La colonscopia o cos'altro
Gent.mo Dottore da circa un mese lamento problemi intestinali; tutto è iniziato con una banale diarrea durata un paio di giorni e risolta con dieta e assunzione di fermenti lattici;tuttavia non tutto è tornato come prima ,debbo dire che ho sempre avuto una regolarità mattutina che continua ma tuttora le mie feci sono poco formate , e spesso dopo una prima volta devo tornare in bagno con emissione di feci pressochè diarroica;un altro problema sono i continui movimenti intestinali e i cd borborigmi che avverto soprattutto la notte e che mi impediscono di riposare.Il problema è diventato stressante al massimo.A settembre 2008 ho eseguito una colonscopia (la seconda dopo 5 anni e leggermente anticipata per problemi simili)il cui referto trascrivo di seguito"l'esplorazione endoscopica procede fino alla regione appendicolare.Retto normale.Il colon sinistro fa apprezzare in tutta la sua lunghezza una malattia diverticolare di grado moderato senza evidenza di flogosi ma con evidenza di periviscerite e rigidità.Il resto del colon è normale per austratura motilità e morfologia mucosa.Si consiglia continuare terapia con Rifacol ed eventualmente completare con la valutazione per l'intolleranza al lattosio."In questo periodo ho eseguito una ecografia addominale con esito completamente nella norma, ho interpellato un medico internista il quale esaminati i referti e dopo un'accurata visita ha diagnosticato un colon irritabile; ho anche interpellato il gastroenterologo che riletti i suoi referti (non ha ritenuto opportuno visitarmi)ha detto di stare tranquillo ,e mi ha prescritto un farmaco per eliminare l'aria intestinale e il breath test che ho eseguito restando in attesa del risultato.
Debbo aggiungere che in questo stesso periodo ho smesso di fumare (ca 15 sigarette die).Nonostante le rassicurazioni non sono tranquillo,la sera vado a dormire preoccupato per quello che succederà il giorno dopo.Cosa posso fare , devo insistere con il gastroenterologo per ripetere la colonscopia o cos'altro?
Grazie per un'eventuale risposta
Debbo aggiungere che in questo stesso periodo ho smesso di fumare (ca 15 sigarette die).Nonostante le rassicurazioni non sono tranquillo,la sera vado a dormire preoccupato per quello che succederà il giorno dopo.Cosa posso fare , devo insistere con il gastroenterologo per ripetere la colonscopia o cos'altro?
Grazie per un'eventuale risposta
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Dr. Alessandro Scuotto
Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo
7.3k 215
Gentile signore,
parte dei sintomi esposti possono essee posti in relazione allo stato infiammatorio (periviscerite) dei diverticoli che, dopo terpia, dovrebbe essere ridimensionato.
L'attuale terapia per il meteorismo dovrebbe contenere il disagio residuo e l'irritazione della motilità intestinale. Non ci sono indicazioni per ripetere la colonscopia in tempi brevi. Attenderei i risultato del test e, successivamente, dopo visita di controllo il gastroenterologo potrà decidere se è il caso di intervenire farmacologicamente con farmaci antispastici.
Cordiali saluti.
parte dei sintomi esposti possono essee posti in relazione allo stato infiammatorio (periviscerite) dei diverticoli che, dopo terpia, dovrebbe essere ridimensionato.
L'attuale terapia per il meteorismo dovrebbe contenere il disagio residuo e l'irritazione della motilità intestinale. Non ci sono indicazioni per ripetere la colonscopia in tempi brevi. Attenderei i risultato del test e, successivamente, dopo visita di controllo il gastroenterologo potrà decidere se è il caso di intervenire farmacologicamente con farmaci antispastici.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto
Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo
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Gentile signore,
dal post precedente si evince che l'idea di ripetere la colonscopia è sua, non del medico che la segue. Dunque dovrebbe già esser tranquillizzato.
Le confermo la opportunità di riferire al gastroenterologo la persistenza della sintomatologia in modo da perfezionare la terapia.
Cordiali saluti.
dal post precedente si evince che l'idea di ripetere la colonscopia è sua, non del medico che la segue. Dunque dovrebbe già esser tranquillizzato.
Le confermo la opportunità di riferire al gastroenterologo la persistenza della sintomatologia in modo da perfezionare la terapia.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.3k visite dal 09/01/2010.
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