Un gastroenterologo che mi ha prescritto una cura
Buonasera, vorrei sottoporle un mio problema. Nel mese di giugno ho cominciato ad accusare un senso di nausea continuo con conati di vomito e per questo mi sono rivolto ad un gastroenterologo che mi ha prescritto una cura e successivamente mi ha fatto una gastroscopia dalla quale risultava una esofagite da reflusso, un'ernia iatale con stomaco e duodeno legermente infiammati (anche esofagite e ernia non erano a livelli "alti") e per questo la cura è stata di Pantorc, sucralfato e No.Re.Mi.Fa che ho fatto fino a settembre e poi è stata allungata fino a fine novembre con dosi dimezzate. Il problema è che dopo 2 mesi in cui lo stomaco non mi dava più problemi è da 4 giorni che sento un forte sapore amaro in bocca, sulla lingua e nel palato con un pò di bruciore e una leggera nausea ogni tanto. Mi domando: come fanno ad uscirmi ulteriori problemi dopo 5 mesi di cura? da cosa può essere causato secondo lei? Sicuramente sentirò di nuovo il gastroenterologo ma mi farebbe piacere un Suo parere a proposito. la ringrazio ed attendo una Sua risposta.
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Gentile signore,
in relazione a tutto il quadro endoscopico è possibile che vi sia una componente di reflusso biliare, non solo della secrezione acida gastrica.
Questo potrebbe in parte spiegare il paricolare sapore avvertito e la parziale efficacia della terapia.
Ne parli col collega il quale, se lo riterrà opportuno, potrà introdurre un farmaco attivo sulla motilità del tratto digerente.
Cordiali saluti.
in relazione a tutto il quadro endoscopico è possibile che vi sia una componente di reflusso biliare, non solo della secrezione acida gastrica.
Questo potrebbe in parte spiegare il paricolare sapore avvertito e la parziale efficacia della terapia.
Ne parli col collega il quale, se lo riterrà opportuno, potrà introdurre un farmaco attivo sulla motilità del tratto digerente.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
Grazie per la celere risposta. Oggi mi sono rivolto al medico di famiglia che mi ha detto di prendere 2 volte al dì il sucralfato invece che una volta sola in quanto potrebbe darsi che avendo diminuito la dose il mio stomaco ne abbia risentito. Ha detto che potrebbe essere il fegato ma è difficile in quanto dovrebbero esserci altri sintomi aggiuntivi (che ne pensa di questa ipotesi?)e poi a luglio avevo fatto l'ecografia addome completo ed era risultato modicamente ingrossato e "marezzato", comunque aspetto un pò di giorni e se la situazione non migliora mi rivolgerò al gastroenterologo. la ringrazio ancora.
[#3]
Utente
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Buonasera, purtroppo il problema si è ripresentato! Dopo aver sentito di nuovo il gastroenterologo più o meno 1 mese fa e visti i miei sintomi mi ha detto di proseguire la cura con Pantorc 40 al mattino, sucralfato a metà mattina e metà pomeriggio e NO.RE.MI.FA dopo pranzo e prima di andare a dormire ed in più domperidone prima dei pasti. Ebbene dopo 15 giorni di relativo miglioramento è tornato il bruciore alla lingua ed il fondo del palato e un gusto amaro in bocca...sinceramente non so più cosa fare. Avrei intenzione di andare da un altro gastroenterologo pur avendo molta fiducia in quello attuale. lei cosa ne pensa? Questi sintomi possono essere riferite ad altre malattie magari più gravi? la ringrazio ed attendo una Sua risposta
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Buonasera, purtroppo il problema si è ripresentato! Dopo aver sentito di nuovo il gastroenterologo più o meno 1 mese fa e visti i miei sintomi mi ha detto di proseguire la cura con Pantorc 40 al mattino, sucralfato a metà mattina e metà pomeriggio e NO.RE.MI.FA dopo pranzo e prima di andare a dormire ed in più domperidone prima dei pasti. Ebbene dopo 15 giorni di relativo miglioramento è tornato il bruciore alla lingua ed il fondo del palato e un gusto amaro in bocca...sinceramente non so più cosa fare. Avrei intenzione di andare da un altro gastroenterologo pur avendo molta fiducia in quello attuale. lei cosa ne pensa? Questi sintomi possono essere riferite ad altre malattie magari più gravi? la ringrazio ed attendo una Sua risposta
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Gentile signore,
se il collega al quale si è rivolto ha la sua fiducia, è probabilmente meglio aggiornarlo della ricomparsa dei sintomi e della parziale efficacia della terapia; è probabile che potrà modificare la terapia in modo da agire più efficacemente sul reflusso biliare o potrà ritenere opportuno richiedere altre indagini.
Cordiali saluti.
se il collega al quale si è rivolto ha la sua fiducia, è probabilmente meglio aggiornarlo della ricomparsa dei sintomi e della parziale efficacia della terapia; è probabile che potrà modificare la terapia in modo da agire più efficacemente sul reflusso biliare o potrà ritenere opportuno richiedere altre indagini.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.7k visite dal 29/11/2009.
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