Nausea - bruciori - analisi sangue
Salve..ho 20 anni e dopo ripetute analisi del sangue, ecocardiogramma,elettrocardiogramma, 3 visite mediche e 1 ecografia addominale,urine, è risultato tutto positivo tranne che ho avuto la mononucleosi. (riporto le analisi fatte 5 giorni fa)
RBC: 4.62 (3.5-5.6)
HGB: 14.80 (11-18)
HCT: 43.3 (32-53)
MCV: 93.7 (79-101)
MCH: 32 (26-35)
MCHC: 34.2 (31-37)
RDW: 39 (37-54)
PLT: 199 (140-450)
PDW: 10.9 (9-17)
MPV: 9.9 (9-13)
P-LCR: 23.1 (13-43)
WBC: 4.67 (4-10)
Neut%: 60.6 (37-75)
LYMPH%: 30.2 (12-50)
MONO%: 7.9 (0.0-10)
EO%: 1.1 (0.0-7)
Baso%: 0.2 (0.0-1.5)
Neut#: 2.83 (2-8)
LYMPH#: 1.41 (1-4.5)
MONO#: 0.37 (0.0-1.0)
EO#: 0.05 (0.0-0.9)
BASO#: 0.01 (0.0-0.3)
AST-GOT: 23 (0-35)
ALT-GPT: 22 (10-37)
GGT: 13 (0-55)
Fostafati Alcalina: 83 (80-300)
Bilirubina tot: 1.14 (0.3-1.2)
Bilirubina diretta: 0.24 (0.0-0.2)
HAV-IgG: negativo
HAV-IgM: negativo
HBeAg: negativo
HBcAb: negativo
Epstein Bar Virus:
VCA IgM: minore di 20 ( <20 )
VCA IgG: >170 (<20)
EBNA-IgG >200 (<20)
Valutazione : INFEZIONE PREGRESSA
HBsAg: negativo
HCV-Ab test di screening : NEGATIVO
Parto dal presupposto che sono un ragazzo Ipocondriaco e Ansioso, infatti sono in "cura" da uno psichiatra/psicoterapeuta/medico legale, che mi sta aiutando.
Il problema che persiste in questo momento è che soffro da una 20ina di giorni di Fastidi allo stomaco, Borborigmi, meteorismo, bruciori e soprattutto Nausea.
Lo psichiatra mi ha detto che potrebbe essere una Gastrite con reflusso e mi ha prescritto da 3 giorni lo ZOTON... sono 3 giorni che lo prendo e ancora non ho avuto miglioramenti.
La mattina quando mi sveglio ho dei bruciori/nausea e quando mi alzo sono come rincoglionito (testa pesante e vuota), vado al bagno 1 volta al giorno e mi alterno tra Stipsi e diarrea...ultimamente ho Feci a palline di colore scuro... Sono alto 1.82 e peso 71 kg.. non faccio sport e ho una vita piuttosto sedentaria. la mattina per esempio a pranzo non ho molta fame, e a cena al contrario ho appetito.
Somatizzo molto nel fisico, infatti tutte le analisi che ho fatto è perchè avevo sintomi che alla fine non hanno portato a nessun riscontro (fortunatamente).
La domanda che mi pongo è:
é possibile che la nausea non passi?
potrebbe dipendere tutto da uno stato psicoemotivo negativo?
Lo zoton entro quanto fa effetto?
Ho speso nel giro di 2 mesi 1200 euro di analisi, e fortunatamente è tutto ok...ritenete che sia indispensabile una Gastroscopia?
Da buon ipocondriaco purtroppo io ho subito pensato al peggio anche se sono un ragazzo giovane.
Vi ringrazio in Anticipo
Cordiali Saluti
RBC: 4.62 (3.5-5.6)
HGB: 14.80 (11-18)
HCT: 43.3 (32-53)
MCV: 93.7 (79-101)
MCH: 32 (26-35)
MCHC: 34.2 (31-37)
RDW: 39 (37-54)
PLT: 199 (140-450)
PDW: 10.9 (9-17)
MPV: 9.9 (9-13)
P-LCR: 23.1 (13-43)
WBC: 4.67 (4-10)
Neut%: 60.6 (37-75)
LYMPH%: 30.2 (12-50)
MONO%: 7.9 (0.0-10)
EO%: 1.1 (0.0-7)
Baso%: 0.2 (0.0-1.5)
Neut#: 2.83 (2-8)
LYMPH#: 1.41 (1-4.5)
MONO#: 0.37 (0.0-1.0)
EO#: 0.05 (0.0-0.9)
BASO#: 0.01 (0.0-0.3)
AST-GOT: 23 (0-35)
ALT-GPT: 22 (10-37)
GGT: 13 (0-55)
Fostafati Alcalina: 83 (80-300)
Bilirubina tot: 1.14 (0.3-1.2)
Bilirubina diretta: 0.24 (0.0-0.2)
HAV-IgG: negativo
HAV-IgM: negativo
HBeAg: negativo
HBcAb: negativo
Epstein Bar Virus:
VCA IgM: minore di 20 ( <20 )
VCA IgG: >170 (<20)
EBNA-IgG >200 (<20)
Valutazione : INFEZIONE PREGRESSA
HBsAg: negativo
HCV-Ab test di screening : NEGATIVO
Parto dal presupposto che sono un ragazzo Ipocondriaco e Ansioso, infatti sono in "cura" da uno psichiatra/psicoterapeuta/medico legale, che mi sta aiutando.
Il problema che persiste in questo momento è che soffro da una 20ina di giorni di Fastidi allo stomaco, Borborigmi, meteorismo, bruciori e soprattutto Nausea.
Lo psichiatra mi ha detto che potrebbe essere una Gastrite con reflusso e mi ha prescritto da 3 giorni lo ZOTON... sono 3 giorni che lo prendo e ancora non ho avuto miglioramenti.
La mattina quando mi sveglio ho dei bruciori/nausea e quando mi alzo sono come rincoglionito (testa pesante e vuota), vado al bagno 1 volta al giorno e mi alterno tra Stipsi e diarrea...ultimamente ho Feci a palline di colore scuro... Sono alto 1.82 e peso 71 kg.. non faccio sport e ho una vita piuttosto sedentaria. la mattina per esempio a pranzo non ho molta fame, e a cena al contrario ho appetito.
Somatizzo molto nel fisico, infatti tutte le analisi che ho fatto è perchè avevo sintomi che alla fine non hanno portato a nessun riscontro (fortunatamente).
La domanda che mi pongo è:
é possibile che la nausea non passi?
potrebbe dipendere tutto da uno stato psicoemotivo negativo?
Lo zoton entro quanto fa effetto?
Ho speso nel giro di 2 mesi 1200 euro di analisi, e fortunatamente è tutto ok...ritenete che sia indispensabile una Gastroscopia?
Da buon ipocondriaco purtroppo io ho subito pensato al peggio anche se sono un ragazzo giovane.
Vi ringrazio in Anticipo
Cordiali Saluti
[#3]
Chirurgo generale, Colonproctologo, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza
Gentile Utente,
i suoi sintomi sono proprio quelli di una gastrite (con o senza reflusso gastroesofageo) che si associa ad una sindrome da intestino irritabile.
Nella maggior parte dei casi entrambe queste patologie risentono di una personalità depressa e/o ansiosa e di periodi di particolare stress emotivo. Quindi, ben venga la terapia psicologica di supporto.
Purtuttavia, è necessario fare un trattamento anche dei sintomi organici.
Per i problemi "superiori" il farmaco che prende va benissimo solo che bisognerebbe dargli il tempo di fare effetto!!! E' vero che c'è una percentuale di pazienti in cui quel tipo di farmaco non è efficace, ma è anche da dire che per avere un'idea della efficacia della terapia è opportuno attendere almeno una settimana. C'è sempre la possiblilità di aggiungere o modificare qualcosa alla terapia (ad esempio aggiungere un procinetico). Sicuramente un ciclo di probiotici (i fermenti lattici) non può che farle bene, insieme a preparati (di solito fitoterapici prima che farmacologici veri e propri) che agiscono sulla muscolatura liscia dell'intestino riducendone lo spasmo.
Mi permetterei di consigliarle di aggiungere alla terapia anche una dieta molto controllata, evitando latte, latticini, legumi, cavolfiore, broccoli, carciofi, frutta secca, cibi piccanti, pomodoro, agrumi, liquirizia, cioccolato, bevande gassate, ma soprattutto fumo e caffé e alcol. Inoltre è buona abitudine non andare mai a letto dopo cena, ma far passare almeno 2 ore.
resto a disposizione
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
i suoi sintomi sono proprio quelli di una gastrite (con o senza reflusso gastroesofageo) che si associa ad una sindrome da intestino irritabile.
Nella maggior parte dei casi entrambe queste patologie risentono di una personalità depressa e/o ansiosa e di periodi di particolare stress emotivo. Quindi, ben venga la terapia psicologica di supporto.
Purtuttavia, è necessario fare un trattamento anche dei sintomi organici.
Per i problemi "superiori" il farmaco che prende va benissimo solo che bisognerebbe dargli il tempo di fare effetto!!! E' vero che c'è una percentuale di pazienti in cui quel tipo di farmaco non è efficace, ma è anche da dire che per avere un'idea della efficacia della terapia è opportuno attendere almeno una settimana. C'è sempre la possiblilità di aggiungere o modificare qualcosa alla terapia (ad esempio aggiungere un procinetico). Sicuramente un ciclo di probiotici (i fermenti lattici) non può che farle bene, insieme a preparati (di solito fitoterapici prima che farmacologici veri e propri) che agiscono sulla muscolatura liscia dell'intestino riducendone lo spasmo.
Mi permetterei di consigliarle di aggiungere alla terapia anche una dieta molto controllata, evitando latte, latticini, legumi, cavolfiore, broccoli, carciofi, frutta secca, cibi piccanti, pomodoro, agrumi, liquirizia, cioccolato, bevande gassate, ma soprattutto fumo e caffé e alcol. Inoltre è buona abitudine non andare mai a letto dopo cena, ma far passare almeno 2 ore.
resto a disposizione
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
[#4]
Ex utente
Capisco Perfettamente...
Credo cmq che una piccola % del mio fastidio allo stomaco sia di carattere psicologico...perchè quando sto in ansia e quando ci penso lo sento molto di più...
Vediamo se questa terapia funzioni, lo userò per 10 giorni, poi se nn fa effetto dovrò fare una gastroscopia..
Ma il farmaco se non fa effetto, è perchè potrebbe esserci qualcosa di più grave, o perchè la mia gastrite è da ansia e stress? o qualcos'altro?
Grazie in anticipo
Saluti!
Credo cmq che una piccola % del mio fastidio allo stomaco sia di carattere psicologico...perchè quando sto in ansia e quando ci penso lo sento molto di più...
Vediamo se questa terapia funzioni, lo userò per 10 giorni, poi se nn fa effetto dovrò fare una gastroscopia..
Ma il farmaco se non fa effetto, è perchè potrebbe esserci qualcosa di più grave, o perchè la mia gastrite è da ansia e stress? o qualcos'altro?
Grazie in anticipo
Saluti!
[#5]
Ex utente
Capisco Perfettamente...
Credo cmq che una piccola % del mio fastidio allo stomaco sia di carattere psicologico...perchè quando sto in ansia e quando ci penso lo sento molto di più...
Vediamo se questa terapia funzioni, lo userò per 10 giorni, poi se nn fa effetto dovrò fare una gastroscopia..
Ma il farmaco se non fa effetto, è perchè potrebbe esserci qualcosa di più grave, o perchè la mia gastrite è da ansia e stress? o qualcos'altro?
Grazie in anticipo
Saluti!
Credo cmq che una piccola % del mio fastidio allo stomaco sia di carattere psicologico...perchè quando sto in ansia e quando ci penso lo sento molto di più...
Vediamo se questa terapia funzioni, lo userò per 10 giorni, poi se nn fa effetto dovrò fare una gastroscopia..
Ma il farmaco se non fa effetto, è perchè potrebbe esserci qualcosa di più grave, o perchè la mia gastrite è da ansia e stress? o qualcos'altro?
Grazie in anticipo
Saluti!
[#6]
Chirurgo generale, Colonproctologo, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza
Gentile Utente,
sicuramente lo stato psichico influenza (tramite afferenze vagali) anche la secrezione acida gastrica e la motilità intestinale. Non solo, è dimostrato che lo stato psichico influenza anche la percezione del dolore (il vissuto) e quindi la soglia di tolleranza.
Certamente, se riuscisse ad eliminare la spina irritativa psicologica ne risentirebbe positivamente anche la sua malattia peptica.
Dopo 10 gg di terapia non mi aspetto grandissimi risultati, ma qualcosa dovrebbe iniziare a vedersi. Ricordi però di sospenderla in ogni caso almeno 7 giorni prima della gastroscopia.
Se il farmaco non fa effetto, evidentemente non è quello giusto. C'è una percentuale di pazienti che non hanno benefici con gli inibitori di pompa protonica e che, quindi, necessitano dei vecchi H2-antagonisti tipo ranitidina. Talvolta, molto più spesso di quanto si pensi, la terapia della malattia acidopeptica richiede un triplo approccio farmacologico, con l'uso di un inibitore di pompa (o H2-antagonista), un antiacido (tipo magaldrato, sucralfato...) e un procinetico (tipo cisapride, levosulpiride...). Da non dimenticare assolutamente i consigli comportamentali e dietetici.
Nel caso di dolore persistente, di solito la EGDS chiarisce il dubbio, ma a volte può esserci la necessità di altri esami se ci si avvia verso altri tipi di diagnosi (ad esempio una ecografia epatobiliopancreatica se si sospetta la presenza di calcoli nella colecisti o di una pancreatite acuta/cronica o una pHmanometria esofagea se invece si sospetta una malattia da reflusso).
Mi faccia sapere. Resto a disposizione.
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
sicuramente lo stato psichico influenza (tramite afferenze vagali) anche la secrezione acida gastrica e la motilità intestinale. Non solo, è dimostrato che lo stato psichico influenza anche la percezione del dolore (il vissuto) e quindi la soglia di tolleranza.
Certamente, se riuscisse ad eliminare la spina irritativa psicologica ne risentirebbe positivamente anche la sua malattia peptica.
Dopo 10 gg di terapia non mi aspetto grandissimi risultati, ma qualcosa dovrebbe iniziare a vedersi. Ricordi però di sospenderla in ogni caso almeno 7 giorni prima della gastroscopia.
Se il farmaco non fa effetto, evidentemente non è quello giusto. C'è una percentuale di pazienti che non hanno benefici con gli inibitori di pompa protonica e che, quindi, necessitano dei vecchi H2-antagonisti tipo ranitidina. Talvolta, molto più spesso di quanto si pensi, la terapia della malattia acidopeptica richiede un triplo approccio farmacologico, con l'uso di un inibitore di pompa (o H2-antagonista), un antiacido (tipo magaldrato, sucralfato...) e un procinetico (tipo cisapride, levosulpiride...). Da non dimenticare assolutamente i consigli comportamentali e dietetici.
Nel caso di dolore persistente, di solito la EGDS chiarisce il dubbio, ma a volte può esserci la necessità di altri esami se ci si avvia verso altri tipi di diagnosi (ad esempio una ecografia epatobiliopancreatica se si sospetta la presenza di calcoli nella colecisti o di una pancreatite acuta/cronica o una pHmanometria esofagea se invece si sospetta una malattia da reflusso).
Mi faccia sapere. Resto a disposizione.
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
[#7]
Ex utente
la ringrazio tantissimo per la sua cordialità e disponibilità.
Un ecografia all'addome l'ho fatta 8 giorni fa con risultati negativi...era tutto nella norma.
Devo dire cmq che i bruciori sono NETTAMENTE passati...rimane solo ogni tanto qualche accenno di nausea e il cambiamento di feci (diarrea/Stipsi).
Lo zoton mi ha fatto superare i bruciori in maniera totale.
La ringrazio ancora per la sua disponibilità,professionalità e chiarezza.
Cordiali Saluti
Mattia
Un ecografia all'addome l'ho fatta 8 giorni fa con risultati negativi...era tutto nella norma.
Devo dire cmq che i bruciori sono NETTAMENTE passati...rimane solo ogni tanto qualche accenno di nausea e il cambiamento di feci (diarrea/Stipsi).
Lo zoton mi ha fatto superare i bruciori in maniera totale.
La ringrazio ancora per la sua disponibilità,professionalità e chiarezza.
Cordiali Saluti
Mattia
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 15.6k visite dal 15/04/2007.
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