Gastrite e fastidio alla bocca dello stomaco

Buongiorno,
sono un ragazzo di 26 anni. Da circa due anni soffro di bruciori allo stomaco ed eruttazioni. Il tutto si è sempre manifestato in maniera molto leggera, non ho mai avuto dolori, inoltre ci sono stati dei periodi in cui i sintomi non si manifestavano.
Dopo circa 2 mesi dall'inizio di questi sintomi mi sono rivolto al mio medico di famiglia, il quale mi ha consigliato di evitare alcuni alimenti e mi ha prescritto degli antiacidi (RIOPAN) da prendere alla comparsa del fastidio.
Gli antiacidi hanno sempre fatto il loro effetto, il quale però è sempre stato limitato nel tempo. Dopo più di un anno passato così, il medico mi ha prescritto del MEPRAL 20 da prendere una volta al giorno per alcune settimane. Ho proseguito questa cura per 6 settimane (ora sono al termine) in cui non ho avuto più alcun bruciore di stomaco. Tuttavia continuo a sentire un leggero fastidio alla bocca dello stomaco: non è come il bruciore di prima, è molto più leggero, però lo sento chiaramente. Lo stesso medico mi aveva detto che se la cura con mepral non avesse avuto effetti, avrei dovuto eseguire una gastroscopia.

Ora, vorrei chiedervi innanzi tutto se proseguire per altre due settimane la cura con il MEPRAL, visto che il medico non aveva specificato quante settimane. Inoltre vorrei chiedervi se sia il caso comunque di rivolgersi ad uno specialista.
Aggiungo che sono un tipo abbastanza nervoso e che spesso oltre al bruciore avverto del gonfiore a livello intestinale, come se ci fosse dell'aria.
Non fumo (ho smesso da 3 mesi) e non bevo alcolici se non in rare occasioni.

Cordiali saluti e grazie a chiunque risponda
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signore,
la richiesta sull'opportunità di proseguire la terapia va opportunamente rivolta al collega che l'ha prescritta ed ha avuto modo di visitarla.
Anche se non ha segnalato la diagnosi per la quale le è stata indicata la terapia farmacologica, è presumibile - da quanto espone - che il suo medico curante abbia pensato ad un reflusso esofageo.
La sua storia clinica si è avvantaggiata certamente della eliminazione dell'abitudine al fumo e le consiglio di osservare gli altri accorgimenti sullo stile di vita che incidono positivamente sulla condizione; le allego a tale scopo il link all'articolo presente sul sito
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/61-il-reflusso-esofageo.html
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Grazie mille per la risposta. Si, la diagnosi è stata di reflusso esofageo. Di solito per il reflusso la terapia con Mepral va fatta per più di 6 settimane?
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.3k 215
Gentile signore,
generalmente 6 settimane sono il periodo consueto di terapia, ma la variazione dei sintomi e/o l'indagine endoscopica indirizzano il medico sull'opportunità di prolungare o variare la terapia.
Cordiali saluti.
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