Il ponzamento, associato alla presenza

salve, sono una ragazza di 33 anni e son alquanto disperata. il mio intestino mi ha del tutto abbandonata dopo anni di stipsi ostinata..Almeno prima dopo 4 gg riuscivo, con grande sforzo e spacchi di vene in viso ad andar in bagnoinvece ora, se non prendo del lattulosio non riesco più a defecare. Preciso che supposte, clisteri e altri medicinali atti ad invoiare la motilità intestinale e la defecazione (selg ad esempio mi fa evacuare solo liquidi)non mi fanno più alcun effetto, il lattulosio almeno una volta su 3 riesce ad aiutarmi un pò anche se son mesi e mesi che non mi libero più totalmente, resto sempre insoddisfatta.
Ho sempre dolori addominali (dolori anche nei rapporti), perdite ematiche quando riesco a defecare, mi aiuto spesso con le mani, son sempre piena di aria nella pancia
ho girato medici in tutta italia,la colonscopia non mi ha rilevato nulla di anormale tranne emorroidi di 2 grado, la defecografia ha riscontrato:
mancato rilasciamento dell'ARA durante il ponzamento, associato alla presenza di una lassità del piano perineale con eccessiva discesa della giunzione rettoanale nelle manovre di Valsalva e dalla presenza di un rettocele di 3 grado (per un altro medico è di 1 grado, 15 mm)

il clisma opaco ha stabilito che il mio intestino è più lungo del normale,
le ecografie addominali non hanno dato alcun risultato negativo.., il test di espulsione sfera solida ha dato il seguente risultato:(s,r,c)900, 800, 900 gr
soffio sist. 1/6; BMI 19.1
altri esami:
lieve ipertono sfinterico,
colpocele anteriore
prolasso mucoso rettale occulto di 1 grado, emorroidi congeste.
rettosigmoidoscopia (fino a 14 cm): ndp
la gastrosopia ha rilevato possibilità di celaichia ma gli esami, ripetuti più volte, l'hanno escluso.
mi avevano detto di operarmi con la STARR ma altri dottori lo hanno sconsigliato..

Non so più cosa fare, mi sembra di impazzire e soffro molto, ora anche a livello psicologico; in famiglia nessuno soffre di stitichezza, vado in palestra e faccio una vita regolare..
ora mi hanno detto di evitare determinate verdure, gli zuccheri, i lieviti, maiale e derivati, i funghi, la farina bianca e ela pasta e determinati frutti.
Vorrei aver figli ma nulla da un anno e mezzo, può esservi una associazione tra le due cose?

ditemi voi cosa fare vi prego..
[#1]
Medico di base attivo dal 2007 al 2014
Medico di base
Provi ad assuere Debridat , una compressa tre volte al giorno per quindici giorni .Se nota una risposta positiva continui con una compressa due volte al giorno per almeno due mesi .
[#2]
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
già mi è stato prescritto ma non mi ha dato alcun effetto dopo diversi giorni..
oramai poche cose mi aiutano..
tutto ristagna..temo in infezioni future e in altri mali peggiori..
vi prego datemi altre soluzioni

comunque la ringrazio tanto per avermi risposto
[#3]
Dr. Attilio Nicastro Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 461 5
Cara Utente,
Nel suo caso potrebbe provare a sottoporsi ad una rieducazione funzionale del pavimento pelvico. Da quanto descrive lei è affetta da sindorme del perineo discendente con rettocele e stipsi espulsiva flaccida. Le consiglio una visita specialistica per una valutazione attenta sull'efficacia della riabilitazione.
Auguri
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it

[#4]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo apparato digerente 13.3k 379
Penso che il suo problema sia duplice ,dovuto a cause extraluminali,quali lo spasmo del muscolo pubo rettale in ponzamento con mancata modifica dell'angolo retto-anale(ARA)e perineo discendente ed a cause endoluminali quali il rettocele e il prolasso occulto.Entrambe le patologie sono state dimostrate dalla cinedefecografia.Quindi , dopo una attenta visita coloproctologica ed una attenta visione degli esami eseguiti che confermano le patologie descritte,programmerei in seguenza o meglio in associazione la terapia chirurgica per la correzione del rettocele e del prolasso occulto e un ciclo di biofeedbak per l'anismo.
Saluti dr.Giuseppe D'Oriano

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#5]
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
ma la terapia chirurgica che rischi ha?
e come si chiama l'operazione da effettuare? Dove è possibile farla al meglio? cos'è il ciclo di biofeedback? la riabilitazione intende?
per quanto riguarda quest'ultima quali sono le strutture ove è possibile farla?
io abito in ciociaria, qua vicino cè qualche centro specialistico?
ma è possibile guarire? se uno non si operasse potrebbe avere una vita normale o dovrebbe sempre ricorrere a lassativi? potrebbe avere figli o ciò diverrebbe difficile?
Scusate la mia insistenza ma sto davvero troppo male..
grazie

[#6]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo apparato digerente 13.3k 379
Cara Utente
Posta la giusta indicazione,più dei rischi,bisognerebbe parlare dei benefici della procedura STARR nella cura della ostruita defecazione.Tale tecnica permette ,con un aproccio trans-anale, di operare la resezione del rettocele e del prolasso occulto ristabilendo la normale ampiezza dell'ampolla rettale e permettendone il totale svuotamento alla defecazione.In presenza ,oltre ad alterazioni organiche(rettocele prolasso emorroidario,prolasso occulto)di disordini funzionali(dissinergia del pavimento pelvico, sindrome del puborettale ecc.)si rende necessario anche un programma riabilitativo, che ha come obbiettivo la correzione di queste disfunzioni.Le tecniche riabilitative sono rappresentate da:Kinesiterapia pelvi-perineale che consiste in una vera e propria ginnastica del pavimento pelvico,si fonda sull'esercizio terapeutico dei muscoli del pavimento pelvico (soprattutto il muscolo pubo-coccigeo e l'elevatore dell'ano);Dal biofeedbak che è una tecnica che si avvale dell'utilizzo di una sonda anale a palloncino collegata con un'apparecchiatura dotata di uno schermo sul quale viene riprodotto il lavoro del paziente,il quale ha una visione di quello che sta facendo e quindi ha la possibilità di vedere se esegue correttamente l'esercizio affidatogli ed eventualmente di correggersi;E dalla stimolazione elettrica funzionale che è una stimolazione , effettuata mediante l'utilizzo di correnti elettriche bifasiche tramite elettrodi posizionati su sonde anali o vaginali.Si rivolga alla sua ASL ,le daranno sicuramente indicazioni sui centri di riferimento abilitati alla erogazione di tali prestazioni.Inoltre le assicuro ,che questo intervento e le procedure riabilitative non interferiranno con eventuali gravidanze e con la dinamica del parto.
Auguri Dr.Giuseppe D'Oriano
[#7]
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
grazie, mi ha ben spiegato in cosa consiste l'operazione e la riabilitazione, contatterò l'asl sperando di riuscir a parlar con qualcuno che mi dia tali indicazioni..

Ma se non mi operassi a cosa andrei incontro?

Ero propensa ad operarmi ma ci son stati dottori che mi hanno controindicato la starr in quanto ci son molti rischi e molti effetti collaterali..(fistole, dolori forti..)e mi han anche detto che essendo giovane rischio di dovermi operare una seconda volta nella mia vita..

C'è chi ha detto che è preferibile l'operazione per via addominale alla starr..

Di chi mi devo fidare?

Lo so che forse con le mie continue domande sto dando fastidio ma una operazione è sempre una operazione, col mio ferro basso e la mia bassa pressione poi ho ancor più paura..

Mi spiace.

grazie


[#8]
Dr. Attilio Nicastro Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 461 5
Cara Signora,
a parte le chiacchere sugli interventi chirurgici (le complicanze che le hanno descritto sono tutte vere), si rivolga ad un vero esperto per la riabilitazione del pavimento pelvico, terapia sicuramente più efficace di ogni altra nel suo caso.
Auguri
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it
[#9]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo apparato digerente 13.3k 379
Cara utente
La STARR è una tecnica che non presenta complicanze maggiori di altri interventi chirurgici,ansi permette di risolvere patologie che in altri tempi richiedevano interventi indaginosi e dagli scarsi risultati.Alcune delle complicanze che le hanno descritte sono certamente legate ad errori tecnici per inesperienza.Mi permetto di dirle questo ,non in base al sentito dire , ma in relazione alla mia consolidata esperienza con tale tecnica.La riabilitazione del pavimento pelvico della quale ho ampiamente parlato e descritto i benefici,non potrà ottenere risultati se prima non si rimuoveranno le cause organiche che determinano la ostruita defecazione:rettocele e prolasso occulto.In pratica la sacca nella quale si incarcerano le feci(rettocele),e il tappo che occlude il canale anale(prolasso occulto)non possono scomparire con la riabilitazione,ma dovranno essere rimossi chirurgicamente.L'intervento addominale,sia con approccio videolaparoscopico che aprendo l'addome,(intervento certamente più indaginoso della STARR),riservato all'intussuscezione sigma-retto ,non è indicato nel suo caso caso,perchè attraverso questa via non è possibile rimuovere il rettocele e il prolasso occulto rettale.Nella sua ASL certamente ci sarà un ambulatorio specialistico coloproctologico che potrà darle tutte le ulteriori informazioni.In mancanza di tali informazioni non esiti a contattarmi anche via e-mail
Saluti Dr.Giuseppe D'Oriano
https://www.medicitalia.it/giuseppedoriano/
[#10]
Dr. Attilio Nicastro Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 461 5
Non per polemica,
ma proporre un intervento stellare con doppia r come unica alternativa, per una patologia come la descrive la paziente (di 33 anni) significa veramente aver abracciato una fede estremistica. Cara Signora resto convinto che la riasbilitazione del pavimento pelvico (così come la ho descritta negli ultimi 20 anni in numerose pubblicazioni scientifiche ed in capitoli di libri editi in Italia ed all'Estero) sia il primo approccio, sensato, dettato da scienza e coscienza e conoscenza, per affrontare e risolvere il suo problema.
Auguri e chiedo perdono per questa nota polemica
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it
[#11]
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Caro dott. io sinceramente sarei propensa innanzitutto a fare la riabilitazione come lei suggerisce e se per caso non riuscisse ad aiutarmi allora non mi resterebbe che l'operazione.
Prima di operarmi preferisco tentare un'altra strada meno invasiva..
a tal proposito visto che abito a frosinone potrebbe dirmi lei un centro dove rivolgermi? anche a Roma, son disposta a far di tutto pur di tornar a sorridere un pò di più.
grazie a tutti..

[#12]
Dr. Attilio Nicastro Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 461 5
Cara Signora,
se è disponibile, potrà contattarmi direttamente. I miei numeri sono a sua disposizione e potrà trovarli sia sul sito medicitalia che sul sito personale.
Cari saluti
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it
[#13]
Chirurgo generale, Colonproctologo, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza attivo dal 2007 al 2013
Chirurgo generale, Colonproctologo, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza
Gentile Utente,
ho seguito con interesse il dibattito scientifico tra i miei Colleghi stimolato dalla sua paradigmatica storia clinica.
Mi sembra di capire che c'è sicuramente una sindrome da ostruita defecazione (ODS), dimostrata anche dalla presenza del rettocele, associata come spesso accade ad una disfunzione del pavimento pelvico tipo perineo discendente con sindrome del puborettale. Non abbiamo però informazioni sui tempi di transito intestinale. Per questo motivo le suggerirei di indagare anche in quel senso, per evitare di attribuire tutti i problemi ad una ODS.
Se l'ODS viene dimostrata come unica causa o come causa preponderante della sua stipsi, indubbiamente c'è indicazione all'intervento chirurgico. Non sono convinto che l'intervento per via addominale (per quanto laparoscopico) sia da preferire ad una STARR, anche perché, come le ha già scritto il Collega, non elimina il rettocele. Per quanto riguarda le complicanze, tutti gli interventi chirurgici - nessuno escluso - hanno una morbilità associata. Se confronto deve essere fatto, deve essere condotto valutando due metodiche chirurgiche in un'ampia casistica. Nell'ambito delle due metodiche si devono valutare almeno i risultati a breve e lungo termine, le complicanze intra e postoperatorie, il dolore postoperatorio e il tempo di ripresa. A nulla valgono le opinioni personali e i "sentito dire".
Prima però di prendere in considerazione l'intervento chirurgico le consiglierei un buon ciclo di riabilitazione funzionale del pavimento pelvico, daccordo con l'amico Nicastro.
Alla fine si rivaluterà se e come agire chirurgicamente.
Resto a sua disposizione
Cordiali saluti
Giovanni D. Tebala
gtebala@medicitalia.it
[#14]
Dr. Attilio Nicastro Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 461 5
Confusione a parte (sindrome del pubo-rettale ovvero Sindrome spastica del pavimento pelvico confusa con un mancato rilasciamento dell'angolo ano-rettale in quanto conseguente al perineo discendente - mamma mia quanto siamo scienziati!), dobbiamo indicare la giusta strada alla Giovane Signora di Frosinone. Già da tempo le avevo consigliato una visita preliminare "per valutare" le opzioni terapeutiche ed anche per sapere la "vera" storia clinica di una paziente che soffre (è sposata, ha figli, quanti, quanto pesa, pratica sport, quale, perde urine con lo sforzo ecc.),e sottoporla ad un visita generale e del pavimento pelvico (PC test, Q test, test reflessologici ecc.), come vedete tutte cose che adesso scrivo perchè, secondo il mio modestissimo parere, in un forum è inutile quanto "spocchioso" descrivere minuziosamente tecniche e tattiche, non dovendo dimostrare niente e dovendo solo consigliare un percorso di diagnosi e terapia agli utenti partecipanti. Una sola consoderazione, da chirurgo, perchè alla signora nessuno ha proposto una colpoperineoplastica posteriore con mucosectomia transanale, forse perchè non si usano "macchinette"? Forse perchè il costo per il SSN è veramente esiguo? Forse perchè è un intervento "impegnativo" per il chirurgo? Insomma Perchè? Se cio vogliamo divertire su queste mie domande, vi propongo di abbandonare la via del forum e continuare tramite indirizzi di posta personali in quanto ai lettori certamente poco può interessare delle nostre disquisizioni.
Cari Saluti
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it
[#15]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza, Chirurgo apparato digerente 13.3k 379
Come giustamente ci ricorda il collega Nicastro la nostra funzione in questo forum e di indicare un percorso diagnostico per poter giungere ad una precisa diagnosi.Inoltre ,mi sembra, giusto rispondere ai quesiti in merito alle opzioni chirurgiche e alle caratteristiche di alcune tecniche.Quindi mi sento di riproporre, alla gentile signora che spera e merita di poter riacquistare il sorriso,il mio precedente intervento,dove sottolineo la necessità di "un'attenta visita coloproctologica ed una attenta visione degli esami eseguiti"
Cara utente
Penso che il suo problema sia duplice ,dovuto a cause extraluminali,quali lo spasmo del muscolo pubo rettale in ponzamento con mancata modifica dell'angolo retto-anale(ARA)e perineo discendente ed a cause endoluminali quali il rettocele e il prolasso occulto.Entrambe le patologie sono state dimostrate dalla cinedefecografia.Quindi , dopo una attenta visita coloproctologica ed una attenta visione degli esami eseguiti che confermano le patologie descritte,programmerei in seguenza o meglio in associazione la terapia chirurgica per la correzione del rettocele e del prolasso occulto e un ciclo riabilitativo.
Saluti dr.Giuseppe D'Oriano
Tale risposta ,equilibrata ,risponde in pieno alle richieste della paziente,e non esclude alcun trattamento.
Il comportamento anomalo è avere la presunzione, a distanza ,di escludere ,a priori, alcuni trattamenti che fanno parte di un normale e confermato percorso terapeutico,dimostrando,inoltre una scarsa propensione all'utilizzo di nuovi presidi terapeutici(le famose macchinette che fanno tanto innervosire il collega)che hanno reso più agevole l'esecuzione degli interventi con migliori risultati,inoltre di proporre interventi di colpoperineoplastica, per la correzione del rettocele,che sono stati abbandonati e dai chirurghi e dai ginecologi per motivi inerenti sia la patogenesi che per i risultati.Riproporre tali interventi e giustificando il loro abbandono ,solo perchè più indaginosi o per sprecare più denaro pubblico ,non mi sembra professionalmente corretto e va detto in questo forum.Il collega spieghi al paziente perchè vuole risparmiare sulla sua pelle ,non utilizzando presidi terapeutici che hanno modificato notevolmente a favore, i numeri dei risultati, evitando insucessi ,complicanze ed interventi non corretti dal punto di vista patogenetico.Inoltre non è presente nessun "estremismo nell'aver abbracciato tecniche che hanno dimostrato a livello mondiale la loro utilità ,ma la convinzione di chi non è nato con la "macchinetta" in mano e che ha vissuto l'evoluzione di tali interventi.Concludo scrivendo che studi randomizzati e follow up ,a livello mmondiale, hanno definito la STARR gold-standard nel trattamento della sindrome da ostruita defecazione causata dall'associazione dell'itussuscezione e rettocele.Ritengo ,inoltre ,tali polemiche costruttive ed utili ai pazienti ,che già ben documentati, potranno ulteriormente trarre benefici ed informazioni.
Colgo l'occasione per inviare saluti ed auguri per la santa Pasqua agli utenti e a tutti i colleghi.Dr Giuseppe D'Oriano
[#16]
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
Buonasera a tutti voi, ho letto i vostri pareri, consigli..
sono felice, strano ma vero, che il mio caso, sia stato preso in considerazione da tutti voi, vuol dire che finalmente qualcuno ha compreso il mio stato e la mia sofferenza..
ribadisco che hao deciso di provare con la riabilitazione del pavimento pelvico, di fare le eventuali ulteriori analisi necessarie ad una maggior comprensione dell'insieme di cause che mi hanno "bloccato"..
Se nemmeno questo dovesse aiutarmi allora opterò per l'operazione..per ora spero di non doverci arrivare..anche perchè vorrei tanto aver un figlio, il primo..

Comunque se può servir a dar un'idea della mia storia son sposata da quasi 2 anni, non ho figli , son alta 168 cm per 54 kg di peso e pratico aerobica..
tutto qua e di nuovo grazie..
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