Fastidio fianco sx, maldigola, diarrea
Salve, ho 33 anni e vi segnalo questo problema.
E' ca. una decina di giorni che soffro di uno strano senso di pressione al fianco sx. La zona è all'incirca sotto l'ultima costola, non so bene se la zona del colon o milza; la sensazione sparisce e ritorna lungo la giornata, a volte piu' intensa senza mai essere dolorosa. Alla palpazione del medico non accuso dolore, ma se mi chino molto in avanti, a volte, con la coscia che preme sull'addome, mi pare che il fastidio aumenti.
Segnalo che soffro da tempo di frequenti diarree (con a volte, ma molto piu' raramente, episodi di stitichezza), e mi pare di aver individuato una correlazione di ciò con almeno due fattori: elevato stress (in questo periodo sono ansioso ed estremamente ipocondriaco e attualmente in terapia anche per questo), e consumo di caffé (consumavo anche 5-6 tazzine al dì). E' da ca. tre giorni che sono passato al decaffeinato e mi pare di vedere un miglioramento nella deiezione, che però ogni tanto è ancora molle.
All'ultima visita dal medico mi è stata rilevata una pressione decisamente alta per la mia età (160/100), mi è stato detto che può essere anche dovuta all'ansia ma farò per prudenza un EEG (mi è capitato spesso di avere "ansia da camice bianco") visto che al contrario di altre volte la seconda misurazione non è stata piu' bassa.
Soffro di riflusso (al punto che negli ultimi 2 anni per 4/5 volte è capitato che "soffocassi" per i succhi gastrici), sono sovrappeso di ca. 10 kg e forte fumatore, e quest'anno ho avuto due-tre episodi di bronchite.
Ultime tre cose, non so se correlate: a) sempre da ca. 10 gg soffro di un fastidio alla gola; è notevolmente arrossata, all'inizio qualche placca (ora sparita), non mi fa propriamente male ma avverto difficoltà nella deglutizione, come se la lingua fosse leggermente piu' "rigida" del normale. In piu' ho i linfonodi del collo leggermente gonfi, molto poco il sx, di piu' il dx.
b) due-tre gg prima dei sintomi a gola e fianco ho inghiottito una spina di pesce.
c) ho anche avuto un fenomeno di acne particolare (pochi brufoli molto sottopelle, quasi tipo cisti), mai avuto problemi del genere se non in un altro picco di stress 1 anno e mezzo fa.
Detto questo, ribadisco che soffro di livelli di stress elevatissimi, con una sicura angoscia riguardo al corpo e le malattie, e somatizzo molto facilmente.
Mi sarebbe utile una qualche indicazione accessoria sulla mia sintomatologia, per me è difficoltoso discernere sintomi oggettivi da quelli ansiosi, cosa che a volte mi blocca dal chiedere pareri medici.
E' ca. una decina di giorni che soffro di uno strano senso di pressione al fianco sx. La zona è all'incirca sotto l'ultima costola, non so bene se la zona del colon o milza; la sensazione sparisce e ritorna lungo la giornata, a volte piu' intensa senza mai essere dolorosa. Alla palpazione del medico non accuso dolore, ma se mi chino molto in avanti, a volte, con la coscia che preme sull'addome, mi pare che il fastidio aumenti.
Segnalo che soffro da tempo di frequenti diarree (con a volte, ma molto piu' raramente, episodi di stitichezza), e mi pare di aver individuato una correlazione di ciò con almeno due fattori: elevato stress (in questo periodo sono ansioso ed estremamente ipocondriaco e attualmente in terapia anche per questo), e consumo di caffé (consumavo anche 5-6 tazzine al dì). E' da ca. tre giorni che sono passato al decaffeinato e mi pare di vedere un miglioramento nella deiezione, che però ogni tanto è ancora molle.
All'ultima visita dal medico mi è stata rilevata una pressione decisamente alta per la mia età (160/100), mi è stato detto che può essere anche dovuta all'ansia ma farò per prudenza un EEG (mi è capitato spesso di avere "ansia da camice bianco") visto che al contrario di altre volte la seconda misurazione non è stata piu' bassa.
Soffro di riflusso (al punto che negli ultimi 2 anni per 4/5 volte è capitato che "soffocassi" per i succhi gastrici), sono sovrappeso di ca. 10 kg e forte fumatore, e quest'anno ho avuto due-tre episodi di bronchite.
Ultime tre cose, non so se correlate: a) sempre da ca. 10 gg soffro di un fastidio alla gola; è notevolmente arrossata, all'inizio qualche placca (ora sparita), non mi fa propriamente male ma avverto difficoltà nella deglutizione, come se la lingua fosse leggermente piu' "rigida" del normale. In piu' ho i linfonodi del collo leggermente gonfi, molto poco il sx, di piu' il dx.
b) due-tre gg prima dei sintomi a gola e fianco ho inghiottito una spina di pesce.
c) ho anche avuto un fenomeno di acne particolare (pochi brufoli molto sottopelle, quasi tipo cisti), mai avuto problemi del genere se non in un altro picco di stress 1 anno e mezzo fa.
Detto questo, ribadisco che soffro di livelli di stress elevatissimi, con una sicura angoscia riguardo al corpo e le malattie, e somatizzo molto facilmente.
Mi sarebbe utile una qualche indicazione accessoria sulla mia sintomatologia, per me è difficoltoso discernere sintomi oggettivi da quelli ansiosi, cosa che a volte mi blocca dal chiedere pareri medici.
[#1]
Gentile signore,
tra i vari aspetti che interferiscono in maniera negativa sulla sintomatologia le segnalo il più importante e il primo che deve affrontare e risolvere: l'abitudine al fumo.
Inoltre, poiché riconosce la condizione di stress, che interferisce sul disagio complessivo, le consiglio di sottoporsi a visita specialistica psichiatrica per affrontare la componente psichica che condiziona il complesso dei sintomi.
Cordiali saluti.
tra i vari aspetti che interferiscono in maniera negativa sulla sintomatologia le segnalo il più importante e il primo che deve affrontare e risolvere: l'abitudine al fumo.
Inoltre, poiché riconosce la condizione di stress, che interferisce sul disagio complessivo, le consiglio di sottoporsi a visita specialistica psichiatrica per affrontare la componente psichica che condiziona il complesso dei sintomi.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Ex utente
Innanzitutto mi sono dimenticato di ringraziare il dottor Scuotto per la prontissima risposta, chiedo scusa e provvedo.
Per la parte psicologico-psichiatrica ero già in osservazione (terapia cognitivo-comportamentale da 5 anni). Soffro di estrema ipocondria - come temo molti degli utenti di questo sito, per la disperazione di voi medici! :) - in particolare con ansia dovuta ad un rapporto non protetto avuto 4 anni fa e conseguente paura dell'HIV, cosa che tendo a somatizzare molto (ma non ho mai fatto il test per paura).
Aggiungo che da quando ho richiesto il consulto qui, su consiglio del medico di base ho seguito una terapia con Lansoprazolo da circa 12-15gg che ha notevolmente migliorato la sintomatologia per quanto riguarda la diarrea, insieme alla riduzione del fumo, del caffé a favore del decaffeinato, e ad una dieta consona.
Ho avuto feci abbastanza nella norma (a volte piu' morbide, ma sicuramente gli episodi di diarrea violenta e ripetuta si sono interrotti). Anche l'acidità e il fastidio sotto al fianco sx è migliorato, ultimamente quasi inavvertibile o assente.
Tuttavia ad es., stanotte ho avuto un violento episodio di crampi con diarrea, ripetutisi piu' volte anche stamattina, l'unica cosa "anomala" che ho ingerito poco prima di coricarmi è stata della coca-cola e una fetta di pandoro, possibile che sia così "ipersensibile"? (Prima di sicuro non lo ero). Nello stesso pomeriggio avevo fatto un'eco addominale da cui risultava "discreto meteorismo addominale".
Segnalo che ho fatto visita cardio - ho un EEG normale (leggermente tachicardico) e da un eco addominale risulta tutto nella norma a parte "fegato di volume aumentato con ecostruttura omogenea", e si conferma l'ipertensione.
E' stato provato un approccio con benzodiazepine (EN), ma interrotto perché mi causava estrema sonnolenza e visione doppia. La diplopia è sparita dopo aver interrotto l'EN.
E' normale l'episodio che ho avuto stanotte (è stato molto intenso, ed è coinciso con la mia dimenticanza di assumere il lansoprazolo)?
Anche per il fegato la cosa è preoccupante? (segnalo che c'è stato un periodo in cui ho bevuto spesso alcolici, ma adesso ho quasi tagliato del tutto. Segnalo anche che ultimamente ho ripreso a fumare piu' consistentemente)
Per la parte psicologico-psichiatrica ero già in osservazione (terapia cognitivo-comportamentale da 5 anni). Soffro di estrema ipocondria - come temo molti degli utenti di questo sito, per la disperazione di voi medici! :) - in particolare con ansia dovuta ad un rapporto non protetto avuto 4 anni fa e conseguente paura dell'HIV, cosa che tendo a somatizzare molto (ma non ho mai fatto il test per paura).
Aggiungo che da quando ho richiesto il consulto qui, su consiglio del medico di base ho seguito una terapia con Lansoprazolo da circa 12-15gg che ha notevolmente migliorato la sintomatologia per quanto riguarda la diarrea, insieme alla riduzione del fumo, del caffé a favore del decaffeinato, e ad una dieta consona.
Ho avuto feci abbastanza nella norma (a volte piu' morbide, ma sicuramente gli episodi di diarrea violenta e ripetuta si sono interrotti). Anche l'acidità e il fastidio sotto al fianco sx è migliorato, ultimamente quasi inavvertibile o assente.
Tuttavia ad es., stanotte ho avuto un violento episodio di crampi con diarrea, ripetutisi piu' volte anche stamattina, l'unica cosa "anomala" che ho ingerito poco prima di coricarmi è stata della coca-cola e una fetta di pandoro, possibile che sia così "ipersensibile"? (Prima di sicuro non lo ero). Nello stesso pomeriggio avevo fatto un'eco addominale da cui risultava "discreto meteorismo addominale".
Segnalo che ho fatto visita cardio - ho un EEG normale (leggermente tachicardico) e da un eco addominale risulta tutto nella norma a parte "fegato di volume aumentato con ecostruttura omogenea", e si conferma l'ipertensione.
E' stato provato un approccio con benzodiazepine (EN), ma interrotto perché mi causava estrema sonnolenza e visione doppia. La diplopia è sparita dopo aver interrotto l'EN.
E' normale l'episodio che ho avuto stanotte (è stato molto intenso, ed è coinciso con la mia dimenticanza di assumere il lansoprazolo)?
Anche per il fegato la cosa è preoccupante? (segnalo che c'è stato un periodo in cui ho bevuto spesso alcolici, ma adesso ho quasi tagliato del tutto. Segnalo anche che ultimamente ho ripreso a fumare piu' consistentemente)
[#3]
Gentile signore,
è possibile che l'episodio notturno sia una irritazione acuta causata dall'introduzione di alimenti (bevanda gasata o altri ingredienti di alimenti) in coincidenza con la mancata assunzione di farmaci.
Colgo l'occasione per sottolineare che la condizione di "delicatezza" dell'apparato digerente è probabilmente sostenuta dall'abitudine al fumo.
Per quel che riguarda il fegato, dalle conclusioni ecografiche non si ravvisano elementi di preoccupazione: ripeterei l'ecogafia a distanza di tempo (un anno) per una valutazione corretta.
Per quel che riguarda l'ipotesi di infezione HIV, faccia il test. Penso che sul versante psicologico si potrà giovare di un dato certo (che le auguro benevolo) piuttosto che del dubbio. Ma glielo avranno già detto.
Cordiali saluti.
è possibile che l'episodio notturno sia una irritazione acuta causata dall'introduzione di alimenti (bevanda gasata o altri ingredienti di alimenti) in coincidenza con la mancata assunzione di farmaci.
Colgo l'occasione per sottolineare che la condizione di "delicatezza" dell'apparato digerente è probabilmente sostenuta dall'abitudine al fumo.
Per quel che riguarda il fegato, dalle conclusioni ecografiche non si ravvisano elementi di preoccupazione: ripeterei l'ecogafia a distanza di tempo (un anno) per una valutazione corretta.
Per quel che riguarda l'ipotesi di infezione HIV, faccia il test. Penso che sul versante psicologico si potrà giovare di un dato certo (che le auguro benevolo) piuttosto che del dubbio. Ma glielo avranno già detto.
Cordiali saluti.
[#4]
Ex utente
Sì, mi è stato già detto (tanto piu' che la condizione di rischio - valutata a mente fredda - era decisamente molto, molto remota), ma mi rendo conto della notevole carica ansiogena che la cosa mi ha comportato, e mi è già stato illustrato piu' volte come un ansia generalizzata associata ad episodi piu' acuti di stress e somatizzazione e a cattive abitudini (fumo, alimenti) possano esacerbare queste condizioni.
Mi interessava escludere eventuali altri accertamenti o cause organiche, e aggiungo - anche, mi permetto, a beneficio di altri - che forse per chi soffre di ipocondria serve molta cautela nel richiedere consulti on-line, mi rendo conto che si rischia di "pretendere risposte", a svantaggio della situazione ansiosa, come sta accadendo a me.
Detto ciò, la ringrazio nuovamente della rapida risposta e le auguro buon lavoro.
Mi interessava escludere eventuali altri accertamenti o cause organiche, e aggiungo - anche, mi permetto, a beneficio di altri - che forse per chi soffre di ipocondria serve molta cautela nel richiedere consulti on-line, mi rendo conto che si rischia di "pretendere risposte", a svantaggio della situazione ansiosa, come sta accadendo a me.
Detto ciò, la ringrazio nuovamente della rapida risposta e le auguro buon lavoro.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.9k visite dal 03/12/2009.
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