive di "SOSPETTO diagnostico", neanche di diagnosi: significa che, sulla scorta dei sintomi che presenta, il clinico non va alla ricerca di una diagnosi altamente improbabile!
La possibilità di reflusso esofageo (con o senza ernia iatale, non importa!) è consistente; tale ipotesi indirizza probabilmente il medico curante verso l'indagine endoscopica.
Quest'ultima, per carità, non è una tragedia! E' fastidiosa, sì; ma, con la strumentazione attuale e la competenza professionale, non determina dolore ed è ben tollerata nella maggior parte dei casi.
Parte dei sintomi che riferisce possono, purtroppo, essere influenzati negativamente proprio da condizioni psicologiche di reazione di stress determinato dall'ansia. Cerchi di assumere spontaneamente il controllo di questa condizione attraverso un miglioramento dello stile di vita (modalità di alimentazione soprattutto) e, se il disagio non dovesse diminuire, chieda una consulenza in ambito psicologico.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#3]
Gentile signore,
è probabile che alcuni alimenti che impegnano la digestione per più tempo determinino fastidi in un organismo che si trova temporaneamente in condizioni non ottimali. E' il caso dei grassi, ad esempio, che sono appunto presenti, tra l'altro, nei derivati del latte.
L'opportunità di condurre indagini sull'intolleranza al latte va affrontata dal collega che potrà visitarla; la data della visita è vicina per cui potrà ottenere presto un inquadramento corretto.
Cordiali saluti.
è probabile che alcuni alimenti che impegnano la digestione per più tempo determinino fastidi in un organismo che si trova temporaneamente in condizioni non ottimali. E' il caso dei grassi, ad esempio, che sono appunto presenti, tra l'altro, nei derivati del latte.
L'opportunità di condurre indagini sull'intolleranza al latte va affrontata dal collega che potrà visitarla; la data della visita è vicina per cui potrà ottenere presto un inquadramento corretto.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.2k visite dal 09/01/2010.
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